Capitolo 75 : Ora o mai più

Start from the beginning
                                    

-Ora o mai più. - gridò incoraggiandoci.

I vaganti rimasti ormai si stavano facendo sempre più vicini. La situazione avrebbe ben presto emulato l'inferno precedente. Al diavolo. Al diavolo Daryl e la sua negatività. Al diavolo me e la poca sicurezza. Mi aggrappai a quella mano, gettandomi su di essa quasi fosse una trave di legno in un mare in tempesta. Fui tirata su con forza, un colpo di reni, ed ecco che il mio volto si scontrò col suo. Una bandana nascondeva gran parte del viso, ma furono i suoi occhi azzurri a spiccare in quella sterpaglia di vaganti e sangue. Così chiari, intensi. Qualcosa di loro mi ricordava Cassie. Sollevò le sopracciglia bionde, arcuandole in modo da farmi intendere che stesse sorridendo dietro quella stoffa biancastra. Con uno scatto, mi cinse la vita spostandomi per sparare ad un putrido agganciato al tettuccio alle mie spalle. Mi fece l'occhiolino e tornò ad accucciarsi per aiutare l'arciere. Rimasi per un secondo a fissare quel suo cappotto lungo di pelle, chiedendomi se fosse poi così tanto adatto. Roba del genere potrebbe sempre restare incastrata nei momenti meno opportuni. Guardandomi attorno, compresi quanto fossimo stati dannatamente fortunati. Il furgone aveva il paraurti completamente imbrattato di frattaglie. Sulla strada era chiaramente visibile la scia che lo sconosciuto si era lasciato, avendo messo sotto un numero esagerato di putrefatti. Il miracolo si era compiuto? Il tizio in questione avrebbe potuto tranquillamente tirare avanti, oppure non vederci affatto. Daryl. Daryl sarebbe morto. Io sarei morta.

-Ehi, sei pronta?

La sua voce mi fece riemergere da quello stato di shock. Non me ne ero ancora resa conto, ma il momento che avevo appena vissuto con lui nell'abitacolo mi aveva scosso più di quanto avessi immaginato. Daryl aveva appoggiato delicatamente la mano sulla mia spalla, quasi avesse temuto di spaventarmi, quasi avesse creduto che mi sarei spezzata al suo semplice tocco. Annuii, ma non avevo la minima idea di cosa stesse parlando.

-Coraggio, fate come me. - esclamò Mr. Bandana, saltando.

Atterrò sul cofano del furgone e si sporse per scivolare all'interno della vettura attraverso il finestrino lasciato aperto. Un gioco da ragazzi, insomma. Daryl lo emulò, non prima di avermi scrutato a lungo, e riuscì tranquillamente nell'azione. Non entrò, però, rimase lì ad attendere che lo raggiungessi, pronto ad afferrarmi nel caso fossi scivolata. I vaganti sull'asfalto protraevano gli arti nella mia direzione, così come l'arciere. Avevo paura. E la cosa mi tormentava. Nei miei pensieri si accavallavano i diversi possibili esiti del mio salto. Poteva succedere di tutto. Eppure, ero lì. Paralizzata come una deficiente.

-Kendra, muovi il culo!

Daryl mi stava linciando con lo sguardo. Se non avessi mosso un muscolo entro breve, quello avrebbe avuto il coraggio di tuffarsi fra i putridi per trascinarmi nel furgone a forza.

-È soltanto uno stupido salto. - insistette.

Aveva ragione, ovvio. Cos'era un banale salto in confronto a tutta la merda che avevamo dovuto affrontare? Ma se ero in quello stato, la colpa era soltanto sua. Lo sconosciuto colpì il fianco della portiera per incitarmi, per informarmi di darmi una mossa. Deglutii e feci quel diavolo di balzo, atterrando fra le braccia dell'arciere. Mi prese al volo, stringendomi quasi fossi una palla da rugby, e poi mi spinse senza aprir bocca nella direzione dell'uomo. Entrammo di fretta e il tipo fece sgommare nuovamente il furgone, il quale slittò per qualche metro prima di assumere un andamento opportuno. Il mezzo sfrecciava ad alta velocità. Gli alberi e lo sfondo generale si susseguivano senza io che dessi loro importanza. Il mio sguardo era concentrato sul nulla. Il mio respiro era praticamente rimasto in uno stato di semi paralisi. Ero viva. Il cuore batteva, il sangue era spinto in tutto il corpo, ma io ero sospesa. Ero lì, salva, col culo momentaneamente al sicuro, ma la mia mente era ancora in quella fottuta macchina.

Una nuova vita || The Walking DeadWhere stories live. Discover now