LEAVE ME LONELY ||Jacob Sartorius||

Capitolo 1

《Non di nuovo...vi prego ditemi che non è vero.》Dissi con il cuore in gola.

《Ci dispiace tantissimo》disse mamma affiancata da papà.

Era tutto così surreale...ero abituata a cambiare casa, scuola o addirittura città in continuazione, ma non sarei mai riuscita a cambiare Paese.

《Mamma non potete farmi questo! Vi prego lasciatemi qui con nonna! Partite solo voi e White!》continuai iniziano a gesticolare come mai avevo fatto in vita mia.

《Diana lo so che per te è una cosa difficile da accettare e non lo è neanche per me è tua madre, ma devi capire che per me questa è una grande opportunità! 》disse mio padre.

Ok è vero la Virginia non è tanto male e grazie a quei soldi avremmo potuto permetterci una casa molto più grande di quella attuale...però non riuscivo comunque ad accettarlo. Non riuscivo più ad affrontare tutti questi viaggi. Avevo paura di non riuscire più a farmi degli amici, se fossi partita avrei abbandonato tutto, e non volevo farlo!

《Ma perché non potete lasciarmi qui? Nonna è d'accordo a tenermi con lei!》 continuai io avvicinandomi e sedendomi sul divano.

《Diana ne abbiamo già parlato hai solo 14 anni non possiamo lasciarti qui! L'America è lontana ed in più tua nonna è vecchia non può starti sempre dietro!》disse mio padre in modo più duro rispetto alla volta precedente.

Okay, è vero ho solo 15 anni e forse lasciarmi qui non sarebbe molto responsabile da parte loro.

《Ok. Avete ragione voi》 dissi sconfitta, abbassando la testa e correndo in camera mia.

Appena entrai vidi White stesa sul letto a maneggiare con il suo telefono, aveva gli occhi lucidi, a quanto pare aveva saputo la notizia prima di me...bene.
Continuai dritto ignorandola e mi buttai a capofitto sul letto. Presi il cellulare ed entrai su whatsapp.

-Budine💩

Io: ragazze è deciso parto.

Non lessi le loro riposte,non potevo credere che non le avrei più riviste. La mia vita era stata capovolta senza che io me ne accorgersi e tutto solo per uno stupido lavoro. Mi veniva da piangere solo a pensarci.

La partenza sarebbe stata il giorno dopo, ero convinta che sarei riuscita a convincere i miei prima della partenza, e invece mi ritrovo a dover ancora fare la valigia. A differenza mia, White era più che pronta.
Prendo le mie valigie e i miei borsoni e ci lancio con non curanza tutti i vestiti. In circa mezz'ora ho finito.

Dopo aver messo tutte le valigie accanto alla porta della stanza mi sedetti stanca sul bordo del letto, osservando gli scaffali già vuoti della mia libreria, la notizia era arrivata da già 3 settimane ma nonostante non volessi ancora arrendermi mia madre aveva già impacchettato e spedito tutto oltre oceano. Dopo aver preso un respiro profondo andai in bagno a farmi un doccia, e mentre mi spogliavo osservavo il mio riflesso attraverso lo specchio. Non ero mai stata un bellezza, ero bassina avevo un po di fianchi ed un seno abbastanza nella norma. Sciolsi i miei castani capelli dalla coda da cui erano trattenuti è lasciai il leccietto sul lavandino. Non dico di non piacermi, ma mai mi ero fermata troppo tempo a ragionare sul mio aspetto, semplicemente perché non è una cosa così importante per me.
Dopo aver finito il monologo mentale con me stessa entrai nel box doccia e finalmente potei rinfrescarmi.

Rimasi sotto l'acqua per mezz'ora, una volta finito uscii e tornai in camera, mi cambiai e finalmente potei chiudere gli occhi e lasciarmi cullare dai miei pensieri.