Capitolo 33

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<<non ho nulla da mettere per il tuo compleanno e per di più è questa sera..>> sbuffai, rovistando nel mio armadio non avevo nulla da mettere ed ero agitatissima.

<<Fosse per me potresti anche esser nuda ma poi dovrei cavare gli occhi a tutti i presenti..>> Darko era ancora al letto, strano per uno che lavora ma aveva deciso che avrebbe passato la giornata a casa dato che era il suo compleanno. Io avevo dormito ben poco, colpa di Darko che ha voluto fare una maratona di sesso fino alle 4 di mattina e mentre lui era crollato io non sono riuscita a chiudere occhio. L'ansia mi aveva tenuta sveglia, se doveva presentarmi ufficialmente volevo indossare qualcosa di appropriato. Per cui alle nove ero balzata giù dal letto ed ero corsa a farmi una doccia ma Darko ha voluto riprendere la maratona: sotto la doccia, sul lavandino, il letto..e mentre lui ora se ne stava completamente nudo sul letto a rilassarsi io ero in preda al panico.

<<Non sei di aiuto, sono stanca non ho chiuso occhio, ho delle occhiaie da far paura per non parlare delle borse sotto gli occhi..è..è tutto un disastro>>  iniziai a risfogliare il mio guardaroba sarei dovuta uscire per comprare qualcosa dannazione!

Non avevo sentito Darko alzarsi dal letto e sobbalzai quando me lo ritrovai alle mie spalle.

<<Che spavento! devi sempre esser così silenzioso?>> sbuffai. Mi abbracciò da dietro e mi strinse a sè. Sentì la sua erezione appoggiarsi sul mio di dietro: di nuovo? Non si stancava mai!

<<Rilassati amore mio, sei stupenda troveremo qualcosa da indossare ..>> mi sussurrò all'orecchio. Passò un braccio sotto al mio seno e lentamente l'altra mano si infilò nei miei slip.

<<Darko non ho molto tempo e sono stanca per un'altra scopata, dico sul serio..>> mugolai. Lui sembrò non sentì nulla e inizio a massaggiarmi le calde labbra per poi soffermarsi sul clitoride.

<<Shh devi solo rilassarti e non devi preoccuparti di nulla. Non mi piace vederti così agitata, ora ti dico cosa faremo: per prima cosa tu ti lascerai andare, ti rilasserai tra le mie mani.. si proprio così amore mio, fammi sentire come ti rilassi. Poi dormirai un po  e infine farò venir qui qualcuno con una vasta scelta di abiti, un parrucchiere, un truccatore>>  mentre parlava feci come mi aveva detto mi rilassai e sentivo l'orgasmo sempre più vicino.

<<Ahhh ..oh mio Dio, più veloce...Darko, più veloce..>> ansimai.

<<No..lentamente, così sarà più intenso>> mi sussurrò e prese a baciarmi il collo. Le gambe si fecero molli e quasi caddi in ginocchio ma lui mi tenne stretta a sè.

<<lo sento..fa veloce ti preg-o-o... oh mio dio!>> ero per metà disperata per metà eccitata.

Poi all'improvviso scoppiai in un potente orgasmo, quell'uomo ci sapeva fare con le mani. Mi accasciai tra le sue braccia e sentì Darko issarmi su e prendi tra le sue braccia mi adagiò sul nostro letto e lo guardai.

<<Non ho la forza per ricambiare il favore..>> la mia voce era bassa e roca. Sorrise e mi accarezzò la guancia.

<<Questo era solo per te, per farti rilassare e dormire>> abbassai lo sguardo e notai il suo pene: stava per scoppiare.

<<Ma ne hai bisogno anche tu..e non voglio dormire da sola..>> provai a toccarlo ma intercettò la mano e la baciò.

<<per questa volta faccio da solo, vado un attimo in bagno e ritorno..>> mi posò un bacio sulle labbra. Stava per alzarsi ma lo fermai e mi venne un idea.. mi imbarazzai solo a pensarla ma per quell'uomo avrei rinunciato a tutte le inibizioni.

<<Puoi farlo...qui, potrei ispirarti..puoi toccarmi..sa-sarebbe più facile no?>> sembravo una ragazzina di 16 anni e sentì le guance andare a fuoco.

Sei mia, Nikita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora