𝐒𝐎𝐌𝐄𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐁𝐈𝐆 ⋆ Cameron Dallas [3]

Capitolo 112

Audrey's Pov

La porta si spalanca e davanti a me mi ritrovo Cameron.
Sorrido alla visione del mio ragazzo preferito davanti a me e lo osservo mentre lui è impegnato ad ammirare ogni parte del mio corpo, schiudendo anche un po' la bocca, forse dalla sorpresa.

-Ti piace?- gli chiedo, appoggiando le mani sui fianchi e facendo un giro su me stessa.
Lui annuisce, passando poi lo sguardo sui miei occhi, prima di sorridermi e fare un passo verso di me, gettandosi sulle mie labbra.
Una delle sue mani è dietro la mia testa mentre l'altra dietro la mia schiena, mentre fa pressione e mi spinge sempre più vicino a lui.

-Non ho parole per descriverti. Credo che la dea della bellezza non sia niente vicino a te- sussurra, dopo essersi staccato dalle mie labbra, accostando la fronte contro la mia.
Sorrido, dandogli un bacio veloce per poi staccarmi completamente e notare che dietro di lui c'è anche Dylan. Ci ha osservati per tutto questo tempo?

-Dyl! Buon Natale!- esclamo, andando verso di lui e avvolgendo le braccia intorno al suo collo.

-Buon Natale anche a te bellissima- sussurra nei miei capelli, circondando il mio busto con le braccia e stringendomi, per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.

-A me il buon Natale no eh?- chiede sarcasticamente Cameron, aggrottando le sopracciglia e incrociando le braccia al petto. Sembra un bimbo.

-Buon Natale Cam-

-Buon Natale Audrey- ci osserviamo per un paio di secondi, poi scuoto il capo.

-Che ci fate qui? Non dovreste essere con Sierra?- chiedo.

-Abbiamo finito di pranzare due ore fa, lei e Dylan hanno fatto amicizia e basta. Domani deve subito ripartire- mi spiega Cameron per poi fare spallucce.
Un po' mi dispiace per lui. A Natale si sta principalmente con la propria famiglia e vederlo così...solo, mi fa piangere il cuore.

-Mi dispiace- sussurro.

-Non importa. Ci sono abituato- fa un mezzo sorrisetto, prima di prendermi la mano e baciarne il dorso.

-Io e questo ermafrodita qui presente avevamo in mente di fare un giro e ci farebbe piacere se tu venissi con noi. Se non vuoi possiamo capirlo, comunque è Natale e devi passarlo con la tua famiglia- mi dice Dylan e mi metto a ridere sentendo la parola "ermafrodita" riferita a Cameron e vedendo la faccia del mio ragazzo assumere un'espressione mista tra l'interrogativa e il divertito.

-Dove avevate intenzione di andare?- domando loro. Certo, non posso lasciare i miei genitori qui da soli con Max il giorno di Natale, ma magari potrebbero venire anche loro con noi.

-In una località di mare dove abito io. È un paradiso ed è il posto migliore per festeggiare una festività...credo. Io la penso così, nel senso- mi informa Dylan e io sorrido, sollevando le sopracciglia un po' sorpresa. Si, di solito a Natale non si va al mare, ma qui in California in quel periodo fa molto caldo.

-E come volevate arrivarci?-

-Col treno- fa spallucce Cameron e io sorrido.

-Forse non c'è bisogno. Aspettatemi qui- dico, per poi correre giù per le scale e andare in salotto.

-Mamma, papà...posso farvi una proposta?-

Cameron's Pov

Trovare di fronte a me Audrey con quel vestito così sexy di primo pomeriggio non mi ha fatto per niente bene. Quella ragazza non è reale, è sempre più bella ogni giorno che passa.
Dopo averle fatto la proposta di venire con noi al mare e dopo che lei è corsa giù per non so quale motivo, entro in camera sua insieme a Dylan e ci sediamo sul letto nel mentre che aspettiamo.

-Di certo non verrà, è Natale e poi c'è suo fratello nato da poco in giro...non dovevamo nemmeno chiederglielo- sospira Dylan.

-Dai, almeno ci abbiamo provato. E poi non vuol dire niente che c'è Max in giro, può benissimo venire al mare anche lui, basta che stia sotto l'ombrellone- dico e lui annuisce, per poi darmi ragione qualche secondo dopo.
Sento dei passi e poi Audrey spuntare in camera con un sorriso a trentadue denti.

-Hanno detto di si!-

***

Sono a casa insieme a Dylan a preparare la valigia, dato che lì ci staremo per quattro o cinque giorni. Al momento sono il ragazzo più felice del mondo, dato che so già che passerò tutto il tempo insieme ad Audrey e Dylan e Audrey dormirà in camera con me.
Da come Dylan l'ha descritta, sembra una casa davvero grande. Ha due piani, con una camera da letto al primo piano e altre due al secondo. Ha un giardino enorme e affaccia sul mare.

-Ma quindi sei sicuro che tuo padre non ci sia?- gli richiedo, chiudendo la valigia e prendendo gli occhiali da sole e il cappello parasole dal cassetto dell'armadio.

-Sicurissimo Cam, l'ho chiamato e mi ha detto che non ci sarebbe andato da solo. Sta tranquillo- ridacchia e lo faccio anche io.
So che non dovrei essere così paranoico dato che la casa non è nemmeno mia, ma dato che Audrey mi ha detto che i suoi genitori resteranno solo fino a domani, voglio essere sicuro che non ci saranno adulti. Al contrario, abbiamo invitato anche Nash, Matthew, Sasha Angelica e Julia, ora ci manca solo la loro risposta.

-Audrey e i suoi genitori sono qui sotto- informo Dylan, leggendo il messaggio da Audrey che dice che lei e i suoi sono arrivati.
Scendiamo, assicurandomi prima di aver chiuso gas e robe del genere.
Usciamo e chiudo la porta a chiave, prima di entrare nei posti posteriori della macchina del signor Rods.
Si preannuncia la vacanza migliore di sempre.

***
Audrey's Pov

Sono davvero felice oggi e credo che lo sarò anche per i prossimi cinque giorni.
Passerò il resto del Natale non solo in famiglia, ma anche in una specie di villa che affaccia sul mare e con i miei amici. O meglio, con un amico e col fidanzato. Cosa potrei chiedere di meglio?
E poi, non vedo l'ora che arrivino anche Julia, Sasha, Nash, Angelica e Matthew. Mi sembra tanto di essere in uno dei quei film perfetti, dal titolo "Vacanze da sogno". Peccato che nessun film è perfetto, non nel corso della storia.
Mi sento scuotere e apro gli occhi, guardando fuori dal finestrino e vedendo di fronte a me una casa tutta bianca, circondata da un giardino e protetta tutto intorno da un cancello. Sto sognando.

-È questa?- chiedo a Dylan e lui annuisce, sorridendo.

-Benvenuti nella mia casa vacanza a Los Angeles!- esclama lui e gli do un bacio sulla guancia, prima di scendere dall'auto e camminare velocemente verso il cancello di entrata. È proprio una famiglia benestante la sua per possedere una cosa del genere. Credo che sia perché il lavoro di dirigente scolastico in un college quasi privilegiato sia un lavoro destinato a tutti i membri maschili della famiglia. Con questo lavoro si guadagna molto.
Dylan mi affianca impugnando le chiavi dell'inferriata che successivamente spalanca. Tutti quanti sorpassiamo il grande giardino passando per il viale di ghiaia e noto solo ora che accanto alla villa c'è anche un piccolo boschetto.
Arriviamo dinanzi al portone e Dylan apre anch'esso, aprendoci un mondo intero.
L'atrio è già parecchio grande, molto luminoso e con qualche mobile da decorazione alle pareti accanto alla porta.
Più avanti ci sono due passaggi, uno a destra e uno a sinistra. Mi affaccio nell'entrata di destra e vedo il salone, ovviamente molto più grande dell'atrio, decorato con due divani, due poltrone, un televisore di parecchi pollici (posso dire che è come lo schermo di un cinema rimpicciolito di non tantissimo) attaccato alla parete, un tavolino e un piccolo spazio bar.
Dalla parte sinistra, invece, c'è un corridoio contenente due porte e un'arcata da dove si arriva alla cucina, poi infondo a tutto delle scale.

-Credo proprio che mi perderò- dico iniziando a ridere e facendo ridere anche i miei genitori, Cameron e Dylan.

-Vedrai che già da domani ti sarai abituata-

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Hey!
Non ho nulla da dire, solo che ho notato che mi arrivano tanti, forse troppi messaggi con chiesto come si fa a mettere il cast, quindi ho deciso di dirlo qui una volta per tutte.
Se volete mettere il cast basta andare nelle impostazioni del primo capitolo e infondo vi appare "aggiungi cast". Io l'ultima volta che l'ho messo è stata quasi due anni fa, quindi non so se è ancora così o se si è aggiornato. Al massimo cercate su internet haha.
Oltre a questo, non dimenticate di votare e commentare :)
Alla prossima ❤️
-Grè