Capitolo 31

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Erano passati 4 giorni e Dimitri si era ripreso molto velocemente dopo l'operazione, si era svegliato poco dopo e aveva voluto parlare con Darko prima che con me. Abbiamo deciso di comune accordo di informarlo sl fatto che Rikon è suo padre non appena sarà dimesso, cioè domani. L'ansia mi attanagliava le viscere, la reazione di Dimitri sarebbe stata non delle migliori. Era molto attaccato a nostro padre e aveva il classico rapporto di amore tra figlio maschio-madre. Per me era shockante però non davo colpe ne a Rikon ne a mia madre, sentivo la mia vita sgretolarsi in un mare di verità non dette..e chissà quante altre dovevano uscire a questo punto

<<Ti ho portato alcuni indumenti per uscire domani..ti verrà a prendere Darko, io ho un appuntamento con il dottor Shivan ..sono tre giorni che non vado ed è arrabbiatissimo..Ti dispiace se non ci sono anche io?>> stavo riponendo nell'armadio gli abiti di Dimitri mentre lui giocherellava con il telefono.

<<No, tranquilla..anzi non dovevi saltare le sedute, ero in ottime mani>>

<<Bene, so che vuoi andare a star da Darko ma ti avevo detto che potevi stare con me ..ti avrei aiutato>> sbuffai. La sua decisione di tornare a Solkey Gardens mi aveva lasciato perplessa, potevo aiutarlo nella sua convalescenza.

<<Niki, voglio stare a casa mia..nella mia stanza, potresti sempre venire tu..>> quel sorriso furbo che gli comparve sul viso mi fece innervosire.

<<Non sei divertente..>>

<<Non volevo esserlo, il tuo fidanzato è lì e poi tra due giorni è il suo compleanno..quindi quale regale migliore se non te..che torni a casa sua?!>> incrociai le braccia al petto e sbuffai.

<<Ci penserò...ma solo per aiutarti con la convalescenza. Ora devo andare, devo vedermi con Lyudmilla per cena. Ti chiamo domani per sapere se sei uscito. Fa il bravo!>> gli diedi un bacio a stampo ed uscì dall'ospedale.

Dovevo aiutare mio fratello e l'unica soluzione era ritrasferirmi da Darko. La verità, però era che Darko riempiva tutta la mia vita ormai: la mente, il cuore, il corpo, i pensieri..qualsiasi cosa era diventato una bellissima e fottutissima ossessione.

***

Dimitri era stato dimesso verso le 11, mentre io ero in seduta con il dottor Shivan. A pranzo andai da Rikon e decidemmo di andare nel primo pomeriggio da Dimitri e spiegare tutto. Non sapevo cosa aspettarmi dal racconto di Rikon ed ero ancora più agitata per Dimitri. In più avrei incontrato sicuramente Darko e il mio corpo era in astinenza da lui.

<<Ho avvisato Darko che tra poco saremo da lui, ha detto che ci aspetta impazientemente>> Rikon ripose il telefono sul tavolo e si accomodò di fronte a me.

<<Immagino>> sussurrai.

<<Tranquilla andrà tutto bene, l'autista ci sta aspettando..andiamo su>> mi feci coraggio e seguì Rikon oltre il portone.

***

Arrivati a Solkey gardens una domestica venne ad aprirci e ci scortò in salotto. Dimitri era comodamente steso sull'enorme divano e guardava la tv, Darko non appena ci vide entrare corse da me capì che mi avrebbe baciato e cercai di girare il volto così che finisse sulla guancia ma lui fu pronto a prendermi il viso tra le sue fantastiche mani e mi baciò, con la lingua!

<<Ciao amore mio, mi sei mancata in questi giorni..>> sussurrò ed io sentivo le gambe liquefarsi.

<<Anche tu..>> sussurrai, mentire era inutile avrebbe capito che stavo per dirgli una bugia.

Mi sorrise e mi accompagnò sul divano da Dimitri poi si sedette di fianco a me. Rikon si sedette di fronte a noi, ci portarono qualche drink ed io presi un martini: alle 15 di pomeriggio! Dovevo calmarmi e l'alcool avrebbe aiutato.

Sei mia, Nikita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora