THE REVENGE

⊱ 23 ⊰

<quindi ciò che faranno Noah , Alec e Marcus nei prossimi giorni sarà indagare su possibili omicidi collegati a quello di James.
Parlo di morti sospette , non importa se siano sembrate degli incidenti , o se il raggio sia un pò più ampio, potrebbe essersi esercitato fuori Darkle.

Io e Rian invece ci occuperemo delle sue cerchie d'amicizia>

<perché hai diviso i ruoli ?>
Le chiese Alec, un poco risentito di essere stato messo in panchina con gli anziani mentre Rian le faceva da spalla.

<Per semplificare il lavoro a tutti, in più tu e gli altri conoscete meglio la cittadina, sarà più facile per voi distinguere un fatto di pubblica amministrazione da uno insolito.
Io non so nulla degli abitanti di darkle e proprio per questo potrei essere maggiormente accorta in una nuova interazione,notare qualcosa che voi avreste trascurato in un volto conosciuto>

<potrebbero non fidarsi di te>
Ribattè Alec, una parte di lui pensava che quella decisione celasse il rifiuto di rimanere di nuovo sola con lui.
Ne aveva paura?

<o forse si, questo è tutto da vedere>

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Rian si girava le chiavi di casa tra le dita , producendo un rumore tintinnante nella semioscurità del tardo pomeriggio.
Odiava camminare da solo per strada e si meravigliò del fatto che la compagnia di Vic non lo aiutasse affatto a superare questa avversione.

Darkle era fredda, gelida.
Avrebbe voluto una briciola del carattere di Alec, sembrava quasi folle la sua determinazione, era una persona impavida, priva di paura.

Aveva esplorato quel posto strada per strada cinque anni prima, e continuava periodicamente a farlo , lui invece si affrettava a guardare dentro la cassetta della posta ogni volta che tornava a casa , sperando di trovarci una lettera da Dublino.
Tutto quello che desiderava da ormai due anni era un trasferimento.
Ogni giorno che passava in quel posto però sembrava la conferma della sua condanna.

<da cosa cominciamo?>
Le domandò, gettando le chiavi della tasca destra del suo giaccone.
Sentiva la pistola premergli contro il bacino mentre avanzava.

<riassumendo ,quello che sappiamo su james è che era impegnato , a quanto si dice, solo in due campi nella sua vita.
Primo, quello familiare che abbiamo già studiato a sufficienza.
Non ci hanno saputo dare alcuna informazione interessante tranne un cambiamento di abitudini legato ad un luogo che non voleva più visitare...>
Stava per continuare con il secondo punto ma Rian la interruppe.

<di che stai parlando?>

Sembrava sinceramente sorpreso.

<pensavo che Alec ti avesse aggiornato, una delle due figlie, la maggiore, ci ha riferito che amava passeggiare insieme al padre a nord di Darkle nelle Ortyfar e che è rimasta a dir poco delusa quando Murphy di punto in bianco ha deciso di cancellare di netto quelle piccole gite familiari.
Una volta arrivati li abbiamo trovato uno degli alberi presenti nello spiazzo completamente devastato.
Il disegno ricordava molto una croce, è possibile che sia stata solo la nostra immaginazione, ma non mi sento ancora di escludere l'eventualità che sia un messaggio>

Rian le sembrava pensieroso, più riservato rispetto al giorno precedente.

<ah, conosco quel luogo, non personalmente ma ne ho sentito nominare>
Rise, ricordandosi di quella giornata , la follia non ha mai freni, soprattutto nei piccoli centri urbani.
<qui gli abitanti pensano che sia un posto sacrilego, è possibile che sia stato uno di loro a ... danneggiare quell'albero, anche se non saprei chi>

<per quale motivo?
Non ci ho visto nulla di sacrilego>

Rian cercò di ricordare il termine preciso che quel vecchio aveva usato per descrivere le colline di Ortyfar ma la sua memoria non era eccellente ed erano passati anni.

<non saprei, ma l'ho sentito nominare in una strana strana situazione.
Il mio primo caso a darkle, sempre se una faccenda del genere meriti di essere definita così.
Due pastori...aspri litigi fra le loro famiglie per via di una divisione di terra...cerco di non farla lunga , annoierebbe a morte chiunque e io non non sono proprio bravo a raccontare storie.
Andando al punto, uno dei due aveva fatto pascolare il suo gregge nel territorio che spettava di diritto all'altro.
Aveva detto però , cercando di difendersi , che non era un grande problema... Klaus, il primo vecchio poteva sempre dirigersi più a nord, la strada era libera e nessuno lo avrebbe disturbato>

Si fermò , gli sembrava quasi di rivedere l'espressione di quel vecchio.
Aveva gli occhi iniettati di sangue, mentre gridava delle goccioline di saliva gli finirono sul maglione logoro e il volto diventò rosso per la rabbia.

<era terrorizzato da quel posto.
Gli disse che non avrebbe mai potuto far pascolare i suoi animali ad Ortyfar , quel giorno però lo aveva chiamato con un nome diverso... dannazione non ricordo proprio quale>

<non importa, prosegui.
Cosa aveva quel posto di malvagio?>

<fidati hai più informazioni tu di me, ma se dovessi tirare ad indovinare non ha niente di sbagliato, il problema qui non sono i luoghi ma le persone.

Gli abitanti di Darkle si rifiutano di avere contatti con l'esterno, vivono come i loro bisnonni, e credono ciecamente a qualunque leggenda, come fosse oro colato>

<si, capisco, non mi è nuova come cosa>

Rimasero in silenzio per qualche minuto, Rian le faceva strada , Victoria lo seguiva senza fare domande.

<Alec è convinto che sia stato quel ragazzo, tu che ne pensi?
A me non sembra proprio il tipo, così magrolino , ha gli occhi di un cucciolo ferito.
Capisco che l'apparenza inganna ma questo mi sembra davvero troppo, e poi per quale motivo l'avrebbe dovuto fare?>
Le chiese , continuando a scuotere la testa.
Più ci ragionava , meno sentiva di aver capito qualcosa di quella situazione.

Victoria inspirò profondamente.

<sono d'accordo con te Rian , non possiamo fidarci totalmente di Tomas Murphy , non siamo certi che sia stato sincero con noi ma che sia lui l'assassino del padre penso di poterlo escludere al momento>
Omesse il particolare della visita di Tomas , non voleva che Alec venisse a saperlo e sapeva che in un modo o nell'altro Rian si sarebbe tradito.

Riflettè a lungo prima di continuare, a quanto pare il figlio maggiore dei Murphy faceva la stessa impressione a chiunque lo incontrasse, era un punto a favore per lui.
<cosa sai di Tomas?
Sei in quest posto da più tempo di me>

<niente di interessante, l'ho incontrato per la prima volta quella mattina, quando la famiglia ci chiamò per denunciare l'omicidio.
Lui era stretto alla madre, singhiozzava.
Questo è un particolare che non mi mancava affatto delle indagini per omicidio, uno dei pochi motivi che rendono il mio lavoro a darkle meno odioso>

Victoria gli annuì di rimando, a nessuno mancava,ma tutti facevano finta che non fosse così disturbante.

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Scusate per l'assenza spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Stasera ne posterò un altro♥️