Capitolo 10

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Non dovevo andare a quella festa, adesso che cosa succederà? No, io a scuola non ci vado più. Sono successe troppe cose in una sera, ed il mio cervello non riesce ad immagazzinarle tutte. Il problema non è che io piaccia a Blake, il problema è che anche a me piace lui, e me ne sono accorta troppo tardi.
Perché la mia vita è così piena di mai na gioia?

A me non importa niente, io lunedì a scuola non ci vado! Mi fingo malata o cose del genere,tanto convinceró sicuramente mamma, devo ammettere di essere una brava attrice!

Il meraviglioso silenzio della mia stanza viene interrotto da qualche essere che osa bussare alla porta, mi alzo per andare a vedere chi sia. Apro la porta e davanti a me si presenta la figura di White alquanto arrabbiata

"Dimmi Babbana, cosa ti ha portato a bussare alla porta di un Mago potente come me?" Dico solennemente portando una mano sul mio petto

"Diana te mi devi spiegare tante cose" dice White entrando e sedendosi sul letto

"Non c'è niente da spiegare, semplicemente volevo andare a casa" dico io nonchallence

"Davvero? Ma se sono solo le 21!" Dice lei guardandomi strano

"Su dai, raccontami tutto quello che è successo" dice lei picchiettando la mano sul letto indicandomi di sedermi accanto a lei

Okay...

*mezz'ora dopo

"Oh....wow, c'è non credevo che fosse successo tutto questo!" Dice White con gli occhi un po sgranati

"Per questo che me ne sono voluta andare" dico abbassando la testa

"E a te piace Blake?" Chiede White iniziando a guardarmi

Io non rispondo, mi limito solo ad arrossire

"O mio dio ti piacee!" Dice lei mentre io scuoto la testa

"Eccome se ti piace!" Urla battendo i piedi sul letto e ridendo come una pazza isterica

"Anche se fosse non sono affari tuoi!" Dico io spingendola

"Okay, okay la smetto!" Dice alzando le mani per difesa

"Comunque io lunedì non ci vengo a scuola!" Dico io buttandomi a pancia in giù sul letto

"E perché no?" Chiede lei imitandomi

"Perché ho bisogno di pensare" dico chiudendo gli occhi

"Okay, io vado adesso, notte" Urla uscendo dalla stanza

Uff...

*lunedì mattina

"Mamma sto malissimo!" Dico io piegandomi in due dal 'finto' dolore procurato dallo yogurt 'misteriosamente' andato a male

"Vabbe se stai male resta a casa, però non c'è nessuno, te le devi cavare da sola" dice mamma abbracciandomi

"Ti ho lasciato le medicine sul tavolo della cucina, non esitare a chiamarmi!" Dice lei sistemandomi le coperte

Voglio un bene dell'anima a mia madre, ma nonostante le faccia l'infermiera non è capace a riconoscere chi sta veramente male e chi no, e questa cosa mi fa troppo ridere

"Sisi" dico io ancora 'dolorante' chiudendo gli occhi e facendo finta di dormire

Passano 10-15 e in casa regna il silenzio più assoluto, finalmente sola!

Pov's White

Oggi Diana non è voluta venire a scuola, ed il motivo lo conosco già, però in questo periodo è strana, prima che ci trasferissimo se si fosse trovata in una situazione del genere non avrebbe esitato a risolvere, non sarebbe mai scappata dai suoi problemi, eppure adesso lo fa, ed è una cosa insolita

LEAVE ME LONELY ||Jacob Sartorius||Où les histoires vivent. Découvrez maintenant