Victoria lotta da anni contro il crimine a Dublino, è la migliore nel suo campo ma la sua vita cambierà completamente quando le verrà ordinato di seguire un misterioso
caso di omicidio in una piccola cittadina nel nord dell'Irlanda.
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Niente è com...
Aveva acquistato tre sandwich confezionati al tonno che sarebbero scaduti il giorno stesso , due confezioni di riso già cotto, mezzo chilo di mele e un pacco da tre litri di acqua minerale, per quella giornata e forse anche la successiva quella spesa poteva bastare.
Si era svegliata presto quella mattina, 5.36 secondo l'orologio sul cellulare , tramortita dal suono vigoroso e cupo del campanile della chiesa. Non si era resa conto, dal vecchio sito web , di quanto il suo alloggio fosse vicino alla piazza centrale, avrebbe dovuto fare attenzione nel prossimo incarico.
Non riusciva a ragionare bene se aveva carenza di sonno.
Poi il freddo gelido che aveva patito in quel posto di notte l'aveva costretta a riflettere seriamente su un cambiamento all'ultimo minuto. Cambiamento impossibile, nessuno era stato tanto folle quanto Mildred da aprire una pensione a Darkle, sarebbe dovuta rimanere li per il momento.
L'unica fortuna di quella mattinata fu un piccolo pullman che passava proprio al confine a sud di darkle, cinquecento metri dal ritrovo delle due vie , il conducente le aveva spiegato una volta salita su che il passaggio fino alla città più vicina costava tre euro, servivano poco più di due ore per raggiungerla e il suo scopo lì era principalmente quello di portare turisti a visitare la vecchia chiesa , (erano pochi ma abbastanza per rendere quel lavoro redditizio ) il servizio era attivo una volta alla settimana, il giovedì.
Tramite quello poteva raggiungere anche senza auto Maylooth e di conseguenza negozi che vendevano qualunque cosa di cui potesse avere bisogno, merci introvabili a Darkle, come ad esempio una bella coperta nuova di lana o una stufetta elettrica portatile.
Le prese entrambe quel giorno e ritornò all'albergo con così tanti pacchi che anche quel mezzo chilometro in salita risultò il più difficile della sua vita.
Passò il resto della mattinata a dormire e si svegliò solo dopo le due del pomeriggio, sgranocchiò un tramezzino e si vestì, facendo attenzione a nascondere pistola e distintivo nelle tasche interne del suo ampio cappotto nero.
Non sapeva bene per quale motivo la mattina, una volta in piedi si fosse diretta in quella direzione, oltre ad una scia di non ti scordar di me che cresceva indisturbata , tra le mattonelle di pietra grigiastra che tappezzavano la città. Proprio negli anfratti più nascosti, negli spazi più bassi in cui il terreno tratteneva l'acqua piovana ,i fiorellini viola stavano dritti, infreddoliti e agitati dal vento. Ne aveva raccolto qualcuno, le ricordavano casa.
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Mentre camminava verso il commissariato a passo svelto e il vento le sferzava la faccia , freddo e pungente come una lama , ripensava a quello che aveva letto poco prima sul fascicolo.
Il giorno prima aveva osservato da vicino il volto screziato di lentiggini di Colin Murray ,aveva un'espressione enigmatica con le sopracciglia aggrottate , gli occhi semichiusi e sfiorava il referto medico inserito all'interno del plico di fogli.
12 ottobre 2017
<caso strano> Borbottò, massaggiandosi un leggero strato di barba bionda con due dita <Ci sono stato da bambino a darkle per fare l'ultima visita ad una zia sul letto di morte , non succede mai niente laggiù , soprattutto una cosa del genere , hai preso il biglietto?>
Disse Colin, indicando le fotografie.
<certo, è nel mio portafogli, domani in serata sarò lì. Spero solo che non sia un buco nell'acqua, abbiamo già abbastanza da fare qui a Dublino, forse potrei convincere il capitano Randall a rimanere con voi, a darkle può sempre mandarci due principianti> Propose Victoria.
<non penso che accetterebbe , ci dev'essere un motivo se ha scelto te, sai che non fa mai niente per caso>
Colin aveva ragione.
Vic gli annuí di rimando,poco convinta, aveva una lista tra le mani , gli oggetti che avrebbe dovuto mettere in valigia erano pochi ma tutti necessari.
<vorrà un resoconto entro la fine della settimana prossima, sono sicuro che entro sabato avrai risolto il caso>
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Era accaduto tutto quasi un mese prima, il 21 settembre . Secondo la deposizione del figlio venticinquenne (il primo a trovare il corpo ) l'uomo era stato assente tutta la giornata precedente, la famiglia pensava che avesse passato il pomeriggio a lavorare , come ogni giorno ma poi era arrivata la notte e lui non aveva ancora fatto ritorno tra le mura domestiche.
Il pomeriggio seguente, il figlio si era recato nelle stalle dei bovini dove lo aveva trovato impiccato.
Dalla foto allegata al fascicolo si vedeva chiaramente la corda legata ad una trave primaria, il volto livido, con un rivolo di sangue che gocciolava dalle labbra semiaperte sul resto del corpo.
Non si erano accorti subito delle lacerazioni all'addome. Questo lo avrebbero scoperto gli agenti, una volta arrivati sul luogo del delitto.
L'indagine , secondo le firme poste sul margine del foglio , era stata aperta da un certo Alec O'Moore. Era la prima persona con cui desiderava parlare quel pomeriggio d'ottobre.
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