Capitolo 62

77 5 0
                                    

《Non hai tutti i torti.》, continuo io tirando il suo braccio verso di me, come se fosse il cuscino che la notte, per dormire, ci si mette tra le braccia.

《Ragazzi io vado a ballare!》, urla Logan.

《Va con lui, starò attenta.》, dico a Dylan allentando la stretta.

《Non voglio lasciarti da sola.》

《Non ti preoccupare, starò con Abby.》

Esita un pó prima di rispondere.

《Sicura sicura?》, chiede cupo.

《Sicura sicura.》, ripeto annuendo.

Mi bacia la fronte, mi sposta i capelli dietro la spalla e mi sussurra un "Ti amo" prima di sparire tra la folla.

Inutile cercare una chioma bionda per trovare Abby. Le luci ad intermittenza non mi fanno capire nulla.

Mi faccio spazio tra le schiene sudate e in mezzo ad alcuni ballerini scatenati verso il bar.

È seduta su uno sgabello abbastanza alto da farle ciondolare le lunghe gambe scoperte.

《Abby!》, le dico avvicinandomi.

《Ti va di bere qualcosa?》, mi chiede con la bocca piena di arachidi.

《Io che bevo?》, le chiedo retoricamente mentre prendo posto su uno sgabello troppo alto accanto a lei.

《Dai, un bicchierino.》, mi incita dandomi una gomitata sul fianco.

《Assaggio e basta però.》

《Un gin tonic, per favore.》, dice Abby attirando l'attenzione del barista.

《Lei?》, mi chiede lui mentre, con un panno bianco, asciuga un bicchiere.

《Un long island, grazie.》

《Arrivano subito.》

《Ci vai giù pesante eh.》, strizza l'occhio Abby.

《Non lo berró tutto.》

《Come va con Logan?》, le chiedo appoggiando il gomito sul bancone.

《Alla grande, non ci sono parole per descriverlo. È come se ci fossimo sempre amati, capisci?》

《Capisco perfettamente.》

《Dovevamo solo dircelo, ma è come se lo avessimo sempre saputo. Quando per la prima volta gli ho detto di amarlo, è stato strano.》

《Strano bello o strano brutto?》

《No, strano bello. Non so come spiegartelo. È stata un'emozione che non so classificare, è stato bello come quando...non lo so. So solo che, per la prima volta nella mia vita, il mio cervello ed il mio cuore non hanno litigato quando si è trattato di lui.》

《Siete davvero bellissimi Abby, vi auguro tutto l'amore di questo mondo.》, le dico accarezzandole una mano.

《Ecco a voi. Un gin tonic e un lo island.》

《Grazie.》

《Grazie.》, ripeto dopo Abby.

《Bleah...fa schifo.》, le dico arricciando il naso.

《Bevo io.》, dice portandosi il mio bicchiere, ancora pieno, alla bocca.

Tempo tre minuti l'ha svuotato.

《Ora vieni a ballare però!》, urla saltando giù dallo sgabello.

《Oh no.》

《Oh sì.》, mi tira verso il centro stringendomi il polso.

Qui l'odore dell'alcool è più forte.

Mi pizzicano le narici.

《Lasciati andare!》, urla costringendomi a fare una piroetta.

Vedo Dylan dopo aver fatto un giro completo su me stessa.

《Ti spiace se vado da Dylan?》

《Cosa?》, urla avvicinandosi.

《C'è Dylan!》, urlo.

《Vai da lui, tranquilla!》

《Hey!》, urlo alle spalle.

《Ranocchia!》, urla sollevandomi da fianchi.

Lancio un gridolino acuto e lui comincia a ridere.

《Ti amo!》, urlo baciandolo.

Ha ragione Abby. È un'emozione che non si può classificare. È semplice, puro e giovane amore. Quell'amore che crea quasi dipendenza, quell'amore pericoloso che ti porta sulla strada del per sempre.

《Non sai quanto ti amo io!》, risponde lui baciandoni con più passione.

《Ti va di andare di sopra?》, mi chiede ripercorrendo col pollice la linea delle mie labbra.

Andare di sopra.

Fare l'amore.

Farlo per la prima volta.

Non sono mai stata particolarmente attaccata alla mia verginità da portarla fino al matrimonio, ma tutto così all'improvviso mi confonde.

È eccitante il non aver programmato nulla.

《Sí.》, rispondo sorridendo come una ragazza che sta ricevendo un altro dono dall'amore. Come una ragazza che sta per amare ancora di più l'amore per avergli permesso di sentirsi viva come non si era mai sentita.

--

《Kate, non sentirti obbligata.》

Ha i capelli scompigliati, il fiato corto.

La paura negli occhi e la dolcezza nei movimenti.

Abbiamo tolto ogni barriera, siamo trasparenti come l'acqua l'uno per l'altra.

Ci siamo svestiti di ogni paura e di ogni incertezza, lasciandoci l'amore addosso.

《Se è con te, sarò sempre pronta.》

--

《Devo farti una domanda.》, sposto lo sguardo verso di lui.

《Chiedi pure.》, risponde mettendosi su un lato.

《Cosa provi quando dici di amarmi?》

《È una domanda complicata.》

《Io adesso lo so.》, rispondo.

《E cosa provi?》

《Provo te. Provo il sapore dei tuoi baci, la leggerezza delle tue carezze, il tuo fisico scolpito, il tuo sorriso, la tua simpatia. Riesco a dare un volto all'amore, un nome e un posto in classifica.》

《È possibile essere vecchi dentro pur essendo adolescenti? Sento come se provassi queste emozioni da anni oramai.》

《È possibile non vedere nero nel mio futuro ad immaginarlo senza noi?》, ribatto.

《No, non è possibile. Noi abbiamo fatto un giuramento.》

Poggia la sua mano sul mio fianco, sul tatuaggio.

《Quando il tatuaggio scomparirà, finirà il nostro amore finirà.》

Un idolo come sognoWhere stories live. Discover now