THE REVENGE

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<Walsh è il macellaio del paese, ha un negozio in centro, nei pressi della piazza>Puntualizzò.

Vic annuiva e contemporaneamente rifletteva sulle sue parole, aveva scordato di portare il suo taccuino ma fino a quel momento il discorso era stato chiaro.
Allevatori di bestiame e coltivatori di patate, famiglia allargata, gente ricca ma semplice , gran lavoratori di campagna.

<ora , passando alla famiglia, non mi dilungo sulle generazioni passate o eccessivamente lontane , non penso che nonni o zii di terzo grado potrebbero aiutarci in questa faccenda ma per quanto riguarda i viventi , al momento sono quattro.
La madre, ormai vedova, si chiama Dora Mulligan, e tre figli, due femmine , un maschio.
Dobbiamo concentrarci su di loro>

Vic rivolse lo sguardo verso l'alto , il cielo prima azzurrino, con qualche nuvola in agguato stava iniziando a farsi grigiastro, solo lievi striature di blu.

Non erano neanche passate le dieci del mattino, l'aria che entrava da fuori puzzava di umido come se fossero in fondo ad un lago.

<che tipo è lei?
Ci hai parlato diverse volte finora , dovresti essertene fatto un'idea>

Alec si passò una mano tra i capelli , gli erano cresciuti di parecchi centimetri e ora quando abbassava la testa gli velavano la visuale, pungendogli la fronte , impigliati tra i peletti scuri delle sopracciglia.
Era un tipo da taglio corto lui, da caserma militare,preferiva evitare certe frivolezze.
<una insopportabile nevrotica, il poco che sono riuscito a cavarle di bocca me lo ha fatto sudare.
Te la ritrovi davanti e la prima cosa che pensi è che vorresti scappartene, finora ha rallentato le indagini ogni volta che ne ha avuto la possibilità.
Sono arrivato persino a sospettare di lei ,ma... escludo che avrebbe potuto architettare un omicidio così orribile>

<beh, quasi psichiatrico il tuo lavoro Alec, ottima analisi>
Gli rispose con tono ironico, era chiaro che quell'uomo non avesse mai subito un grave lutto, la sua completa assenza di empatia nei confronti di una donna che aveva perso da poco il marito la infastidì.

Lui scosse la testa, aveva usato dei termini un pò bruschi ma se n'era reso conto troppo tardi.
Sarebbe voluto tornare indietro,ma tanto valeva continuare a percorrere la strada dell'onestà.
<beh, è quello che mi hai chiesto , le donne così non le sopporto>

<e quale tipo di donna sopporteresti tu?
Io sono essere l'esatto opposto di Dora Murphy eppure non perdi occasione per lanciarmi un'occhiataccia, so che non mi vuoi qui>

Alec si zittì, non sapeva ancora che tipo fosse Victoria Reed ma di sicuro non era come Dora, aveva la sensazione però che lo avrebbe scoperto presto.
In più le piaceva la sua pungente onestà, avrebbe dovuto infastidirlo ma era sollevato che almeno lei potesse tenergli testa in quella situazione, sarebbe stata una collega più affidabile forse.

<beh, forse non sopporto le donne>
La provocò, assottigliando lo sguardo, e incrociando le braccia in un espressione di sfida.

<si, dev'essere per forza questo>
Ne concluse Vic, con tono svogliato ,pronta a scendere dall'auto.
Era ansiosa di conoscere i Murphy e discutere con quell'uomo stava iniziando a darle sui nervi.

<O forse l'unico problema che ho nei tuoi riguardi è il motivo per cui sei qui e non la tua persona>
Concluse Alec facendole un occhiolino.

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Rimasero in assoluto silenzio durante il tragitto fino alla stalla.
Una volta arrivati vennero sorpresi da un lucchetto argentato grosso quanto una mela che sbarrava loro l'ingresso.
Alec sbuffò, quella era nuova.
Dovevano averlo messo per proteggersi dall'ennesima sua intrusione nella loro proprietà , sembrava che quelle persone non cercassero neanche giustizia per il loro caro.

Poteva essere spiacevole affacciarsi dalla finestra sul retro e vedere dei poliziotti perlustrare l'area ma il loro scopo lì era chiaro, un membro della famiglia in particolare si ostinava però a non accettarlo.
Pensava di sapere chi fosse stato a bloccare l'entrata.
Le possibilità non erano tante.

<vado dentro a farmi dare le chiavi, aspetta qui>

La pioggia stava iniziando a cadere, lenta e inesorabile, ogni momento più rapida , Vic cercò di coprirsi avvicinandosi contro il muro di lamiera argentea.
Rimase stordita dal contatto , era glaciale, così come tutto lì attorno.

Poteva essere un sentimento difficile da accettare per un poliziotto il sentirsi respinti dalle stesse persone che in teoria dovrebbero apprezzare il tuo lavoro.
Ma prima o poi ci facevi l'abitudine , in teoria.

Chiunque fosse arrivato, vista l'accoglienza , sarebbe stato belligerante, ne era sicura.
Solo non si aspettava di trovare Dora Murphy al fianco di Alec, ne poteva immaginare la sua ostinata determinazione nel cacciarli dalla sua tenuta.
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