Capitolo 15

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SHAWN POV

MI sento sporco, crudele. Sono stato un bastardo, un vero stronzo.

Stavo allontanando quella ragazza, ma poi ho visto Camilla, e da autentico codardo quale sono, ho pensato di farle credere che la stessi tradendo, perché così sarebbe stato più facile.

Più facile per chi?

Per me naturalmente, perché da egoista è stato più semplice farle trarre le sue conclusioni, che spiegarle che ho talmente tanto timore di mio padre da lasciarla, solo per uno stupido cognome. Nei giorni precedenti la vedevo, sempre, ovunque;  e cercavo di evitare il suo sguardo; intenso, ferito, carico di dolore. Mi ricordava tutto ciò che ho perso, la mia dignità compresa.

E' il giorno prima di Natale, e sono già sei giorni che non la vedo. Mio padre non può averle fatto; ci siamo lasciati, come voleva lui, non può rovinarle il sogno della sua vita. L'ansia mi assale, devo sapere perché non è qui.

Devo lasciarla andare, ma voglio che continui ad andare a scuola, a costo di trasferirmi in un altro campus. Salgo in macchina e, una volta arrivato suono il campanello. Ad aprirmi è Sara.

"Lei dov'è?" mi dispiace essere scortese, ma non ho tempo per i convenevoli.

"Non sono affari tuoi" sapevo che non avrebbe ceduto facilmente, ma non importa, io non mi arrendo. La guardo, sperando di riuscire a trasmetterei miei sentimenti. "Ti prego."

Vede la disperazione nei miei occhi, sospira. "E' in Italia, è andata via una settimana fa, perché non riusciva a starti vicino. Non parlava, non usciva. Leggeva, sempre, costantemente, senza tregua. Quindi sparisci, vattene, e non cercarla più. E' distrutta, e il responsabile sei solo tu."

Mi chiude la porta in faccia, senza darmi la possibilità di replica; ma almeno ora so che non è tornata in Italia per rimanerci, e che nessuno le ha fatto del male. Nessuno a parte me.

Una volta in macchina comincio a guidare. Guido senza meta, percorro strade per concentrarmi sui segnali, i limiti e non pensare a lei, a Camilla.

E' l'unica persona che vedo nella mia vita, con la quale mi sia mai sentito me stesso, che mi rende felice anche solo con uno sguardo. 

La amo, sono innamorato di lei, e l'ho lasciata andare, mi sono fatto sfuggire la mia occasione di essere felice, di amare. Non l'ho guardata negli occhi, non gli ho confessato ciò che sento, e questo sarà il rimpianto più grande della mia vita.

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