Chiarimenti e Ritorni? 2 parte finale

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Dal capitolo precedente..

Inizio Flashback

Dai pensieri di Scott

Prima una nebbia strana e mai vista ci avvolge, poi un forte ringhio così potente mi costringe a voltarmi. Rimango scosso, non credo di aver mai visto un animale elegante e feroce al tempo stesso. Fa paura ma sembra amichevole? Ma cosa? Mi volto verso Lydia, ma non la riconosco. Sembra trasfigurata, Stiles invece è come sparito nel nulla. Lei non è Malia. Ma allora dov'è quella vera? Janira è una Banshee posso sentirla, ma niente. Sembra un muro spesso. Che fare?

Siamo amici Scott.. tu la conosci.. Puoi fidarti di lei è Aralya! sento nitidi i pensieri della ragazza accanto a Lydia. E' Neferya. Ancora non ho ben capito, tutta questa folle situazione ma non la sento come un pericolo, o una minaccia. Sembra invece disposta ad aiutarci contro la strega. Ma tutto risulta inutile, quando Anuar il demone Void, il vuoto infernale, compare dalla nebbia, insieme ad Aralya animale. Lydia lo chiama, ma lui sembra non riconoscerla. Che diavolo sta succedendo? La vedo piano cadere a terra fino ad essere riversa su sé stessa, mentre Neferya si inginocchia subito vicino a lei. Provo a leggere la mente di Anuar, ma è impenetrabile. Lo stesso però dal canto suo, mi sta guardando come se volesse comunicarmi qualcosa. E' troppo strano ed enigmatico però, perché possa capirlo. Sembrava dire appoggiami, capisci cosa devo fare perché.. E poi mi sembra di non vivere. Non so se il mondo si è congelato davanti a me, oppure sono io ad essere ritornato roccia. La sola cosa che vedo prima di bloccarmi è Anuar, che si precipita su Lydia poi il nulla.

Scozia - Castello con Anuar

Dai suoi pensieri

Riesco seppur in lontananza, a sentire le ultime parole di una voce troppo dolce di qualcuno che sento mia, ma a cui non riesco ad associare un volto. Che mi succede? Guardo la mia pelle, sembro vecchio ma non del tutto. Ricordo solo che ero in balia di qualcuno, sballottato qua e là come un pacco, finché c'è stata una lotta, ed io non ero solo. Non ero solo.. poi il nulla. Solo tratti di parole e ancora voci in lontananza. Mi sento vuoto, come fossi un guscio d'uovo in procinto di rompersi. Sono talmente fragile, che anche solo muovermi, terrorizza. Intorno a me c'è uno strano silenzio, un aria strana, a me pare del tutto nuova però. L'unico profumo che si differenzia è tutto intorno a me, lo sento perfino addosso alla mia pelle. Mi annuso una mano e sa di.. ciliegia. Mani che diventano sempre più lisce e levigate, mani che mi ricordano di aver stretto qualcuno, di aver amato qualcuno come nessuno, di volere fortemente..

Un lampo accecante e improvviso mi scuote, ma come arriva sparisce. Lo scenario è tutto cambiato. Non sono più in quella che sembra la stanza di una principessa al castello. No. Piuttosto in un ristretto e orrendo spazio, marcio e putrido, che rimpiango quell'odore intrigante di ciliegia sulla mia pelle. Davanti a me un mediocre tavolo, una sedia rotta ed uno strano quaderno, con una penna accanto a sé. Un oggetto apparentemente semplice e innocuo, che chiama, vuole essere aperto. Vuole essere esplorato.

Incapace di resistere a quella sensazione, lo apro e vengo invaso non solo dal quel potente profumo di ciliegia, che come un richiamo al mio cuore lo anima. Batte così forte, che sto infartuando ma.. Io sono un demone, non posso avere un cuore! Io non.. E quelle parole! Potenti parole, che mi fanno soltanto desiderare di rompermi in più parti, solo per arrivare subito da chi le ha per me, pronunciate.

..Affido queste mie parole al vento ed a te, piccolo foglio bianco. Dove tutto è cominciato. E dove tu, Anuar la prima volta mi hai trovato. Dove scrivendomi, mi hai portato te fino a scoprire il mio vero destino. Tu sei la mia sola felicità. Torna da me amore. Abbiamo bisogno di te. La tua piccola guerriera, ti brama, necessita di te come l'ossigeno. Torna e rimani qui con me per sempre, amore mio. Per sempre..

Strategie di un Nogitsune InnamoratoWhere stories live. Discover now