Capitolo 3

523 43 2
                                    

D: oddio scusami mi ero addormentata! Sì assolutamente dovremmo incontrarci! Comunque io vado alla scuola sulla 27esima strada, tu?
P.s. Buongiorno!
Normani aprì gli occhi svegliata dal vibrare del suo telefono, appena finì di leggere spalancò gli occhi e rispose:
N: scherzi vero?
D: in che senso?
N: vai veramente al liceo sulla 27esima strada?
D: si perché?
N: ci vado anch'io
D: se stai scherzando non è divertente N.
N: non sto scherzando, come ti chiami per intero? Intendo oltre l'iniziale del tuo nome
D: ...
N: ?
D: scusa ma non voglio dirtelo.
N: perché no?
D: mi prendono tutti in giro a scuola, non voglio rischiare di perderti solo perché se poi capisci chi sono mi abbandoni. Sembri davvero carina, non voglio smettere di sentirti.
N: perché ti prendono in giro scusa? Sembri davvero adorabile.
D: non lo so neanche io, so solo che sono tutti così freddi con me, non so neanche il motivo...
N: lasciali stare. Non capiscono niente. Quello che la gente dice di te non ti rende quello che sei.
D: ho smesso di crederci ormai...
N: puoi dirmi almeno come sei fatta?
D: scusami ma no, non voglio rischiare.
N: ohw va bene... ora vado a prepararmi, sai quanto rompono i prof quando arrivi in ritardo!
D: non mi ci far pensare va...! Comunque io sono già a scuola ed è appena arrivata la mia migliore amica, ti lascio. Buona giornata N!
N: Buona giornata a te, D.

Dinah's pov
"Ciao Mila!" "China!" abbracciai la mia migliore amica e per passare il tempo le raccontai di N, lei rimase davvero colpita, poi la campanella suonò e noi entrammo. Arrivammo ai nostri armadietti e... eccola lì, stronza e assolutamente stupenda come sempre. "Levati dal cazzo Hansen" e mi buttò i libri per terra. Perché è così cattiva con me? Ero impegnata a raccogliere tutti i libri e i quaderni che Kordei mi aveva fatto cadere quando sentii un urlo acuto che riconobbi subito. C'era Jauregui, l'amica di Kordei, che stava sbattendo addosso agli armadietti Camila, ma che problema avevano queste due con noi? Mi alzai velocemente mettendo con molta calma una mano sulla spalla della cubana più grande "per piacere lasciala stare, le stai facendo mal-" non riuscii a finire la frase che sentii due mani sulle mie spalle che mi spinsero all'indietro buttandomi a terra e facendomi così sbattere la testa agli armadietti. Non capii più niente, sentii solo un pugno forte sull'occhio destro, intravidi Jauregui che si alzava da vicino a me "non mettermi le mani addosso, sfigata di merda" poi sentii una fitta allucinante allo stomaco, era Kordei che mi prendeva a calci "non ti permettere mai più di toccare la mia migliore amica, puttanella del cazzo" poi la mia vista si offuscò del tutto.
Mi svegliai in infermeria, e quando arrivò mia madre tornai a casa. Verso le dieci mi arrivò un messaggio.
N: che palle le lezioni di chimica, ma che cazzo ce la fanno studiare a fare? Ti prego dimmi che stai avendo una lezione noiosa almeno quanto la mia!
Sorrisi anche se sentii male all'occhio
D: ohw, mi dispiace per te, deve essere davvero terribile! Io sono a casa...
Dopo pochi minuti N mi rispose.
N: a casa? Ma non avevi detto che eri già a scuola anche se erano solo le sette e mezzo?
D: mi hanno picchiata...
N: oddio stai scherzando? Mi dispiace tanto, come stai?
D: mi fa un po' male tutto, però bene, domani torno.
N: che gente di merda. Rimettiti presto e riposati D...
D: lo farò, grazie
N: non c'è di che, ora vado che la prof sta dando di matto
D: ciao, fammi sapere se sopravvivi eh!
N: lo farò!
Sorrisi e cercai di addormentarmi.

DUE AGGIORNAMENTI IN UN GIORNO MAI NELLA VITA AVREI PENSATO!

Text received from unknown number - NorminahWhere stories live. Discover now