THE BAD LOVE 3

Capitolo 29

Ero dal parrucchiere insieme a mia figlia Chloe che aveva insistito per farmi fare un'acconciatura.

"Mi puoi dire perchè mi hai portata qui a farmi fare i capelli e prima anche dall'estetista? Cosa non mi stai dicendo? "chiesi io nervosa e ormai stanca di fare finta di nulla.

Lei mi guardò con occhi teneri e sospirando arrendendosi rispose "Porta pazienza e credimi che sta sera ne sarà valsa la pena. Fidati mamma, sappi che è una bellissima e importante occasione.."

Io la guardai incerta ed annuì fidandomi di lei. Sapevo che se anche insistivo lei non avrebbe aperto bocca sulla verità era un osso duro come me.

Passammo tutto il pomeriggio a chiacchierare e scoprì un lato che non ricordavo di chloe. Mi ha raccontato degli anni in cui ero assente cosa aveva fatto lei e rogan di come erano andati avanti e nelle sue parole riconoscevo il dolore che avevano dovuto passare a causa mia e della forza di volontà che hanno avuto per andare avanti per trovare un'equilibrio più stabile psicologicamente e fisicamente.

Mi ero persa gli anni più belli e più importanti per i miei figli, avevo abbandonato il mio amore e compagno di vita ma anche i miei figli lasciando davvero un marchio che loro non dimenticheranno.. E che neanche io dimenticherò.

Ritornai al presente quando chloe aprì la mia portiera della macchina per farmi scendere.

Ero davanti casa di chloe.

"Tesoro cosa ci facciamo davanti a casa tua? Credevo che mi riportassi a casa." chiesi io perplessa.

Lei si girò verso di me e sorridendomi disse " Prima ci dobbiamo preparare.. e appena saremo pronte per andare ti spiegherò tutto mamma."

Io alzai gli occhi al cielo e risi sarcasticamente.

Entrai in casa con lei e mi portò in camera sua e di Simon.

Mi sedetti sul suo letto sentendo un bruciore e un fastidio strano alla gamba. Tirai leggermente su la maglia lunga, per scoprire la coscia e merda.. Il tessuto dei jeans aveva una piccola chiazza di sangue.

Chloe doveva esserne accorta perchè sentì un sussulto di fianco a me.

"Mamma vado a prendere delle fasciature pulite e il disinfettante te intanto tirati via i jeans e le fasciature, forse oggi ho esagerato a farti camminare così tanto.." disse lei con voce preoccupata mentre spariva in bagno molto probabilmente.

Dopo qualche minuto ritorno e le risposi, " tranquilla si è solo un po infiammata la ferita sto bene.. ne abbiamo passate di peggio no? E poi sto sul serio bene.. ora disinfetto un po e la rifascio e sono nuova come prima." le risposi io per rassicurarla.

Dopo che pulì la ferita con il disinfettante fastidioso che bruciava un po fasciai la ferita con le fasce nuove che mi aveva dato chloe. Appena ebbi finito le sorrisi e mi alzai per rifilarmi i jeans.

"No mamma aspetta.. Mettiti questo ho pensato che appena avresti visto, avresti capito perchè di tutto questo.." disse lei allungandomi una sacca porta vestito.

Io corrugai la fronte e lei appoggiando la gruccia sull'anta dell'armadio aprì la sacca sfilando l'abito dal'interno.

Quando realizzai cosa avevo davanti, iniziai ad avere entrambe le guance del mio viso bagnate. Mi portai una mano sulle labbra e sospirando mi avvicinai a lei e guardando l'incredibile abito bianco davanti a me portai il mio sguardo incredulo su mia figlia che sorrideva felice.

"E' davvero un'abito da sposa questo?" chiesi io titubante.

Lei rise e annuì guardando l'abito e poi me mantenendo il sorriso.

"Papà ha scelto questo vestito apposta per te e se non ti prepari arriveremo in ritardo.. Anche se però la sposa è sempre in ritardo ahaha" disse lei ridendo e facendo ridere me.

Mi asciugai le guance bagnate e annuì felice.

***

Pov's Jo

Per tutto il pomeriggio sono stato un fascio di nervi.. Ero già sposato con la mia blake e non capivo perchè questo rinnovo del matrimonio mi stressasse.

Avevo bisogno di recuperare dieci anni di matrimonio e iniziare con un nuovo matrimonio mi sembrava bello.

Ero in terrazza fuori dalla mia camera che fumavo una sigaretta. Guardavo il panorama del mio giardino decorato e allestito per la cerimonia.

Le sedie erano disposte ordinatamente intorno ai tavoli ed era l'area infondo al giardino, in cui avremmo cenato dopo la cerimonia insieme ai nostri cari, invece all'inizio del giardino vi era stato messo una specie di percorso pieno di petali bianchi che avrebbe fatto da tappetto alla mia sposa fino all'arrivo dell'altare, alla cui vi era un arco ricoperto da rose bianche e luci iluminate che avrebbero fatto da cornice al nostro rinnovo matrimoniale. Era tutto pronto e tutti gli altri si stavano cambiando e finendo gli ultimi preparativi.

Aspirai l'ultimo tiro di sigaretta prima di spegnerla nel posacenere ed rientrare in camera per mettere la cravatta.

***