capitolo 10

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Kiki scivolò su di un lato per riprendere fiato prima di andarsene, ringraziò che lilly le avevesse lasciato altri vestiti nella saletta 'relax' perchè non avrebbe trovato niente specie il tanga che giaceva strappato da qualche parte.
"Wow" lo senti dire solo wow?si chiese,era stato bellissimo e se fosse stato un incontro qualunque probabilmente gli avrebbe chiesto di rifarlo. Si mise a sedere e fece penzolare le gambe fuori dal letto. "Davvero vorrei sapere come ti chiami" affermò ray,la voce affannata ma sexy interruppe i suoi pensieri bruscamente, "perché che cosa cambia?" Lo ammonì esasperata "niente"disse con un filo di voce e lui l'afferrò per un braccio e posò la bocca sulla spalla "é stato incredibile".già era stato pazzesco, si liberò dalla stretta e uscì quasi correndo. Lo voleva baciare, peggio lo voleva vedere, di sicuro aveva un fisico pazzesco e una voce bellissima, voleva anche lei esattamente quello che cercava lui vederlo sapere di più e magari vedere se funzionava al di fuori del club.
Quando arrivò in saletta ci trovò lilly che inforcava occhiali neri e una quantità esagerata di documenti.
Quest'ultima vedendola entrare si tolse gli occhiali,si crogiolò nel suo successo e le fece vedere dove aveva messo i suoi vestiti. Una volta ricomposta lilly versò due dita di liquore su due bicchieri di cristallo e ne porse uno all'amica "che mi dici di tahiti?",kiki bevve un sorso e fece spallucce "dicono sia bellissima" rispose quasi senza badare alla sensazione di calore che quel liquore le stava dando, stava realmente pensando ad evan ed era distratta,infatti lilly le parlava ma lei usava monosillabi per far finta di capire,scattò in piedi quando lilly sbatte i palmi sulla scrivania facendo alzare i fogli "terra chiama katherine!ci sei?",l'aveva vista così distratta solo quando per la prima volta le era crollato il mondo addosso,aveva anche pianto, ricordava soprattutto il senso d'impotenza che l'amica aveva manifestato e capì che con ray erano passati allo stadio del sesso,sorrise "é stato così sgradevole?"curiosò e finalmente ottenne attenzione "l'esatto opposto,mi fa fatto sentire viva e desiderata"sospirò "qual'è il problema?"chiese fingendosi irritata "oh lil non lo so,non riesco ad essere distaccata,dovrei sentirmi male invece vorrei solo tornare da lui". Abbassò lo sguardo sul bicchiere e lilly sorrise di nuovo e si passò la mano con gli occhiali sotto al mento "cosi bravo eh?! Chi se lo aspettava!" Kiki arrossì,sapeva di non essere tanto esperta ma con lui in quella stanza si era sentita a suo agio senza inibizioni e non sapeva decidere se questo la irritava o la rendeva felice "che dici se ti porto in vacanza?"di nuovo fu scossa dai suoi pensieri "sai che non ho soldi"si scurì"pago io!mio fratello va li con due suoi amici e non voglio andare sola,i club saranno chiusi ed io ho adocchiato l'amico"per la prima volta arrossi "e tu mi devi un favore ragazza"recuperò subito la sua sicurezza "faccio la puttana per tuo conto per ripagarti"sbottò kiki,a quel punto lilly si anzò in piedi facendo cadere la sedia a terra quasi le fumavano le orecchie,la fisso per alcuni secondi sfilò una sigaretta dal pacchetto che le gettò vicino "non sei una puttana!ho scelto questo modo perché lui è importante lui é come te triste e solo"urlò,anche kiki prese una sigaretta "farci conoscere in modo normale no?"lilly rimise la sedia al suo posto e si risedette "mi serviva in ogni caso una ragazza e avevo te frustrata del cazzo gratis" sbottò d'un fiato.
Kiki fece una nuvoletta col fumo "grazie amica mia"e si misero a ridere.
Ray sentī ridere lilly dal corridoio,disicuro non era sola e non voleva essere visto,e poi c'era di sicuro elay ad aspettarlo per rivivere insieme la sua notte di sesso...notte beh tre ore non sono una notte. Si eccitò pensando cosa sarebbe accaduto se l'avesse avuta per una notte intera, "dannazione"si disse non gli era bastato,l'aveva inchiodata nella mente ancora di più.
Un'altra volta soltanto si disse le farò di tutto e sarà lei a non voler più fare questo gioco e si convinse di questo giustificandolo dal fatto che si sarebbe buttato a capofitto nel lavoro e poi ci sarebbe stata la vacanza tra amici.

Il Terzo Club Where stories live. Discover now