capitolo 27

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Fuori pioveva a dirotto, il detto dice che la prima pioggia di agosto rinfresca il bosco,era così,l'aria che soffiava era più fredda,e a kiki venne la pelle d'oca,ray istintivamente le passò le mani su e giù per le braccia mentre erano in coda per uscire dall'aereo ottenendo ancora più brividi. Erano Atterrati verso sera,aspettando i bagagli kiki vide ray e lilly complottare,quando chiese all'amica cosa si fossero detti, lei fece spallucce e le mentì. Non capiva il perché e questo la fece irritare,glielo stava per dire quando il telefono squillo"ah!un imprevisto" lilly la prese sotto braccio "capisco,bene avviserò la ragazza" e riattaccò "sei libera sta sera,evan non può"le comunicó. Kiki corrugò la fronte "meglio posso andarmene a casa allora!" Lilly annui e tornò vicino a sam guardando il volto dell'amica pensieroso e triste. Si!si ripeté kay é talmente presa dai suoi problemi che non si rende conto di quello che ha davanti.
"Sei sempre presa dai tuoi pensieri"disse ray attaccato al suo orecchio,lei non si era nemmeno accorta che lui le si era avvicinato, si girò di scatto,le mani nelle tasche dei jeans e le labbra che le sfiorarono la guancia, i loro occhi s'incatenarono,come volessero entrarsi dentro,sarà stato il momento o l'aria dell'aereoporto che katherine sirls ora a pochi centimentri da lui alzò le braccia e le chiuse sul suo collo assieme alla sua bocca come se quel gesto tra loro fosse normalissimo ed abitudinario.
Quel bacio toccò un livello di passione del tutto nuovo "dio ray mi fai diventare matta"gli sussurrò su di un orecchio,gli baciò una guancia rapidamente, raccolse la valigia e senza dargli il tempo di reagire se ne andò lasciandolo li in piedi come uno stupido.
Una cosa era certa, l'avvocato laik non era uno stupido anzi,voleva quella ragazza nella sua vita,neanche un secondo voleva sprecare ancora,se il caso che suo padre non avesse chiesto la sua urgente presenza era sicuro che il mattino seguente katherine sirls si sarebbe svegliata accanto a lui nel suo letto a baldacchino nella sua villa dopo una notte intensa di sesso.
Amore e sesso fusi in loro ed era tanto che cercava questo genere di coinvolgimento che non lo credeva più possibile.
Quando arrivò in ufficio il padre ed il suo staff erano ancora sommersi dalle carte. "Ehi papà!"disse entrando nella sala riunioni posta al 23esimo piano del loro palazzo "ah!rafael finalmente". L'atmosfera era tesa ed il padre non perse tempo gli si avvicinò con un fascicolo giallo e glielo porse, quando lo prese al quanto seccato dovette sedersi,lesse lo stesso nome una decina di volte prima di essere sicuro, la causa che il padre gli stava passando era contro katherine sirls , "io la conosco non posso.." disse sedendosi sulla sedia e sbattedo l'incartamento sulla scrivania mi vetro della sala riunioni "mi stai dicendo che conosci questa delinquentella!" S'informò il padre "non é una delinquente la conosco bene"la difese ray,il padre gli si avvicinò "e quanto bene la conosci rafael?",sapeva già che non gli sarebbe piaciuta la risposta,suo padre era un uomo che non trascurava niente,nell'ambiente era temuto i giudici lo adoravano e usava tutto quello che poteva per avere un verdetto a suo favore,aveva insegnato a ray la regola del nessuno é colpevole se esiste il ragionevole dubbio. "Abbastanza da sapere la sua storia" rispose sentendo il respiro del padre cambiare "quindi sai che quello che ha fatto deve essere risarcito per non parlare dei danni morali.."spiegò "papà è stata raggirata non é colpevole e non posso seguire il caso sono di parte" dichiarò alzando gli occhi per vedere la vena del collo del padre prendere ad ingrossarsi. "Secondo te una che sfascia l'auto di un ragazzo con una spranga di ferro è stata raggirata?! Non ti ho insegnato nulla!" Urlò il vecchio martin laik in faccia al figlio sbattendo i pugni,rafael prese il fascicolo fra le mani e lo aprì "stiamo parlando di due cose diverse ovviamente"mormorò "ovviamente"ribatté sedendosi su un'altra sedia slacciandosi i bottoni della giacca,e rafael sapeva che significava che gli avrebbe spremuto tutte le informazioni sulla ragazza per vincere la causa"vedi rafael"iniziò calmo schiarendo la voce " è una causa semplice ma di mezzo c'é il figlio di diego, stefano,te lo ricordi vero? come sai é uno dei migliori clienti dello studio e sostiene che la tua amichetta é andata fuori dalla loro prestigiosa palestra e sotto gli occhi di alcuni fra i più facoltosi dei suoi clienti si é messa a disintegrare"mimò le virgolette quando usò la parola disintegrare" la macchina del figlio, il quale era talmente shokkato che nin ha voluto neanche sporgere denuncia dopo che la polizia é arrivata, diego ha fatto lavorare per lui la sirls per un periodo lodandola per la sua bravura e ha trovato questo gesto irrispettoso"concluse. Ray lesse il verbale della polizia scrutò la foto segnaletica,vide la ragazza che amava più giovane di qualche anno con i capelli raccolti il trucco sfatto dal pianto ed gli occhi completamente vuoti gli venne una stretta al cuore "io l'amo!" Disse flebilmente quasi mugugnando questa cinfessione,il padre cambiò posizione sulla sedie,aveva lo sguardo furente ma cercò di capire la situazione,per lui nulla era più importante dell'amore che provava per la famiglia e per suo figlio.

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