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Le esequie di Raul Mendoza si sarebbero tenute quella domenica nella cattedrale della piazza centrale.
Nessun manifesto era stato appeso alle pareti in pietra della città, però tutti erano a conoscenza di quell'avvenimento.
E tutti, esclusa la famiglia Murphy, si presentarono per rendere omaggio a quell'uomo.

Victoria si strinse nel lungo cappotto di lana e gettò uno sguardo all'entrata della chiesa, era già gremita di gente e nonostante le centinaia di persone ammassate l'unico rumore presente era quello delle loro scarpe sul ciottolato.
Li vide entrare come api in un alveare , in fila per due , in attesa della funzione funebre.

<sei sicura che servirà a qualcosa?
Sinceramente preferisco stare al calduccio in centrale piuttosto che qui a gelarmi il sedere.>
Borbottò Rian, mordendosi il labbro inferiore per il nervosismo.
Odiava i funerali.
Quello era il terzo a cui partecipava, il primo era stato quello della madre quando lui era solo un bambino.

Allora gli era sembrato che la morte gli si fosse attaccata addosso per settimane , che se la portasse sulle spalle come un macigno, pronta a colpire tutti quelli che lui incontrava e che amava.

<molti assassini partecipano ai funerali delle loro vittime, non è un fatto insolito>
<ma perchè, è solo sadismo?>

Vic alzò le spalle.
<dipende dal soggetto, ci possono essere diverse ragioni.
Magari vuole incontrare i familiari delle vittime, stringerli con le sesse mani che hanno portato via la vita del loro caro.
Oppure vuole capire quanto quel delitto abbia mobilitato l'opinione pubblica, constatare gli effetti del suo atto.
Le motivazioni sono infinite, ricordati che provengono comunque dalla mente di un individuo folle, non per forza devono avere un senso per noi.>

Rian le fece cenno, quando gli ultimi cittadini misero piede dentro la chiesa.
Le porte stavano per chiudersi.

<si , andiamo>
Lo esortò Vic.

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La puzza di incenso le solleticò il naso, riuscì a stento a trattenere uno starnuto.
Si fermò per bagnarsi il dito all'interno dell'acquasantiera posta nella colonna di marmo a destra proprio dopo l'ingresso.

Anche se non era più religiosa da anni quel gesto la aiutò a rassicurarsi.
Il silenzio era così...anormale.
L'interno era gremito di gente , teste dalle sfumature castane e rossicce si alternavano in una ventina di file per entrambe le file di panchine.

Fece cenno a Rian di prendere posto nell'ultima fila, su cui sedevano solo altre due persone, due uomini sulla cinquantina, con i capelli brizzolati.
Il primo teneva lo sguardo basso, puntato sulle sue mani.
Vic le osservò , erano rosse e screpolate in più punti, probabilmente a causa del freddo.

L'altro invece gettò prima un'occhiata diffidente a Byrne , subito dopo si spostò per farlo passare.
La cerimonia non era ancora iniziata ma Vic sentì il suo sangue scorrerle più veloce nelle vene.

Osservando un punto fisso nella parete di marmo ocra pensò ad Alec.
Era successo tutto solo il giorno prima , ancora non riusciva ad accettare il modo in cui l'aveva trattata e persino ciò che lei non aveva detto.
Non si era ribellata, non aveva lottato ma si era limitata a scappare . Tutto questo non era da lei.
Eppure davanti a quell'uomo si sentiva poco di più di un giocattolo.

<agente Reed, si concentri>
Le sussurrò Ryan, chinandosi fino a suo orecchio.

Una lunga cantilena iniziò a diffondersi nell'aria, la voce di una manciata di bambini che proveniva dal tabernacolo.
Vic cercò di aguzzare la vista, spostò il capo da un lato e dall'altro, ma le teste davanti a lei erano troppe e troppo alte quindi si limitò a lasciarsi trasportare da quel canto angelico, aspettando l'entrata della salma.

Quando era entrata aveva prestato attenzione per prima cosa alla bara, la cercava alla base della navata centrale, proprio di fronte all'altare ma nulla, non era lì.

La nenia continuò ancora per una manciata di minuti, finchè le porte non si aprirono, producendo un boato che la fece trasalire.
Un attimo dopo vide la superficie nera come un opale della bara che conteneva i resti di Raul Mendoza.
Erano rimasti per più di una settimana presso le cure dell' obitorio di Maylooth, nonostante la camera refrigerativa poteva solo immaginare le condizioni del corpo in quel momento.
Non era una bella immagine.

Il contenitore insieme al suo contenuto vennero trasportati per tutta la chiesa dalle braccia forti di quattro uomini del posto che non le sembrava di aver mai visto.
Perlomeno tre.
Uno lo riconobbe subito, era il figlio del macellaio Walsh .
John.

Dovette abbassarsi un poco per non far impennare la bara verso l'alto.
Le nocche bianche per lo sforzo stringevano manici d'argento lavorati finemente.

Era un pensiero orribile, triste , però non potè fare a meno di chiedersi come se la fosse permessa la famiglia del morto una bara così.
Sembrava molto costosa e Mendoza possedeva a stento una bottega , si occupava di riparazioni in casa di sconosciuti per arrotondare il suo misero stipendio.

Quando Raul arrivò a destinazione le voci terminarono.

Vic si mise la borsa sotto il sedere a mo di cuscino per poter guadagnare qualche centimetro.
Fu appena sufficiente per avere la visuale del centro del presbiterio.

Un uomo alto fece la sua comparsa, uscendo da una porticina seminascosta sulla destra, vicino al leggio.
Indossava una tunica completamente nera , bordata di ricami dorati.
<dev'essere lui, finalmente.
Non vedo l'ora che tutto questo sia finito.
Hai notato qualcuno in particolare finora?>
Si era scordata della presenza di Rian.
Quando sentì il suo fiato sulla guancia sobbalzò.

<n-no, niente di strano per il momento.
Byrne, hai individuato i familiari?>
Gli chiese, con il tono di voce più basso possibile.
In quel sinistro silenzio l'ultima cosa che avrebbe voluto fare era attirare l'attenzione.

Ryan aggrottò le sopracciglia, uno strano sorriso comparve sulle sue labbra.
Sembrava stupito della domanda.

<di quali familiari stai parlando?
quell'uomo era solo al mondo, figlio unico , genitori deceduti almeno vent'anni fa, mai sposato, nessun figlio, legittimo o meno>

Vic tornò a guardare di fronte a se, il prete era di spalle, stava inserendo altro incenso all'interno del turibolo.

THE REVENGEWhere stories live. Discover now