Capitolo 119

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Audrey's Pov

-Ho rischiato così tante volte per te, ho picchiato dei medici, credi che sia inesperta?- ridacchio e lui fa lo stesso, anche se, dopo qualche secondo, assume un'espressione paurosamente seria.

-Credo proprio di si- mi giro e un uomo altissimo, ma davvero altissimo, si avvicina a me per poi sbattermi al muro proprio accanto alla cella di Cameron.

-Lasciala!- urla Cameron, tirando fuori le braccia e cercando di colpire l'uomo, ma non ci riesce.

-Te chi sei? La sua fidanzata?- ridacchia l'uomo e io alzo un ginocchio per colpirlo nel posto dove non batte il sole. Si, un modo fine per intendere le palle.

-Brutta troia!- mi lascia subito allontanandosi e non appena mi rigiro verso la cella di Cameron, accanto a lui vedo anche un altro ragazzo.

-Attenta!- urlano entrambi e mi sposto, mentre il pelato va a sbattere contro le sbarre.
Mi avvicino e gli sbatto sulla testa la bottiglia di vetro. Inutile dire che cade a terra perdendo i sensi.

-Sei venuta anche armata eh- ridacchia Cameron e sorrido, avvicinandomi e tirando fuori dalla tasca una forcina per capelli.

-Questi pantaloni ti fanno un culo stupendo- dice Cameron e mi metto a ridere, dandogli un calcio e abbassandomi per mettermi comoda per riuscire ad aprire la cella.
Sento anche il suo compagno di cella ridere e mi giro verso di lui, osservandolo mentre si mette a sedere vicino alle sbarre, aspettando forse che riesca ad aprire.
Sembra un tipo simpatico, infatti Cam, dopo avermi dato un bacio sulla fronte, si mette a sedere accanto a lui e li sento iniziare a parlare di come sono finiti lì.
All'improvviso sento il telefono vibrare e lo tiro fuori per poi rispondere.

-Dylan?-

-Audrey, ho le chiavi-

-Io ti adoro. Forza vieni che ho bisogno di aiuto-

-Arrivo- e attacca.

-Chi era?- chiede Cameron, incrociando le gambe.

-Dylan. Ha preso le chiavi per aprire la cella- lo informo e lui sorride, guardando l'altro ragazzo.

-Ah, lui è Colin- me lo presenta e entrambi si alzano, mentre Colin si avvicina a me per stringermi la mano.

-Sei davvero coraggiosa- sorride. Sembra un ragazzo così per bene, come ha fatto a finire in prigione?

-Ti ringrazio- sorrido di rimando.
Poi sentiamo dei passi farsi sempre più vicini e vediamo spuntare Dylan con le chiavi di tutte le celle in mano.
Me le passa e lo abbraccio, per poi controllare il numero della cella e cercare la chiave corrispondente tra tutte quante.

-Questo qui l'hai buttato tu a terra?- chiede Dylan, avvicinandosi al gigante.

-Si. Ho usato la bottiglia, anche se credo che si sveglierà da un momento all'altro- finalmente trovo la chiave e la infilo nella serratura del lucchetto.
L'attimo dopo, Cameron e Colin sono fuori e tutti e quattro corriamo verso la finestra che è infondo al corridoio. Non è sicuro uscire dall'entrata principale.
Prima escono Colin e Dylan, poi, prima di arrampicarmi, Cameron mi prende per un braccio e mi fa girare verso di lui, facendomi aderire al suo corpo.

-Non sai quanto mi sei mancata- sussurra ad un centimetro dalle mie labbra, per poi appoggiare le sue sulle mie e facendo scendere le mani sul mio fondoschiena.
Io appoggio le mie mani sulle sue e mi stacco, dandogli un bacio sul collo.

-Anche tu mi sei mancato- sussurro, continuando a baciargli il collo e sentendo le sue mani stringersi attorno ai miei glutei.

-Non è il momento di scopare questo, muovetevi- sentiamo Dylan ridere e mi giro, vedendolo affacciato alla finestra.

-Rompipalle- dice Cameron e Dylan ride, prima di scomparire.

-Vieni qui- faccio per girarmi, ma il mio ragazzo mi riprende per un braccio e mi bacia ancora, stringendomi tra le sue braccia.
Ci stacchiamo dopo qualche secondo e con il suo aiuto riesco ad uscire.
Tiro il telefono fuori e chiamo Sasha, che al momento dovrebbe essere insieme ad Angelica sulla strada verso casa, dove abbiamo già preparato le valige per partire.

-Audrey! Ce l'avete fatta?-

-Si, voi? Dove siete?-

-Anche noi, ora i poliziotti stanno tornando alla centrale dopo aver preso un povero innocente e siamo a casa- scoppio a ridere, sentendomi un po' in colpa per quell'uomo ma sapendo che tanto non lo rivedremo più e che riuscirà ad uscire. Forse.

-Perfetto. Noi recuperiamo Nash e Matt e arriviamo-

-D'accordo- attacco e comunico agli altri quello che mi ha detto Sasha.
Vediamo Colin fermarsi all'improvviso e girarsi verso di noi.

-Beh, io vi ringrazio davvero moltissimo, soprattutto a te Audrey e a te...-

-Dylan-

-Dylan, si. Ma io devo proprio andare, dato che non abito nemmeno in questa città e credo che i miei siano preoccupatissimi-

-Non ti preoccupare, è stato un piacere- gli sorrido e lui ricambia, avvicinandosi e abbracciandomi.
Poi saluta Cameron e Dylan con una stretta di mano e una spallata, solito dei maschi, prima di salutarci ancora una volta e correre via.
Continuerò per sempre a chiedermi cosa ha mai potuto fare un ragazzo come lui per finire in carcere.

***

-Avete preso tutto?- chiedo, mettendo lo zaino sulle spalle e abbassandomi gli occhiali da sole dalla testa a sopra il naso.

-Si- fanno tutti in coro e usciamo dalla grande villa.
Sasha, Angelica, Nash e Matt si avviano alla macchina di Angelica, mentre io, Dylan e Cameron alla macchina di Dylan.
È stata la vacanza di Natale più strana che abbia mai vissuto. Insomma, prima ho preso a calci dei medici, poi sono finita in cella, poi ho liberato Cameron da una prigione...e in tutto questo ancora non sono riuscita a capire da cosa è partito tutto questo.
Cameron sta parlando con Sierra al telefono e non mi pare il momento per chiederlo. Anche se, tuttavia, ho un po' di timore a farlo.

-Sierra, ti dico che sto bene! Non sono mai stato meglio...Si stiamo tornando e...Sierra dai...Ora stai esagerando...No, non puoi obbligarmi a venire!...Sierra...Pronto?- attacca e sbuffa.

-Che succede?- gli chiedo, prendendogli la mano.

-Sierra vuole portarmi a Mosca con lei-


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Hey!
Credo di aver fatto questo discorso già troppe volte, ma mi sembra che ci siano ancora persone che non hanno capito. Riguardo agli aggiornamenti, nonostante mi sia presa la briga di scrivere questa trilogia, non posso aggiornare quando volete voi perché siamo a maggio, è periodo di verifiche e interrogazioni e lo dico senza tanti problemi, se non riesco a recuperare una materia su due che ho sotto, vengo rimandata e devo passare l'estate a studiare, cosa che grava anche sulla fan fiction. Quindi scusatemi, ma non riesco ad aggiornare troppo velocemente e sapete che mi dispiace, ma non posso farci niente. Spero mi capiate.
Alla prossima❤️
-Grè

𝐒𝐎𝐌𝐄𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐁𝐈𝐆 ⋆ Cameron Dallas [3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora