Capitolo 15

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Casa;

Scuola;

Scuola;

Casa;

Questa è ormai il percorso che faccio da una settimana. Non mangio, non esco, non socializzo più con nessuno. Se ve lo state chiedendo, no. Blake non mi ha perdonata, ed io non posso che non dargli ragione. L'ho tradito quando lui si fidava di me. Ho approfittato della sua bontà, e mi faccio semplicemente schifo.

I sensi di colpa mi mangiano viva, non dormo più, e quando chiudo solo gli occhi, nella mia testa riappargono le immagini di Blake con le lacrime agli occhi. Non riesco a superare la cosa, probabilmente quello che sta più male , o almeno credo, è lui; ma io non riesco a capire. Come ho fatto a baciare Jacob? Come ho fatto a baciare una delle persone che più odio al mondo?

Come ogni mattina mi alzo e mi preparo, ormai non mi curo più. Non mi trucco, mi vesto a cazzo ed il mio sorriso è sparito. Non riesco a vivere sapendo che la persona a cui tenevo non mi voglia più...

Come sempre non faccio colazione, ed ignoro le urla di White che mi dice di aspettarla per andare a scuola insieme. Metto velocemente le cuffiette e mi estraneo dal resto del mondo, durante la mia camminata verso scuola esisto solo io e la mia Demi. Si Demi, la cantante che per me si meriterebbe di vincere tutti i premi possibili, quella voce da usignolo che tanto amo, che anche nei momenti più bui mi aiuta guidandomi verso la luce. La musica per me è terapeutica, è come una valvola di sfogo, senza di lei non potrei vivere e questo vale anche per tutto il resto degli adolescenti.

Arrivo a scuola, e come sempre tutto è tornato come prima. Il gruppo dei 'popolari' non parla più con il gruppo dei 'normali' cosa che prima ,anche se raramente, accadeva

Io ormai non faccio più parte di nessuno di questi gruppi sono quella che tutti chiamerebbero 'l'esclusa'. Esclusa non nel senso che gli altri non mi vogliano, esclusa perché sono proprio io che non voglio stare con loro. Ho bisogno di momenti di riflessione, ho bisogno di rimanere sola con me stessa e appunto riflettere sulla mia vita, su quello che ho fatto fino ad ora, sulle persone che mi stanno attorno. Le ragazze molto spesso mi chiamano ma io le ignoro, non ci riesco, semplicemente non ho il coraggio di farmi vedere da loro, mi vengogno così tanto che non riesco a guardare in faccia più nessuno.

"Diana!" Una voce mi chiama, non è la voce di nessuna delle ragazze, per fortuna

Inizio a rallentare, fino a fermarmi del tutto, lentamente mi giro ed il viso sorridente di Taylor si presenta a me.

"Hey" sforzo un sorriso, che purtroppo non mi riesce molto, e mi avvicino a lui

"Come stai?" Ah bella domanda Tay

Come mi sento? Mi sento ferita, inutile, sola, confusa, tradita, sul punto di piangere.
Depressa, ansiosa, abbattuta, pronta a rialzarmi.
Patetica, annoiata, distante, col cuore spezzato.
Rifiutata, schiacciata, come se stessi per cadere.
Vuota, sconfitta, come se non fossi mai abbastanza.

"Bene grazie!" Sforzo uno dei sorrisi più falsi che ho mai fatto è continuo a guardarlo

"Ah, ti volevo chiedere se oggi ti andava di venire a fare i compiti da me!" Se non la smette ti sorridere giuro che gli spacco la faccia

"Um...non saprei..."

"Dai Diana ti prego!" Si mette in ginocchio ed io lo faccio alzare subito

"Okay, okay, basta che la smetti!"

"Siii!" Sta urlando e saltando come un bambino, non posso non ridere

"Ah che bello finalmente hai riso" mi guarda per qualche secondo e poi mi abbraccia, io ricambio e lo stringo forte a me...

LEAVE ME LONELY ||Jacob Sartorius||Where stories live. Discover now