Capitolo 110

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Cameron's Pov

Mi sveglio e la prima cosa che faccio è girare la testa dal lato dove dorme Audrey per darle il buongiorno. Ma, per mia sorpresa, Audrey non c'è.
Mi metto a sedere e mi guardo intorno, ma la stanza è vuota.
Mi alzo, controllo in bagno, dentro l'armadio, ma di Audrey non c'è traccia.
Mi vesto e solo ora noto che i letti di Sasha ed Angelica sono vuoti. Ma che succede qui? Dove sono tutti?
Esco dalla stanza e intanto digito il numero di Audrey: ovviamente ci mancava solo la segreteria a far aumentare la mia preoccupazione.
Provo a chiamare Sasha e finalmente mi risponde.

-Cameron?-

-Sasha! Ma dove diavolo siete tutte?- urlo, trattenendomi dal tirare un pugno alla porta di un ragazzo innocente.

-Siamo fuori con Audrey. Stanotte si è sentita poco bene e quindi...-

-Cosa? Stanotte cosa? Dove siete di preciso?- la preoccupazione aumenta ancora di più e sento il mio cuore perdere qualche battito. Una delle cose di cui mi preoccupo di più è la salute della mia ragazza e venire a sapere che non si è sentita bene mi fa andare fuori di testa, anche se magari non è niente di grave.

-Sulla panchina appena esci dai dormitori- attacco e mi metto a correre. Esco e trovo le tre ragazze sedute, Audrey in mezzo e Sasha ed Angelica accanto a lei che le parlano.
Corro da loro, mettendomi di fronte ad Audrey e inginocchiandomi di fronte a lei, facendola sobbalzare.

-Che hai? Che ti senti?- si, potrei sembrare una mamma in preda al panico, ma non mi interessa.

-Non ho niente, tranquillo- sorride leggermente e le prendo le mani, continuando a guardarla negli occhi.

-Ho solo avuto un incubo- sussurra, abbassando lo sguardo sulle nostre mani.

-Ti va di dirmi su cosa?- le chiedo a voce bassa e lei scuote il capo negativamente.

-Non ora almeno. Ma non è niente di importante, solo che mi sono spaventata- fa spallucce e faccio cenno ad Angelica di spostarsi un po', per poi mettermi accanto alla mia ragazza e circondarle le spalle con un braccio.

-Quando vorrai dirmelo, io sono qui- sorrido, dandole un bacio sulla guancia. Lei sorride, per poi appoggiare la testa sulla mia spalla.

-Bene...noi togliamo il disturbo- dice Sasha, che l'attimo dopo torna nei dormitori insieme ad Angelica.

***

Sono le cinque del pomeriggio e sono insieme a Matt e Nash, ripensando al sogno che ha fatto e che mi ha raccontato Audrey prima di andare insieme a Sasha e Angelica in camera loro. Questa cosa del "sogno premonitore" mi spaventa non poco, dato che mi è accaduto tante volte di fare un sogno e di vedere quello che accadeva nel sogno proprio davanti ai miei occhi.
Ma Theo non me la porterà via. Per conquistarla dovrà prima affrontare me, poi magari, se mi uccide, allora qualche speranza ce l'ha. Ma dato che non mi ucciderà mai, Audrey non l'avrà mai. Sono spaventato si, ma non preoccupato. Spero solo che Audrey si metta a pensare come sto pensando io al momento, oppure ci vorranno giorni per convincerla.

-Cameron, la palla però la devi prendere se te la passo!- urla Nash, distraendomi dai miei pensieri. Giusto, avevo chiesto loro di aiutarmi e di insegnarmi come si gioca a rugby, dato che sono pienamente convinto di entrare nella loro squadra l'anno prossimo.

-Si, scusa, ero distratto- mi abbasso per prendere la palla ai miei piedi e la rilancio a Matt.

-Lo abbiamo notato. A che pensavi?- chiede Matt, tirando la palla a Nash.

-Niente di importante- faccio spallucce, vedendo Nash tirarmi la palla. La prendo, dovendo fare un salto, rilanciandola subito dopo a Matt.

-Audrey sta bene vero?- chiede Nash e io annuisco. Alla grande.

𝐒𝐎𝐌𝐄𝐓𝐇𝐈𝐍𝐆 𝐁𝐈𝐆 ⋆ Cameron Dallas [3]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora