Capitolo 8

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<< com'è possibile?! Tu ...non hai il suo cognome.. Mi hai mentito>> prendo tempo..cerco di pensare a cosa dirgli, Dimitri mi accarezza con le sue braccia so che aspetta anche lui.
<< Darko sono una donna che si esibisce nel tuo club, non volevo ..ricordare nulla del mio passato.. Così ho cambiato cognome, non racconto niente a nessuno di me o della mia famiglia..tutto qui>> ci guardiamo per un lungo momento, poi lui sposta il suo sguardo su Dimitri.
<< tu lo sapevi?>> la sua accusa a Dimitri, mi mette in allerta.
<< no Darko, mia sorella l'ho rivista ieri sera dopo anni sai che la mia parola vale. Fidati di me. >>
<<confermo>> soggiungo.
<< Dimitri.. Per favore lasciami da solo con la mia fidanzata..>> si guardano, poi Dimitri mi bacia la tempia ed esce dallo studio.

<< credi sul serio che sia ancora la tua fidanzata?!>> il mio tono di sfida sembra divertirlo.
<< si..lo sei! Ti chiedo scusa davvero. Ho dei problemi a gestire la mia gelosia verso di te..non succederà più!>>
<<gelosia ?? E per cosa? Abbiamo parlato ...e tu hai tratto le tue stupide conclusioni>>
<< mi dispiace..devi credermi Nikita, se dovesse succedere di nuovo puoi uccidermi!>> mi dice sorridendo.
<< oh lo farò, star pur certo>>.

**
<< dove vai?>>Darko mi ferma sulla soglia della porta.
<< devo andare a casa mia, devo controllarla ogni tanto..>> e vorrei chiamare Rikon, sono dieci giorni che non lo sento.
<<..posso accompagnarti?>>
<< se ti dicessi di no?! Cosa faresti? Cosa penseresti?>> sospira e poi mi sorride.
<< nulla, ci vediamo per la cena>> si allontana ed io fisso la sua schiena per un po prima di andare via.
Il comportamento di Darko mi sembra così strano, da quel brutto episodio mi tratta con fastidiosa gentilezza e sempre accondiscendente,eppure sento una strana sensazione.
Parcheggio l'auto e corro subito dentro ho bisogno di un bagno rilassante nella mia casa.
Non guardo la posta ne i messaggi della segreteria corro in bagno e riempio la vasca.
Esco dall'acqua solo quando noto che sta diventando gelida, mi copro con un telo e mi fiondo a chiamare Rikon.

<< piccola luna.. Va tutto bene?>>
<< si ..tutto sommato si, Darko ha scoperto di me e Dimitri>>
<< mmh cosa ha detto? E cosa gli hai detto>>
<< Be l'ha presa bene tutto sommato, ho solo raccontato che volevo nascondere il mio passato e rimanere nell'anonimato>>
<<è la verità in parte, con Dimitri come va?>> la sua intonazione preoccupata la percepiscono subito.
<< benissimo, abbiamo parlato delle nostre vite ...più o meno, credo che stia diventando molto protettivo nei miei confronti. È una persecuzione ormai, tutti gli uomini che frequento vogliono proteggermi..>>
<< sei preziosa per noi..>>
<< non ho bisogno di protezione! So difendermi da sola. Sono cresciuta..da sola>>
<< ..ehi ehi calma, lo so ma è una cosa naturale..>>
<< si scusami, sono... Non lo so troppi pensieri..>>
<< dimmi tutto..>>
<< non lo so ho una strana sensazione...riguardo Darko, e poi i suoi affari... Credo ti sottrarrà qualche carico non lo so...io non ho capito molto..c'entra Zemit.. Ma lui dice che non ti toglierà nulla, ooh cavolo è tutto un caos!!>> e mi scoppia la testa.
<< sta tranquilla ho capito cosa vuol fare... Ce la vedremo noi Nikita, ora riposati un po ci sentiamo al più presto. Abbi cura di te>>
<< si Rikon, ci sentiamo>> mentre chiudo la chiamata uno strano rumore si sente dal telefono...in un primo momento non ci faccio caso poi capisco..
Non ho controllato la casa da cimici o videocamere, ne il telefono. Maledizione! Mentre mi vesto in frettra azionò lo strumento per rilevare cimici e altro e faccio una scansione al telefono. Dopo cinque minuti scopro che in casa ci sono due cimici e l'ultima chiamata è stato registrata da qualcuno. Mi assale il panico, prendo il borsone delle emergenze da sotto il letto ci butto dentro le ultime cose e mando un messaggio a Rikon su cosa sta succedendo.
Decido di chiamare Dimitri.
<<Nikita..>>
<< Dimitri ascoltami..devo andare via, nascondermi per un po...io..
<< cosa ?! Nikita cosa succede c'entra Darko? Ti ha fatto qualcosa?!>> o certo che c'entra lui! Sicuramente mi voleva incastrare..
<< No, io .. Devo andare, il mio lavoro..quello vero, non mi permette di rimanere. Sono in pericolo, volevo solo dirtelo..>> prendo le chiavi della macchina e mi dirigo alla porta. In lontananza vedo delle auto avvicinarsi, decido di uscire dal retro e prendere la moto per le emergenze.
<< sono qui..>> mi sfugge al telefono.
<< chi? Nikita, cosa succede dimmi almeno dove vai..>>
<< nessuno, non preoccuparti mi farò viva ma non da questo telefono, non dire nulla a Darko..io e te non ci siamo mai sentiti. Mi hai capito?>>
<< si si..sta attenta Nikita>>
<< ti voglio bene>>chiudo la conversazione prima di sentire la sua risposta, accendo la moto e corro a tutta velocità.

L'organizzazione di Rikon ha vari appartamenti e case sparse per il mondo, con tutto il necessario. Dopo circa 30 km mi fermo in un appartamento nella periferia.
Prendo un nuovo cellulare, una pistola e dei contanti. Cerco di chiamare Rikon per un paio di volte, alla terza chiamata risponde.
<< ma dov'eri Rikon?!>> dico urlando.
<< sta calma, ero con Darko... Tu dove sei?>>
<< con Darko?? Perché??>>
<< non lo so mi ha chiamato senza preavviso poco fa per discutere di affari...ma dove sei?>>
<< in uno degli appartamenti dell'organizzazione... Ero sotto controllo: la casa il cellulare... Non so se era Darko, ma fa attenzione..>> lo sento sospirare e rimanere in silenzio.
<< era molto nervoso prima forse per la tua assenza, comunque starò attento.. Sta attenta anche tu, attieniti ai piani di emergenza come solito fare e tieni aggiornato!>>
<< si Rikon ti aggiorneró..>>.
La sua preoccupazione mi ha agitato ancora di più, c'è qualcosa che non mi dice.
Mando un messaggio a Dimitri per rassicurarlo e gli dico di guardarsi le spalle.
Accendo il PC dell'appartamento e cerco di controllare attraverso un software chi ascoltava le mie conversazioni e da chi è stato violato il sistema di sicurezza della mia vecchia casa.
Passa più di un ora, poi il software rileva qualcosa.
Ciò che leggo mi mette paura e sento l'adrenalina salire.
È stato Darko.

Sei mia, Nikita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora