Capitolo 124

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Perché Samuel voleva vedermi? Va bene che era da tanto che non ci vedevamo e ci siamo salutati in modo che nessuno dei due si odiasse a vicenda.

-E gliel'hai vietato?- chiedo, prendendolo per mano e portandolo via dal corridoio.

-Si-

-Chi ti ha dato il permesso? Se voleva salutarmi...-

-Non voleva salutarti Audrey, affatto. Era ubriaco fradicio- mi spiega e aggrotto la fronte. Ubriaco? Di nuovo?

-Dov'è ora?- mi incammino verso i dormitori mentre Cameron mi dice che è in camera sua a dormire. In camera di Cameron a dormire. Cosa ci fa in camera di Cameron a dormire?
Arriviamo in camera sua e spalanco la porta, vedendo Samuel steso sul letto con il sangue che gli esce sia dal naso che dal labbro. Altro che a dormire.

-Cameron ma sei pazzo?- corro verso di lui e gli prendo il viso tra le mani, girandolo a destra e a sinistra per vedere se lo ha colpito anche da altre parti.

-Mi aveva esplicitamente detto in faccia che voleva scoparti-

-Ma sei stato tu il primo a dire che era ubriaco! Perché l'hai fatto, non ce n'era di certo bisogno- urlo.

-Lo sai come sono fatto- sbuffa sedendosi su un altro letto e guardandosi le mani. Non cambierà mai.

-Io ti uccido- Samuel si riprende all'improvviso e si alza dal letto, buttandosi su Cameron e iniziando a tirargli molteplici pugni sul viso.

-Samuel smettila!- urlo, andandogli incontro e riuscendo stranamente a toglierlo da Cameron.

-Cameron fermo- dico al mio ragazzo prima che gli possa venire un altro attacco di rabbia e faccio mettere Samuel a sedere.

-Stai bene?- gli chiedo.

-Cioè chiedi a lui se sta bene e non a me?-

-Cameron, per favore-

-Vaffanculo Audrey- spalanco le palpebre e mi giro verso il ragazzo, il quale va verso la porta della sua camera ed esce sbattendo la porta. Ma che prende a tutti quanti oggi?

-Vai da lui- dice Samuel, ma io scuoto la testa.

-A lui penserò dopo. Te stai bene?-

-Si si, sto bene. Non mi ricordo nemmeno perché sono ridotto così-

-Eri ubriaco e hai detto a Cameron che volevi...si insomma volevi vedermi per fare delle cose e lui ti ha picchiato- spiego e lui si asciuga il sangue al labbro, guardandomi negli occhi.

-Ero ubriaco, lo sai vero?-

-Tranquillo, lo so- mi siedo accanto a lui e sospiro. Ora devo solo andare a cercare Cameron a cui è preso un attacco di mestruazioni e capire cosa c'è che non va, perfetto.

-Vai da lui, io sto bene- dice Samuel quasi leggendomi nel pensiero.
Annuisco e mi alzo, offrendomi prima di accompagnarlo in stanza.
Dopo questo vado a cercare Cameron e lo trovo dopo un'ora circa seduto su una panchina fuori in cortile. Mi siedo accanto a lui e lui sbuffa.

-Che succede?-

-Mi hai fatto incazzare-

-Cameron lo avevi ridotto uno straccio per una frase detta anche da ubriaco, volevi che lo mandassi a fanculo?-

-Si- mi lecco le labbra e sbuffo.

-Va bene, dato che non mi va di discutere su queste cose da bambini fammi un fischio quando ti sarà passata- mi alzo e vado verso la scuola.

-Si brava, torna a fare la puttana con Samuel- mi fermo e spalanco sia gli occhi che la bocca, girandomi verso di lui.

-Cameron, fammi un favore e riprenditi perché già mi sono rotta le scatole- urlo e detto questo entro dentro. Mi fa incazzare talmente tanto a volte che mi viene quasi voglia di fare quello che dice.

-Audrey!- sento qualcuno chiamarmi e vedo Sasha correre verso di me. Cosa succede adesso?

-Matt è in infermeria, si è sentito male. Vomita sangue- vomita cosa?
Corriamo verso l'infermiera ed entriamo, vedendo Nash accanto a Matt con le mani appoggiate sulle sue spalle e Matt bianco cadaverico, l'infermiera al telefono con quello che deve essere un medico dell'ospedale.

-Matt, che succede?- mi avvicino a lui e vedo che sangue uscire dal suo naso, dal suo zigomo, dal suo sopracciglio, il suo torso è violaceo e anche il suo stomaco.

-Ma che ti è successo?- mi allontano da lui mettendomi le mani davanti alla bocca. Fa impressione.

-Theo- tossisce, sputando altro sangue.

-Oh Dio- apro la porta dell'infermeria e corro fuori. Devo trovare Theo a tutti i costi. Non è normale una cosa del genere, l'ha conciato come una pezza e sta anche vomitando sangue in modo anomalo.
Riesco a trovarlo in camera sua, nel bagno di camera sua, mentre si disinfetta le ferite.

-Te sei malato!- urlo andandogli incontro e spingendolo, facendolo cadere.

-Matt è in gravi condizioni in infermeria per colpa tua!-

-Non è di certo colpa mia se lui mi picchia per niente e io cerco solo di difendermi- si giustifica alzandosi, ma io mi avvicino a lui e lo sbatto al muro. Lui fa una smorfia di dolore e si mette una mano sulla testa, strizzando gli occhi. Quasi mi sento in colpa.
Tolgo la mano dal suo petto e faccio un passo indietro, appoggiandola sulla sua che è ancora sulla sua testa.

-Anche te hai bisogno di aiuto- sussurro mentre lui si mette a sedere per terra.

-Io sto bene. Passerà- mi inginocchio di fronte a lui e mi ricordo che non dovrei essere qui ad aiutarlo, ma ho già peggiorato la cosa facendogli sbattere la testa al muro e sarei una persona spregevole se non lo aiutassi.

-Andiamo in infermeria-

-E rischiare di fare ancora a botte con Matthew? No grazie-

-Mi dispiace per averti aggredito. Vuoi che faccia qualcosa?- mi offro e lui fa segno di no con la testa, alzandosi.

-Sto bene, davvero- dice aggrappandosi al lavandino. Dio, come mi sento in colpa.

-Non stai bene Theo...-

-Smettila, non lo voglio il tuo aiuto!- urla, facendomi indietreggiare. Così prendo e esco, tornando in infermeria. Spero solo che questa giornata finisca presto.


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Hey!
Okay ho cambiato ancora idea e ho deciso che prima di finire ci sarà solo un altro capitolo, dato che non riesco a portarla tanto per le lunghe.
Spero che questo capitolo vi piaccia e ci vediamo alla prossima ❤️
-Grè

𝐒𝐎𝐌𝐄𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐁𝐈𝐆 ⋆ Cameron Dallas [3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora