TRENTASETTE

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Alexis dopo che era tornata a casa si era cambiata ed era uscita con Dustin, le avrebbe consigliato la zona migliore dove cercare casa a Philadelphia, così almeno aveva detto a suo padre.
Martha era sempre impegnata con le prove del suo spettacolo e, venne a sapere Rick da Alexis, anche con un distinto filantropo vedovo che finanziava i nuovi allestimenti.
Lui, solo nel loft fin troppo silenzioso, ne aveva approfittato per farsi una doccia. Aveva poi scelto con cura cosa mettersi per andare a cena con Beckett. Niente di elegante, un paio di jeans ed una camicia nera.
Aveva preparato due cocktail analcolici alla frutta, per darle il benvenuto dopo quella prima giornata di "lavoro".
Kate tornò a casa molto più tardi di quanto avesse immaginato. Rick appena sentì aprire la serratura le si presentò davanti con i cocktail per accoglierla nel migliore dei modi. Rimase sorpresa nel vederselo lì appena aperta la porta, prese il bicchiere dalle sue mani ed ancora un po' frastornata entrò in casa.
Bevve un sorso e si rese conto che era la prima cosa che aveva ingerito da quando quella mattina Rick le aveva portato il caffè. Si sentì tremendamente in colpa per questo.
- Tutto bene Kate? Dove mi porti questa sera a cena?
Beckett chiuse gli occhi, scosse testa e inspirò profondamente. Se lo era completamente dimenticato.
- Rick perdonami io... mi sono completamente dimenticata... Nel leggere quei rapporti oggi non mi sono ricordata di niente... - ammise candidamente.
- Nemmeno di pranzare suppongo. - La rimproverò Rick. Lei non gli rispose, ma il suo sguardo basso fu abbastanza eloquente. - Cosa vuoi mangiare?
- Non lo so Rick, quello che vuoi tu. Scusami... - Le fece cenno di non parlare, era già al telefono con uno dei suoi ristoranti preferiti. Ordinò, come sempre, un gran quantitativo di cibo, chiedendogli di portarlo il prima possibile ed avrebbe pagato un extra per il servizio celere. Appoggiò il telefono sul tavolo e guardò Kate, visibilmente in difficoltà. Non era arrabbiato, piuttosto deluso per la sua mancanza di riguardo non solo verso se stessa, ma anche verso la loro bambina. Lei si andò a sedere sul divano, stanca, fisicamente, ma non solo, non era stata una giornata facile. Aveva un gran mal di testa e non poteva prendere nulla per alleviarlo. Aveva esagerato, come sempre, solo che ora il suo fisico non rispondeva allo stesso modo. Cominciò anche a sentire fame e Castle, come leggendola nel pensiero, si mise seduto vicino a lei con un vassoio con del formaggio e dei crackers.
- Aperitivo insieme al cocktail? Certo non è a base di champagne, ma accontentati - Rick aveva una punta di acidità nella voce che non sfuggì a Kate.
- Rick, per favore, scusami per la cena saltata...
- Non mi interessa della cena saltata Kate, mi preoccupa il fatto che eri talmente presa che non hai nemmeno pranzato, questa mattina sei uscita senza fare colazione. Ora devi essere più regolare con i tuoi pasti.
- Hai ragione. Ho avuto un comportamento pessimo. - Disse sconsolata. Rick avrebbe voluto dirle qualcosa per consolarla, ma non ci riuscì. Era veramente deluso e preoccupato dal suo comportamento. Cosa avrebbe dovuto fare, chiamarla ogni giorno per assicurarsi che mangiasse? Kate mangiò qualche pezzo di formaggio, poi si rannicchiò in un angolo del divano, distante da lui, quasi ne avesse timore.
- Kate, io sono solo preoccupato per te, anzi, per voi. Per e donne più importanti della mia vita.
- Lo so Castle, lo so.
Rimase in quella posizione fino a quando non suonarono alla porta per la consegna della loro cena. Apparecchiò velocemente la tavola con un paio di tovagliette, due piatti posate e bicchieri, senza la solita attenzione ai dettagli che in questi casi mostrava Rick. Quando era a casa Kate raramente apparecchiava la tavola, quasi mai cucinava, consumava quasi tutti i suoi pasti nel contenitore del take-away seduta sul divano, leggendo un libro o esaminando i fascicoli di qualche caso ancora irrisolto, almeno per quello che lei ricordava.
Castle stava sistemando quanto ordinato sul tavolo, menu del giorno, per due: Ravioli ai funghi, confit d'anatra con spinaci saltati, verdure miste saltate e crumble di mele.
- Ti piace? - Le chiese Rick mentre la vedeva mangiare piuttosto distrattamente, benché avesse molta fame.
- Sì, è molto buono, grazie - Erano tornati al livello di conversazioni da cortesi sconosciuti.
- Kate... Per favore, non stare sulla difensiva... Si può sapere cosa c'è che ti ha tenuta così tanto concentrata oggi da farti dimenticare tutto? Hai ricordato qualcosa?
Scosse la testa.
- Niente di più della tua safeword - disse sorridendo finalmente
- Bene, magari potrebbe tornare utile. - Provò a sdrammatizzare Rick, guadagnandosi un'occhiataccia di Kate.

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