Capitolo 32

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Mi svegliai sentendo una mano che mi stritolava la vita, abbassai lo sguardo e vidi la mano di Darko che stringeva la mia pancia. Lentamente mi divincolai dalla stretta e scesi dal letto presi una t-shirt di Darko e un paio di suoi boxer, mi stavamo come dei pantaloncini.
Uscì dalla camera da letto ed andai in cerca di Dimitri e Rikon. Trovai Dimitri fuori in giardino mentre beveva un liquido ambrato.

<< dov'è Rikon?>> chiesi sedendomi vicino a lui sull'ampio divano in vimini.
<< è andato a casa..aveva capito che ..eri alquanto impegnata con Darko>> un sorriso malizioso spuntò sulle sue labbra ed io arrossí.
<<..ehm come è andata la chiacchierata?>> cercai di cambiare discorso.
<<è andata..>> bevve un altro sorso di quel liquido.
<<sei arrabbiato?>>
<< no..si..non lo so, io sono confuso>>
<< è normale ma io credo che nostra madre ha fatto un piccolo sbaglio ..ma amava nostro padre e lui amava te. Non è cambiato nulla anche se Rikon è tuo padre non sei costretto a chiamarlo papà o a vivere con lui..>> dissi con calma e mi appoggiai sulla sua spalla.
<< già.. A quello ci pensi tu>> sorrise.
<< già! Sembra una cosa assurda per me Rikon è come un secondo padre, praticamente siamo uniti con padre e figlia viviamo sotto lo stesso tetto eppure lui non è mio padre ma tuo..>>
<< sei gelosa?>> sghignazzó.
<< no idiota, sono felice..comunque sia sei e sarei mio fratello>> mi strinse a sé e mi baciò la testa.
<< e tu sarei sempre la cosa più preziosa che ho..>>
<< finché non arriverà la tua futura moglie>> ridemmo al pensiero di Dimitri sposato.
<< non esageriamo ..tu sarai sempre la prima donnanper me poi verrà la mia fidanzata..>>
<< certo, vedremo.. A proposito hai una fidanzata?>> curiosa come ero non potevo lasciarmi sfuggire un'occasione del genere.
<< no curiosona io ho solo molte ragazze con cui divertirmi, proprio come tu e Darko poco fa..>> rise a crepapelle mentre io arrossivo, mi alzai dalla sua spalla e lo tempestai di pugni scherzando.
<< ehi che combinate?>> la voce di Darko mi bloccò e mi girai per guardarlo. Dio, era solo in boxer aveva un fisico perfetto e quegli occhi erano di un blu inteso appena sveglio.
<< nulla Dimitri mi raccontava della sua vita sentimentale..>> mi alzai e andai vicino a Darko.
<<no, per niente... >>rispose mio fratello.
<<tutto ok?>> Darko si rivolse a Dimitri, mio fratello annui.
<< bene, devo fare una chiamata vado nel mio studio continuate pure a chiacchierare come due amichette>> mi diede un bacio veloce e andò via.
Tornai a sedermi vicino a Dimitri e lo abbracciai.
<< dicevamo?>> dissi ridendo.
<< che adesso vado a cercar qualcosa da mangiare..>>
<< furbo! Sta qui vado a preparare qualcosa tra dieci minuti vieni di là,troverai qualcosa pronto>> mi alzai e mi diressi in cucina.

La cucina era deserta, probabilmente Darko aveva dato giornata libera ai domestici per cui andai verso il frigo e mi ingegnai una cena appetibile.
Stavo finendo di apparecchiare quando arrivò Dimitri.
<< mmh che profumino che hai cucinato?>>
<< ho trovato dei filetti di salmone freschi in frigo, ho cucinato quelli e poi..dell'insalata e patate al forno, ho visto che c'è anche una crostata quindi c'è anche il dolce>>
<< perfetto ho una fame ma Darko?>>
<<credo sia nello studio..vado a chiamarlo>>
<< vuoi che vada io?>>Dimitri mi fermò a metà strada.
<< no tranquillo..torno subito, tu metti tutto a tavola>>

Arrivata vicino allo studio,notai la porta socchiusa e riuscì a scorgere qualche pezzo della chiamata.
<< si tesoro, verrò presto..>> ma con chi parla? Tesoro?
<<mi manchi anche tu..devo andare tesoro. Fai sogni d'oro>> il cuore batteva così forte che non mi sarei stupita se fosse uscito dal petto. Presi un respiro ed entrai, avrei scoperto chi era dall'altra parte del telefono.
<<ehi..è pronta la cena , vieni di sotto>> mi affacciai appena e stavo tornando di sotto quando Darko mi fermò.
<< aspetta Niki, vieni qui..>> si alzò e venne verso di me,anch'io feci lo stesso. Mi prese il volto tra le mani e mi guardò.
<< sembri..arrabbiata, hai litigato con Dimitri?>> sembrava preoccupato,non volevo litigarci senza prove per cui gli sorrisi e feci cenno di no.
<<ma no, dobbiamo andare Dimitri ci aspetta per mangiare>> cercai di allontanarsi ma mi tenne stretta a sé.
<< un momento.. Prima devo fare una cosa, che non potrei fare in presenza di Dimitri>> detto ciò mi baciò, anzi mi divorò sentì la rabbia crescere di più. Chi cazzo era al telefono? Ed ora bacia me?attorcigliai le dita tra i suoi capelli e lo baciai per poi mordergli il labbro inferiore.
<< mio! Solo mio!>> sussurrai. Non mi accorsi di aver morso così forte ma a quanto pare quella goccia di sangue sul labbro mi fece ricredere. Lo vidi leccarsi via la goccia di sangue e sorridere.
<< stanotte ti farò capire che io sono tuo..quanto tu sei mia Nikita, voglio che tu sia così stanotte: aggressiva, passionale...e mia completamente!>> il desiderio che lessi nei suoi occhi mi fece avere i brividi. Avrei voluto che mi prendesse qui e subito, ma il ricordo della telefonata scemò tutto il desiderio.
<< vedremo...non so se rimanere in realtà>> lo sfidai,mi bloccò alla parete.
<< sarà così amore mio... E tu starai qui. Non sfidarmi, la vedo quella luce di sfida nei tuoi occhi e dio se mi eccita ancor di più>> mi ribació senza darmi il tempo di rispondere. Si allontanò e mi trascinò giù per la cena.

Sei mia, Nikita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora