Capitolo 18

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Scusate il ritardo, buona lettura


<<Quindi che ne pensi?>> raccontai ciò che mi turbava a Dimitri, volevo sapere il suo parere era pur sempre mio fratello l'ultima parte della mia famiglia in vita.

<<Ha ragione Darko.. ma so che tu non resisteresti reclusa, per cui ti chiedo solo di esser cauta di non farti notare e cerca di uscire il meno possibile..almeno fin che non capiamo cosa fare o come comportarci. Kovac ha sempre desiderato una donna come te: bella, forte..combattiva. In più desidera sempre ciò che non è suo..ti vede come una cosa impossibile e proibita da avere, sei una sfida per lui>> rimuginai sulle sue parole, aveva ragione ma era più forte di me io non riuscivo a star chiusa in casa come qualsiasi donna.

<<Va bene..>> dissi solamente. Si avvicinò a me e mi abbracciò, inspirai il suo odore..mi ricordava casa, i miei genitori, mi ricordava qualcosa che non c'era più.

<< Ci sono, Niki..non ti lascerò più sola. Te lo prometto>> lo strinsi forte e sospirai tra le sue braccia.

***

Andai nello studio di Darko, avevo bisogno di parlare con lui. In realtà avevo bisogno di lui, cominciava a diventare un'ossessione per me non riuscivo più a star senza di lui. Il suo amore era diventata una droga per me e sembrava che io facessi lo stesso effetto a lui.

Bussai alla porta e senza aspettare l'invito ad entrare, aprì la porta. Sgranai gli occhi e rimasi inchiodata sul posto per lo stupore poi un enorme euforia si impossessò di me. Saltai praticamente in braccia a Rikon.

<<Rikon! Da quanto tempo..mi sei mancato>> lo abbracciai e lui ricambiò. Notai con la coda dell'occhio la smorfia di Darko. Non gli piaceva il fatto che qualsiasi altro uomo mi toccasse fratello o Rikon che sia.

<<Ciao piccola luna, sei sempre più bella..>> mi stampò un bacio in fronte e gli sorrisi.

<<Che ci fai qui? Con il mio fidanzato...>> guardai entrambi e aspettai la risposta.

<<Diglielo pure Rikon...>> disse Darko.

<<Nikita siamo stati invitati ad una festa..>> aggrottai la fronte. Tutto qui?!

<<..Nella dimora di Kovac>> ah ecco ora capivo.

<<Bene, non andremo. Problema risolto>> conclusi. Girai intorno alla scrivania e diedi un bacio a Darko.

<<Dobbiamo andare..>> mi disse Darko.

<<Perchè?>> 

<<Perchè ha invitato tutti i capi..è solito fare queste feste e dobbiamo andare per forza, attireremo di più la lente d'ingrandimento su di noi..su di te>> sbuffò.

<<e va bene..come ci comportiamo?>>

<<Per prima cosa dovrai fare attenzione al rapporto che hai con Rikon..>>  continuò Darko.

<<Non è il momento per lasciare spazio alla tua gelosia Darko>> sbuffai.

<<non è per quello..ma in pubblico dovrai fare attenzione , ricordati che nessuno sa del rapporto fra te e Rikon..>> aveva ragione, guardai Rikon che sembrava dispiaciuto quanto me ma annuì.

<<ok>> dissi soltanto e abbassai lo sguardo.

<<Rikon puoi lasciarci un po da soli?>> disse Darko.

<<Certo, anzi devo andare ci vediamo domani alla festa..>> lo salutai e poi andò via. Iniziavo ad  esser stufa di tutta questa situazione.

Sei mia, Nikita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora