sette

2.2K 114 0
                                    

Ero completamente immobile. Nella mia menta avevo voglia di scappare via, ma gli occhi di Camila mi tenevano bloccata. Si allontanò leggermente ma la sua attenzione rimase su di me. Ne sarei dovuta essere grata, ma il mio stomaco faceva male per come i suoi occhi bruciavano su di me. Mi rendeva così nervosa.

"State andando ad una festa?" Chiese.

Cercai di aprire la mia bocca ma Lucas aprì la sua prima di me. Lo ringraziai silenziosamente. Probabilmente, sarei sembrata più stupida di quanto già lo fossi.

"In realtà, dovremmo ritornarci," le disse.

"Di chi è la festa?"

"Austin," Lucas rispose. "Quella testa di cazzo che viene a scuola con noi. Che prova a dormire con tutti."

"Oh.. Lo conosco," annuì.

Uno strano silenzio cadde su di noi.

"Avete intenzione di pagare o no?" La cassiera chiese scocciata.

Camila mise ciò che aveva preso dal supermercato sul bancone per pagare, poi uscì dal supermercato e io e Lucas la seguimmo fino alla macchina.

"Ci vediamo in giro," mi disse.

Non risposi, rimasi lì pietrificata. Con le mie labbra mezze aperte ma ancora nessun suono aveva intenzione di uscire dalla mia bocca. Che mi prendeva?

Lucas mi diede una botta con la sua spalla destra.

"Che cazzo stai facendo? Dì qualcosa!" Sussurrò leggermente in modo che Camila non potesse sentire.

"Vo-vorresti venire alla festa con noi?" Chiesi nervosamente.

Una piccola risata uscì dalle sue labbra.

"Certo, mi farebbe piacere," annuì con la testa, con un sorriso sul suo viso.

"Davvero?" Dissi quasi scioccata.

"Non ho niente di meglio da fare." Disse. "e poi non ti ho vista per quasi una settimana, potresti mancarmi un po'..."

-

"Cosa cazzo vi ha trattenuto per così a lungo?" Ci chiese Austin appena mettemmo piede in casa sua.

Mi guardai intorno, rendendomi conto che non era rimasto quasi più nessuno.

"Dove sono tutti?" Chiese Lucas.

"Se ne sono andati perché non abbiamo più nulla da bere," si lamentò. "Forse se non aveste fatto così tardi per comprare quattro casse di birra sarebbero ancora tutti qui."

Prese le casse dalle mani di Lucas mentre Camila si mise dietro di noi guardando attentamente Austin, che a sua volta notò la sua presenza.

"Ovvio," Austin rise. "Avrei dovuto capire."

"Qual è il tuo problema?" Chiese Camila.

"Evidentemente, tu sei il problema," rispose in modo arrogante. "Sono stato stupido per credere che Lauren volesse davvero fare qualcosa per me. Era solo uscita per inseguirti."

"Di che stai parlando?" Camila rise.

"Dai, Austin," mi misi a ridere. "Non essere uno stronzo solamente perché Camila non è voluta venire a letto con te."

Appoggiò le cassette della birra sul pavimento mentre Lucas si mise davanti a noi.

"Guarda, non vogliamo causare danni," il mio migliore amico avvertì Austin. "Hai le tue birre e ora noi ce ne andiamo."

"Hai causato danni dal momento in cui Lauren ha lasciato che quella troia entrasse in casa mia!" Urlò Austin, annuendo verso Camila.

"Scusami?" Dissi con un tono calmo, nonostante il sangue mi stava bollendo dentro.

smoke ➳ camrenWhere stories live. Discover now