capitolo 30

545 17 0
                                    

Glielo devi dire!ti puó aiutare!".era quasi un' ora che lilly parlava alterata facendo su e giù nel salotto di una katherine con la guardia alzata "lo sai che é innamorato di te?questo lo recepisci?" Provò anche questo e finalmente ricevette uno sguardo sbalordito "se suo padre andrà avanti non avrete una possibilità"le disse guardando i suoi occhi farsi più intensi "non dirmi che non ci hai pensato kay!"fece con tono tranquillo "per l'amor del cielo di qualcosa!sto facendo un monologo!!" Disse agitando le braccia "certo che mi piace é fantastico,e non glielo posso dire, e poi c'è il club,gli devo dire anche cosa sto facendo per ripagare i debiti?"lilly la fermò "magari un passo alla volta"la convinse. "No,lui.. io... non sono giusta per lui,preferisco lasciare tutto com'è" concluse "preparati ad affrontare un processo a vedere stefano e a dargli soldi!"kiki sgranò gli occhi"quel maledetto non avrà niente da me,ha già prevo abbastanza"affermò seria e lilly stanca di combattere contro i mulini a vento se ne andò, troppe cose erano successe quella notte e arrivata a casa si accoccolò contro sam che non le chiese niente ma l'abbracciò rassicurandola come solo lui poteva fare.
"Signor laik"si presentò così louise bussando alla porta del suo capo ancora titubante sul da farsi, negli anni lei era sempre stata coscenziona, non sempre aveva passato tutto il materiale che de luca gli forniva e ci aveva sempre visto giusto,questa volta però la questione era diversa,anche se nel fascicolo della ragazza non c'era niente di scabroso,i problemi economici e la causa che aveva affrontato di sicuro l'avrebbero messa in cattiva luce,oltre a questo di trattava del cuore del suo figlioccio adorato e si sentiva inquieta purtroppo se martin non avesse soddisfatto la sua sete di conoscenza al più presto si sarebbe insospettito.
"Entra"si costrinse ad andare alla sua scrivania e a metterci sopra la cartella "c'é tutto quello che hai chiesto martin"girò sui tacchi e uscì in tutta fretta. Pochi minuti dopo aveva una tazza di caffè fra le mani ed appoggiata alla scrivania attendeva il suo boss,lo conosceva troppo bene,difatti un martin fuori di se uscì e prese a camminare verso di lei, prese il caffé ed iniziò a fare avanti ed indietro "non c'è niente,tu stessa hai visto!"mise il broncio e tornò nel suo ufficio. Sapeva che avrebbe distrutto qualsiasi rapporto che rafael avesse con questa ragazza e ray capì quando entrò in ufficio che il padre aveva dato istruzioni per far causa a katherine da louise che salutò a denti stretti senza guardarlo "sarò in tribunale tutto il giorno! Fammi sapere solo gli sviluppi"sbuffò e se ne andò chiedendosi come avrebbe potuto guardare katherine negli occhi o come avrebbe potuto svelarsi al terzo come aveva progettato. Per tre giorni non uscì e si buttò a capofitto sul lavoro trovando scuse per rimandare con lilly pregando in un miracolo.
Quel miracolo avvenne solo dopo l'arrivo del primo atto giudiziario da parte dello studio laik dove chiedevano un cospiquo risarcimento oltre alle spese da copogiro per il loro disturbo e minacciavano di portare tutto in un'aula di tribunale. Kiki compose il numero di lilly che rispose al terzo squillo "pronto"squittì "mi dai l'indirizzo dello studio di rafael?" "Ti sei decisa?sapevo che avresti cambiato idea...vuoi che ti accompagno?"
"Te ne sarei grata"replicò e alle tre del pomeriggio katherine sirls era davanti alla bellissina scritta dell'edificio vestita con una canottierina in seta rosso fuoco un pantalone nero e scarpe basse pronta a fare due chiacchere con l'avvocato che aveva osato dare via a questa causa a nome di stefano. L'odioso stefano. "Ray sarà felice di.."kiki le premette una mano sulla bocca "sono qui per parlare con martin laik!" Lilly ci rifletté un attimo e annui. "Ciao louise che piacere!" La segretaria scattò in piedi e stampò due baci sulle guance di lilly "cosa ti porta qui?" La giovane fece un passo a lato "dovremmo parlare con martin se é possibile" louise controllò l'agenda "dovresti prendere un appuntamento é libero tra due settimane"lilly guardò kiki negli occhi e li vide trasformarsi in tempesta "non me ne vado di qui finchè non mi avrà ricevuta" "hai sentito louisa,non é possibile. Kiki sorrise "aspetterò". Proprio irritato dal trambusto martin laik spalancò la porta impettito "louise,lilly che cosa?"urlò e poi la vide in piedi dietro alle due donne che già conosceva "mister laik!mi chiamo katherine sirls io e lei dobbiamo parlare"fu sgarbata ma la rabbia che aveva nel cuore era incontenibile "sa che questo potrebbe non giovare alla sua posizione?"si premurò di capire se quella ragazza fosse sicura di quello che stava facendo kiki annui "entri allora"fece cenno con la mano di seguirlo dentro al suo studio "louisa prendi cura di lilly mentre parlo con miss sirls"
Richiuse la porta ed andò a sedersi dietro la sua scrivania di rovere scostò alcune cartelle poggiandone una davanti a se,entrambi sapevano che cosa conteneva "si sieda la prego" le disse gentile ma professionale "cosa posso fare per lei miss sirls". Le fece una gran sospirò si lisciò la canottiera abbassò lo sguardo e porto entrambe le mani sotto le gambe,per lei era una posizione rassicurante per lui una debolezza"la vuole sentire una storia mister laik?"lui sgrano gli occhi e agrotto la fronte "certo mi dica" la incoraggio.fece un grande sospiro e alzò lo sguardo portando gli occhi dentro allo stesso sguardo che aveva rafael, i due si assomigliavano tantissimo.

Il Terzo Club Where stories live. Discover now