Capitolo 20

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Alla fine i genitori di Shawn non sono così male. Ellen, sua madre, è una bellissima donna, ed è stata molto gentile con me; suo padre invece è rimasto un po' ingessato, ma penso sia solo perché vuole il bene di suo figlio.

Credo che dopo quest'incontro si siano ricreduti sul mio conto, infondo io e Shawn ci amiamo, e vogliamo che l'altro sia felice.

Canticchio mentre riordino la mia camera "in my dream, you're with me", qui non si capisce nulla, fare il cambio di stagione è un incubo "imagination".

Ripiego i vestiti troppo pesanti e li ripongo sugli scaffali più alti, poi seleziono quelli da riprovare, e quelli che ho deciso di non mettere più. Sto finendo di ripiegare una maglietta, quando vengo distratta dal suono del mio cellulare: "Piccola come sai? E' tanto che non ci vediamo. –Jackson". Jackson? Ma cosa vuole? Mi è sembrato di essere stata chiara quando gli ho detto di non scomodarsi a cercarmi ancora. "Quale parte di sparisci dalla mia vita non hai capito?"

"Non fare la difficile, infondo sto solo cercando di ricominciare?"

Ricominciare con lui? Neanche per idea, nemmeno se fosse l'ultimo uomo rimasto sulla terra. "Jackson, non ci pensare. E poi io sto con Shawn, quindi lascia perdere."

"Ah, giusto. Tu e il paladino della giustizia, non me ne frega niente. Ascolta: io ho intenzione di prendermi ciò che mi spetta, non mi importa se tu non vuoi."

Ma cosa pensa di fare, è solo un pallone gonfiato. "Ma vaffanculo.". Butto il telefono che continua a trillare sul letto, e riprendo a mettere in ordine la stanza.

Dopo poco suona il campanello. Sara... quando imparerà a portare con sé le chiavi di casa? Scendo le scale velocemente e apro la porta. Ma davanti a me c'è Jackson con un sorriso sinistro stampato sul viso, che non promette nulla di buono.

Tento istintivamente di chiudere la porta, ma lui è più veloce di me, e infila il piede nella fessura rimasta aperta. Jackson entra prepotentemente in casa e viene a grandi passi verso di me. Io indietreggio, ma poco passi dopo mi ritrovo la schiena schiacciata contro la parete, circondata da Jackson, senza vie di fuga. Lui si guarda un po' intorno per assicurarsi che non ci sia nessuno; e io in un attimo mi divincolo dalla sua morsa, correndo al piano di sopra. Sento i suoi passi dietro di me, sono così pesanti. Entro in camera, afferro il telefono e chiamo il primo numero che mi viene in mente: Shawn.

Il telefono comincia a squillare, ma in quel momento sento Jackson varcare la soglia, così senza farmi notare lo poggio cautamente.

<<Ah, brava mi hai anticipato, proprio qui volevo arrivare.>>

<<Jackson non lo fare, non ne vale la pena.>>

<<Invece è esattamente il contrario. Per fare infuriare quel coglione ti avrei scopata anche se fossi stata la ragazza più brutta del mondo; ma vista la tua bellezza, è un piacere.>>

<<Perché vuoi fare questo a Shawn? Perché vuoi farmi questo?>>. Abbasso lo sguardo per controllare il telefono e vedo che la chiamata è aperta, Shawn ha risposto.

<<Oh, la principessina non sa nulla... io e Shawn eravamo amici, ma non gli andava giù il modo in cui trattavo le ragazze, così ha cominciato a metterle in guardia>>. Si avvicina a me e mi afferra i polsi, stringendoli. Ho paura, Jackson è capace di tutto, e io non sono in grado di fermarlo.

<<Lasciami!>>

Lui mi guarda con odio: <<La parte divertente è appena cominciata.>>, mi stringe ancora più forte, ma ad un tratto precipita sul pavimento; o meglio, qualcuno lo scaraventa a terra. Shawn è qui, a cavalcioni su Jackson, il quale ha faccia insanguinata. Devo fermarlo, o si caccerà nei guai. <<Shawn, fermati!>>. Lui mi ascolta, sferra un ultimo pugno, e lentamente molla la presa.

Shawn guarda Jackson con disprezzo: <<Sparisci, la prossima volta non sarò così delicato.>>. Lui si alza da terra, ci guarda un'ultima volta e corre giù per le scale, poi in macchina.

Abbraccio il mio ragazzo e scoppio in lacrime sul suo petto. Lui mi accarezza i capelli, tranquillizzandomi all'istante. <<Va tutto bene, ci sono io qui.>>

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SPAZIO AUTRICE

Ciao! Come state? Noi siamo molto felici perché finalmente sta iniziando l'estate, e voi? Come al solito vi invitiamo a commentare o a mettere una stellina se la storia vi piace, per noi significa davvero tanto.

Piccola comunicazione di servizio: la canzone che canticchia Camilla è "Imagination" di Shawn Mendes. 

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