diciassette

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A/N: prima di iniziare vorrei solamente avvisarvi che in questo capitolo ci sarà anche il punto di vista di Camila per la prima volta in tutta la storia, giusto per capire cosa pensa e come si sente. Buona lettura.

Lauren's POV

Quel giorno a Miami ci fu una tempesta. Raramente pioveva qui, ma quella volta che faceva brutto tempo la maggior parte delle case perdevano sempre l'elettricità e i lampi, i tuoni e il vento avrebbero spaventato la gente e li costringeva a stare chiusi in casa.

L'unica cosa a cui pensavo in quel momento fu Camila: sapevo quanta paura avesse per i temporali e in questo momento era sicuramente da sola a casa dal momento che i suoi genitori erano sempre fuori casa a causa del lavoro.

Erano quasi le 6 della sera quando decisi di prepararmi, presi i miei vestiti più pesanti con un paio di stivali per l'acqua. Presi le chiavi dal tavolo della cucina e salii il più velocemente possibile in macchina.

"Cazzo," sbuffai tra me e me a causa di tutta la situazione e lo stress che mi mantenevano protagonista di tutto il litigio con Camila. Sbuffai appena misi in moto la macchina e feci attenzione ad arrivare a casa di Camila sana e salva.

Appena arrivai davanti casa sua vidi dalla finestra del soggiorno la TV accesa e poi qualche luce accesa al piano di sopra.
Scesi dalla macchina velocemente per infilarmi sotto la piccola tettoia del portone.

Bussai qualche volta e aspettai.

Una piccola figura aprì la porta per me e notai subito che era la sorella minore di Camila. Per la prima volta notai anche quanto si assomigliassero.

"Ciao," disse tranquillamente.

"Hey piccola. Sono un'amica di Camila, potrei entrare?"

Sentii dei passi veloci scendere le scale e la voce di Camila si aggiunse alla nostra conversazione. "Sofia quante volte devo dirti di non aprire a ness-" si fermò appena mi vide.

"Che vuoi?" Chiese freddamente.
La sorella più piccola si mise dietro di Camila abbracciando la sua gamba destra.

"Sono venuta a tenerti compagnia, so quanta paura hai per i temporali e volevo solamente assicurarmi che stessi bene," dissi con un tono calmo.

Il suo viso sembrò addolcirsi per qualche secondo ma ritorno duro pochi secondi dopo.

"È tutto okay qui, ma grazie per la visita," disse.
Appena stava per chiudere il portone sentii la sorellina parlare.
"Ma Kaki, non possiamo lasciarla sotto la pioggia?"

Grazie a Dio, qualcuno che capisce. Pensai.

Il portone si aprì tutto ad un tratto e Camila mi guardò per qualche secondo.

"Entra," disse solamente e un sorriso si poggiò sulle mie labbra. "Grazie," sussurrai.

Stavo per togliermi la giacca quando sentii qualcosa aggrapparsi alle mie gambe. Abbassai lo sguardo e vidi Sofia intrecciata alle mie gambe con un sorriso sul viso.

Mi tolsi la giacca e la presi in braccio. "Hey," dissi prima di solleticarle il nasino.
"Sei molto bella," confessò. "Quanti anni hai?" Mi chiese poco dopo.

"Ho 18 anni, come la tua sorellona e tu?"

Alzò solamente 4 dita dalla sua mano sinistra.

smoke ➳ camrenWhere stories live. Discover now