Capitolo 120

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Audrey's Pov

Non posso credere che Sierra voglia portare Cameron a Mosca con lei. Capisco che sia preoccupata, capisco che Cameron si cacci un po' troppo nei guai, ma non è nemmeno colpa sua e comunque non può portarselo via. Non sono nessuno per dire questo, ma comunque sono qualcuno e sono quel tipo di qualcuno che non si fa portare via le cose che ama tanto facilmente. Sierra sarà pure sua sorella, ma deve capire che deve stare tranquilla finché ci sarò io al fianco di suo fratello. Dopotutto, chi è stato a far uscire Cam di prigione? Io. Ormai so quello che faccio e ho bisogno che Sierra si fidi ciecamente di me.
Arriviamo a casa e salutiamo gli altri, mentre io e Cameron entriamo. Subito mia mamma viene a salutarci e abbraccia calorosamente Cameron. Era molto preoccupata e la capisco. Vederli così fa gioire il cuore.
Ci mettiamo seduti sul divano mentre mia madre va in cucina per fare il tè.
Sento Cameron sbuffare e gli prendo, di nuovo, la mano.

-Devi stare tranquillo Cam, ci sono io- lo tranquillizzo.

-Lo so e sappi che stai facendo davvero tanto. Ma credo che con questo non ci farai niente. Sierra è testarda e non cambia idea tanto facilmente-

-Si fiderà di me. Sono stata io a liberarti e a fare tutto, mi dovrebbe affidare la sua vita in cambio- dico e lui ridacchia, lasciandomi la mano per avvolgere il braccio intorno alle mie spalle e tirarmi contro di lui. Appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi, sentendo il suo cuore battere.
Dopo il tè e dopo aver raccontato ogni cosa successa a Los Angeles a mia mamma, io e Cameron saliamo in camera mia per riposarci un po', anche se non credo sia possibile.

-Cameron...- mi siedo sul letto dove lui è sdraiato a guardare il vuoto.

-Ho paura Audrey. Non voglio sembrare uno dei quei ragazzi pappa molli che hanno paura di tutto, ma ho seriamente paura. Conosco mia sorella ed è difficile da convincere. Io...ho paura di perdere tutto. Ho paura di perdere te- spiega, sottolineando la parola "te" alla fine. Mi avvicino a lui e mi ci metto accanto, avvolgendo un braccio intorno al suo bacino e appoggiando la testa sulla sua spalla.

-Io so quello che faccio e stai sicuro che non può dirmi di no- sussurro, dandogli un bacio sulla mascella.
Lui si mette seduto e l'attimo dopo è sopra di me, mentre mi bacia e tiene le dita delle mani incrociate alle mie.

-Cosa farei senza di te- sussurra sul mio collo, lasciando poi tanti piccoli baci, arrivando fino al petto.

-Niente- rispondo a tono e lo sento ridere, mentre mi alza le estremità della maglietta per poi sfilarmela via in un batter d'occhio.

-Esattamente- sussurra, mordendomi delicatamente uno dei due seni e facendomi gemere.
In pochi secondi siamo entrambi nudi, mentre ci coccoliamo e rassicuriamo a vicenda, proprio come la prima volta. Eravamo già innamorati e non ci siamo pentiti di niente alla fine. Tutto quello che ho fatto con Cameron lo ripeterei altre mille volte, perché io sono stata fortunata. Nella vita non è facile trovare qualcuno che ti ami davvero, ma alla fine quel qualcuno si trova sempre e noi finiremo sempre per essere felici.

***

Mi sveglio di soprassalto sentendo il telefono di Cameron squillare. Chi può essere alle 4 del mattino?
Lo prendo tra le mani e rispondo, senza nemmeno guardare chi è.

-Audrey? Sono Sierra-

-Sierra?-

-Si...scusa l'orario tesoro, ma ho bisogno di parlare immediatamente con Cameron, dato che il volo per Mosca parte alle 6-

-Ecco...Sierra, proprio di questo volevo parlarti- sussurro facendo il più piano possibile, alzandomi e coprendomi con la vestaglia che era sopra la scrivania.

-Audrey, so già quello che vuoi dirmi, e la risposta è no. Mi dispiace-

-Sierra ascoltami. Cameron ce la può fare. Ci sono io con lui, infatti adesso sta anche bene. Sono cose che accadono ogni tanto, non puoi portarlo via- inizio a tremare e a parlare a vanvera, con la paura che Sierra magari spunti all'improvviso per portarmi via Cameron.

-Io mi fido di te, ma non posso stare in pensiero tutti i giorni sapendo quello che prende ogni tanto a mio fratello, capisci?-

-Per favore- mi scappa un singhiozzo e solo ora mi accorgo di star piangendo.

-Ti chiamerà tutti i giorni, lo obbligherò io, ma ti prego, non portarmelo via. Non sarei niente senza di lui- le lacrime iniziano a scendere copiose dai miei occhi, al solo pensiero del ragazzo lontano da me, così lontano che sarebbe impossibile anche pensare di andarlo a trovare una volta ogni tanto.
Sento la donna sbuffare dall'altro capo del telefono.

-Non fare così Audrey- strizzo gli occhi, allontanando un attimo il telefono dall'orecchio. Improvvisamente sento qualcosa sfiorarmi e apro gli occhi, vedendo di fronte a me Cameron che mi sorride mentre mi asciuga le lacrime.
Mi prende il telefono dalle mani e poi lo vedo andare di nuovo verso la mia camera.

Cameron's Pov

Prendo il telefono dalle mani di Audrey dopo aver asciugato le lacrime che rigavano il suo visto, per poi andare di nuovo in camera della ragazza.

-Sierra...- sussurro.

-Cameron, mi dispiace un sacco per Audrey lo sai, non mi piace prendere queste decisioni ma...-

-Ti dispiace per Audrey, ma a me ci pensi? Io cosa faccio? Renditi conto di quel che dici Sierra, dovrei ricominciare ogni cosa da capo e non sarebbe facile, complicherebbe solo le cose- spiego, sperando di farla ragionare almeno un pochino. Avvolgo la mano intorno alla maniglia della porta e la stringo per cercare di stare calmo.

-Sono tua sorella maggiore, sono io che decido. Devi ricominciare da capo? Ricominci, non mi importa- la presa intorno alla maniglia si fa sempre più forte e deglutisco, facendo respiri profondi. Calmo Cameron. Calmati.

-Ti prego Sierra- faccio una pausa -prova a metterti nei miei panni. Tu soffri di problemi di rabbia, la maggior parte legati a tutto quello che è successo nella tua infanzia. Sei stata in prigione molteplici volte, hai avuto una vita difficile. Poi trovi la speranza in un paio di occhi verdi e cosa fai? Non riusciresti mai a lasciarla andare, a lasciar andare via l'unica persona che è riuscita a farti diventare una persona migliore. So che non è stato facile nemmeno per te, ma te non hai avuto tutti questi problemi. Sierra, ti prego. Fammi fare tutto, ma non farmi andare via da Audrey- mentre dico queste cose, sento la mia mano scivolare via dalla maniglia. Mi appoggio al muro e deglutisco ancora una volta, come per mandar via il groppo alla gola che non voglio mai più sentire.
C'è silenzio. Un silenzio quasi assordante, oserei dire.

-Sie...-

-Va bene. Va bene Cameron, resterai lì. Ma ogni estate, non voglio sentire né ma né no, verrai qui da me, con o senza Audrey, scegli tu- mi parte un urlo di gioia e la ringrazio, attaccando e vedendo Audrey entrare con un espressione omicida in camera.

-Mi spieghi cosa...-

-Ce l'ho fatta!- urlo sussurrando, prendendo la ragazza in braccio e facendo un giro su me stesso.

-Non ci credo!- dice lei, abbracciandomi e baciandomi allo stesso tempo. Sono la persona più felice del mondo.

𝐒𝐎𝐌𝐄𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐁𝐈𝐆 ⋆ Cameron Dallas [3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora