Capitolo 12

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Provo ogni piu piccola giostra presente in quella piazza, quelle dei bambini comprese.

Le avrò fatte minimo due volte l'una.

Logan che ha paura dell'altezza non ne ha fatta neanche una.

Abby circa quattro.

《Si sapeva già che eri la più pazza del gruppo》, dice Logan urlando per sovrastare il rumore della musica.

《Che ne dite di andare a casa? Si è fatto tardi》, propongo.

《Compro lo zucchero filato e andiamo. 》

《Le giostre no, ma lo zucchero filato sì eh?》, lo stuzzico.

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《Vuoi che resti con te anche 'stanotte?》, chiede Abby.

《No non ti preoccupare, grazie per la stupenda giornata ragazzi. Siete fantastici.》

Li saluto con un bacio sulla guancia e lascio spazio ad Abby nel posto del passeggero.

《Ciao mamma.》

《Tesoro, tutto bene oggi?》

《Sì grazie, vado a dormire.》

Le do un bacio sulla guancia e corro in camera.

Mi metto il pigiama, mi lavo i denti e mi imbalsamo nel letto.

Sto un pó su facebook e poi spengo la luce.

Sento un rumore fastidioso che non mi lascia dormire.

Premo l'interruttore della luce.

Silenzio seguito dal rumore.

Proviene dal balcone, mi avvicino.

Dylan.

Ma è impazzito?

《Ma... Dylan, cosa ci fai qui?》, sussurro.

《Posso entrare? Devo parlarti.》

《Sei impazzito? Ma lo sai che ore sono?》

《É l'ora in cui ti devo parlare.》

《Va bene, ma fai piano. Se mia madre si accorge di questa situazione, butta giù dal balcone prima te e poi me.》

《Certo.》

Appena entra il suo sguardo si sofferma sui poster e gli album che ho di Michael sparsi un pó dove capita.

《Ciao comunque.》, dico sventolando il braccio per attirare la sua attenzione.

《Ma ti piace Michael?》

《Mi piace? Stai scherzando? Io lo amo.》

《Se ti dico una cosa, mi prometti di non dirla a nessuno?》

《Certo》

Dylan Wilson vuole confidarsi con me.

Forse ho fatto troppi giri sul brucomela.

Un idolo come sognoOù les histoires vivent. Découvrez maintenant