capitolo 6

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Ray si rivestì abbastanza velocemente ed uscì da quella stanza che sapeva di sesso con la cravatta in mano lasciando katherine in ginocchio nuda sconvolta da quella passione, le rimbombavano nella mente le sue parole e una domanda a perseguitarla,sarebbe tornato? Sperava di si , non solo perchè sarebbe riuscita a ripagare il suo debito, ma perché voleva appagare evan come lui aveva fatto con lei.
Ray ora era davanti alla faccia compiaciuta del suo amico "dettagli" disse ridendo confiando il petto " non ti é piaciuta?"ray stava in silenzio mentre lo squadrava "perchè non mi dici niente?"continuava,fu allora che una voce femminile li interruppe ammonendo il fratello mentre ray si toglieva la giacca arrotolava le maniche della camicia e sbottonava un altro bottone dal colletto.
Non che lilly non volesse sapere ,cercava di mascherare la curiosità,ray sorrise ad entrambi si sedette su una poltroncina del prive a gambe aperte "tutto ok" . Non disse altro. Ora la curiosità dell'amico dalla camicia arancio era alle stelle,"non puoi dire tutto ok e basta"lo pregò,ma raphael semprava essere mille miglia distante da quel posto,mentalmente stava ancora percorrendo con le mani il corpo morbido della ragazza, chissà cosa pensa,chissà se é bionda,chissà com'é il suo viso, era quello che lo aveva eccitato ed era quello che gli gonfiò ancora i pantaloni, alzò lo sguardo verso lilly "é stata fantastica! No elay non l'ho scopata,ci siamo conosciuti meglio" elay e lilly in volto avevano la stessa espressione confusa e ray si mise a ridere.
Quel ragazzo aveva la bocca che sapeva di liquore,la stessa bocca che le aveva impartito ordini,e se n'era andata con il suo orgasmo sulle labbra;per kiki non sarebbe stato facile quella sera addormentarsi pensò mentre stava risalendo dal terzo per raggiungere l'amica al bar ohh si!!si disse ,credo proprio che berrò qualcosa di forte.
"Kiki!siamo qui!!" Si senti chiamare da dietro. Lilly stava gesticolando come una liceale e smise solo quando s'incamminò verso di loro,"era ora!dove ti era persa?"scherzò lilly e katherine arrossì senza rispondere. Ora indossava u suoi abiti e si sentiva molto a suo agio anche se sentiva l'odore del sesso sulla pelle. "Ehilà ragazzina" salutò elay ignaro delle macchinazioni della sorella "ti presento raphael un mio amico", lei sorrise e lo salutò,c'era qualcosa in quel ragazzo che le dava un senso di disagio che non comprendeva, "andiamo ad ubriacarci?" Chiese lilly sapendo già la risposta e trascinandola al bancone.
"Allora com'é stato?" Le chiese subito dopo averle passato un sex on the beach, kiki prese tra le mani il cocktail si sedette sullo sgabello e con tutta calma rispose "strano" lilly la guardò di traverso " strano eccitante o strano strano" s'informò "strano eccitante,strano bello'dichiarò.
Il suo ex marito non era un granchè a letto e la maggior parte delle volte non arrivava neanche all'orgasmo o peggio ancora, lui le faceva male quando con la bocca le prendeva un capezzolo mentre era sopra di lei ed era tutto molto sbrigativo dato la scarsa durata del rapporto,ammise a se stessa che per lei negli anni era diventato un sacrificio nel senso che quando la prendeva desiderava solo che facesse in fretta per poi potersene andare a letto. La sua vita sessuale era ancora più disastrosa del matrimonio che avevano,mentre quello sconosciuto le aveva fatto desiderare il sesso.
Lilly fu soddisfatta da entrambi,era sicura che quei due sarebbero andati d'accordo sia dentro che fuori dal letto e fu compiaciuta di se stessa.
La mattina seguente ray si svegliò con un macigno al posto della testa, ringraziò che fosse domenica e non doveva andare a lavoro,sapeva che le serate con elay finivano tutte così e la sera precedente non aveva avuto uguali, imprecò tra se e se sentendo suonare il cellulare ed inseguì la suoneria "dove sei maledetto"imprecò nuovamente alzandosi dal letto, il telefono smise di suonare e tutta la casa tornò ad essere silenziona.
Gli piaceva il fatto che la sua stanza fosse appena appena in penombra,il risveglio di solito era dolce. Si diresse verso il bagno', accese la luce e la spense subito dopo decidendo per una doccia ristoratrice al buio. Se gli piaceva la penombra,adesso il buio era suo nuovo alleato e ripenso alla ragazza che gli aveva inchiodato la testa in mezzo alle gambe ed aveva gridato di piacere. Si passò la lingua sulle labbra in cerca di qualcosa che l'acqua gli stava facendo scivolare di dosso e si ritrovó eccitato, l'acqua calda che lo accarezzava stava giocando con la sua mente,iniziò a scorrere una mano sull'asta immaginando quella bocca calda che lo aveva accolto, gli sembrava quasi di sentire i suoni di piacere che aveva emesso mentre gli passava la lingua su e giù "si così, lecca via l'acqua" appoggiò la testa su un braccio e si sorresse alla parete con questo mentre cominciava a venire, "si brava ingoia tutto mia dea" si ritrovò a gemere prima di tornare alla realtà. Prese con orrore una decisione doveva averla; forse così avrebbe placato ogni desiderio e fantasia.

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