Capitolo 13

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Normani's pov
"Quindi che ti ha detto?" "Non mi ha ancora risposto" "chiediglielo ancora" "l'ho fatto Laur, tre volte, ci gira intorno e cambia argomento" "prova a dirglielo con più decisione" "non vorrei farla innervosire" "non succederà, tranquilla" "okay..."

N: ma insomma D, possiamo incontrarci o no? Non vorrei essere ripetitiva ma sono due settimane che te l'ho chiesto e non mi hai ancora dato una risposta...

"Fatto" "ecco, hai visto? Che ci voleva?" "Basta che non si arrabbia" "ma no, secondo me ti preoccupi troppo" "se lo dici tu..."

Camila's pov
"Mila vado un attimo in bagno, tienimi lo zaino per favore" "agli ordini capo" sorrisi alla mia amica e presi il suo zaino, poi lo sentii vibrare. Aspetta, da quando gli zaini vibrano? Aprii la taschetta più piccola e tirai fuori il suo cellulare.
N: ma insomma D, possiamo incontrarci o no? Non vorrei essere ripetitiva ma sono due settimane che te l'ho chiesto e non mi hai ancora dato una risposta...
In meno di due secondi il mio cervello elaborò un piccolissimo pensiero, che poi misi subito in atto.
'Non le darà fastidio' pensai.
D: hai ragione, scusami è solo che ero un po' insicura ma ora è tutto apposto. Certo che possiamo incontrarci! Che ne dici di vederci nei bagni del terzo piano appena finisce la ricreazione e inizia la quarta ora?
Mi bloccai un attimo e rilessi il messaggio, esitai prima di premere il tasto 'invio', ma alla fine lo feci e basta, senza crearmi troppi problemi, le avrebbe fatto solo che bene , mi avrebbe ringraziata.
Aspettai che uscisse dal bagno e le porsi il telefono, mancavano dieci minuti alla fine della ricreazione, non potevo aspettare a dirglielo.
"Ehi, ti ha scritto N" le dissi sorridendo "grazie!" Afferrò di fretta il cellulare e lesse il messaggio, poi il suo sorriso sparì "Karla Camila Cabello Estrabao" ops, mi sta chiamando con il mio nome intero, non è un buon segno "dimmi subito che cazzo ti passa per la testa" ecco, appunto "santo dio. Giuro che questa volta ti affogo nella fontanella sotto casa" scoppiai a ridere "hai perso tutta la tua serietà, Dinah-Jane! Dai che infondo infondo sei contenta!" "MA COSA DICI, CAMILA! NON SONO CONTENTA!" "Invece si Dinah, e lo sai anche tu. Lo ho fatto per il tuo bene, stava diventando ridicola questa cosa. State nella stessa scuola e giocate a fare le spie senza identità, ma per favore! Mi fate ridere tutte e due! Soprattutto tu, che ancora ti rifiuti di incontrarla e di accettare la realtà. C'è una persona dietro quello schermo, renditene conto. Sai qual'é la verità Dinah? Che tu hai paura. Sei una fottuta cagasotto. Hai così tanta paura che possa prenderti in giro che ti proibisci di incontrarla e ti auto precludi una cosa bella anche se in realtà vorresti saltarle addosso. È ora che cresci principessa, che cominci ad essere grande. E comunque, tanto per la cronaca, se ti vuole veramente così tanto bene come dice, deve accettarti anche se TU ti consideri la più sfigata della scuola. E detto questo muovi il culo che tra due minuti suona la campanella" le porsi lo zaino un po' scazzata, eh che cazzo, dopo un po' basta eh "okay, hai ragione... scusa" "prego!"
La salutai e andai in classe, lei al terzo piano.

Normani's pov
"Laur! Avevi ragione! Ha accettato! Alla fine della ricreazione al terzo piano!" "Davvero? Te l'avevo detto!" "Vero! Grazie Lauuuur" "Mani? Fine della ricreazione?" "Si, perché?" "Perché la ricreazione è finita due minuti fa! Sbrigati, corri al terzo piano invece di stare qui ad abbracciarmi!" "OH MIO DIO! CORRO, TI RACCONTO DOPO, CIAO" e corsi via.
Stavo salendo gli ultimi gradini quando mi arrivò un messaggio
D: dove sei?
Finii di salire le scale e trovai la Hansen appoggiata al muro "Hansen ti prego vai via, devo incontrare una persona" dissi prendendo il telefono e scrissi a D
N: sono qui
"Anch'io, quindi potrei chiederti anch'io di andare via Kordei" e prese il suo cellulare, poi sbiancò e mi guardò.
Scrisse qualcosa e il mio telefono vibrò.
Persi un battito, presi il telefono e lessi
D: s-sei tu?
Sbarrai gli occhi e la guardai "Hansen"
E lei boccheggiò
"Dimmi che è un fottuto scherzo" silenzio.
"HANSEN!" Urlai questa volta "DIMMI IL TUO CAZZO DI NUMERO DI TELEFONO" lei continuò a rimanere immobile e a fissarmi, così le strappai il telefono dalle mani e confrontai il suo numero con quello salvato sul mio cellulare.
Cazzo.
Erano uguali.
Rimasi per un secondo immobile, poi le resi il suo telefono e me ne andai.

SONO IN RITARDISSIMO ODDIO SCUSATEMI
COMUNQUE SI, OGGI SI FA L'ALBERO DI NATALE E SONO FELICIA.
VI STA PIACENDO LA STORIA?

Text received from unknown number - NorminahWhere stories live. Discover now