Capitolo 109

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Cameron's Pov

Non appena esco dal bar della scuola, vedo Theo inginocchiato davanti ad Audrey seduta per terra che la bacia. Subito qualcosa dentro di me si agita, il mio cervello impazzisce e stringo con tutta la forza che ho la bottiglia d'acqua che ho nella mano destra.
Non commetterò di nuovo lo stesso errore. Non farò il mestruato geloso perché non voglio perdere di nuovo, nemmeno temporaneamente, Audrey.
Però sono davvero incazzato e niente mi ferma dal dare a Theo un bel pugno in faccia.

-Di nuovo tra i piedi- mi limito a dire per adesso e Theo si stacca subito, rimettendosi in piedi.
La cosa che forse mi fa più incazzare è che Audrey ci rimaneva senza problemi. È per questo che sfogherò tutta la mia rabbia su Theo.

-La stavo solo salutando- ridacchia Theo e faccio cadere la bottiglia, avvicinandomi a lui e tirandogli un pugno con la mano in cui avevo la bevanda.

-Non si saluta così la ragazza di qualcun altro- sorrido, prendendo la mano di Audrey che intanto si era alzata per la sorpresa? di vedere Theo steso a terra dopo un pugno, e riprendendo la bottiglia da terra, per poi uscire dall'edificio e andare a sedere su una panchina.

-Perché l'hai fatto?- mi chiede Audrey, rimanendo in piedi e incrociando le braccia al petto.
Io apro la busta di carta contenente i due pezzi di pizza e ne prendo uno, addentandolo subito dopo.

-Ti ha baciata sulle labbra- dico facendo spallucce una volta finito di masticare.

-Ma non c'era bisogno di comportarsi così- il suo tono arrabbiato mi fa innervosire e forse so cosa è in atto adesso nel mio cervello.
Fin da quando ero piccolo non riuscivo a gestire bene la rabbia e finiva che dovevo andarmene lontano dai miei amici per non ferirli in qualche modo.
Questa cosa, nonostante tutto, è rimasta e credo che rimarrà sempre.

-Io credo di si però pensala come vuoi. Adesso vogliamo mangiare?- dico con calma, sentendo il mio battito cardiaco aumentare sempre di più. Dai Cameron, non adesso.

-Si...va bene- si arrende, finalmente direi, e si siede accanto a me, prendendo dalla busta di carta l'altro pezzo di pizza e iniziando a mangiarlo.
Mentre mangiamo non ci rivolgiamo parola e sinceramente mi dispiace. Abbiamo tanto da dirci ma il mio comportamento rovina sempre tutto.

-Che c'è?- le chiedo e lei mi guarda, addentando l'ultimo pezzo. Poi sorride e appoggia la testa sulla mia spalla.

-Niente. È tutto perfetto- sussurra e le avvolgo un braccio intorno alle spalle, baciandole la fronte.

-Come te- sorrido e sorride anche lei, lasciandomi un tenero bacio sulle labbra che mi spinge a volere di più.
Mi avvicino per baciarla ancora, ma lei mi precede e mette un dito sulle mie labbra, facendo 'no' con la testa e sorridendo beffardamente.

-No?- sorrido e lei continua a scuotere la testa.

-Sai cosa dice una canzone che mi piace tanto?- questa volta sono io a scuotere negativamente il capo -che una donna per essere rispettata deve baciare il proprio ragazzo una volta e poi sbattergli la porta in faccia, lasciandolo a volere di più- continua sorridendo e io alzo un sopracciglio.

-Ah si? E come si chiama questa canzone?-

-How to be a heartbreaker- ridacchia e mi metto a ridere, scuotendo il capo.

-Non ci credo- rido e lei mi fa la linguaccia, lasciandomi un bacio sulla guancia prima di alzarsi e iniziare a correre. Adoro quando fa così. Adoro quando mi lascia a volere di più.
Mi alzo e inizio a rincorrerla. È più agile di me essendo più piccola di statura, ma comunque le gambe più lunghe ce le ho io.
La raggiungo e circondo il suo corpo con le mie braccia, sollevandola e facendo un giro su me stesso, per poi rimetterla giù.

𝐒𝐎𝐌𝐄𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐁𝐈𝐆 ⋆ Cameron Dallas [3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora