Capitolo 21

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I giorni passavano e quella data si avvicinava sempre di più...

Mancava solamente una settimana.

Solamente una settimana e la mia memoria avrebbe recuperato tutto quello che aveva perso.

Le cose con jo stavano andando a gonfie vele, ci vedavamo ogni giorno e più ci vedavamo e passavamo insieme il tempo e più io iniziavo a provare sempre qualcosa di più.

****

Oggi sarei ritornata a lavoro era da un sacco che stavo a casa per "malattia" e poi avevano bisogno per delle missioni.

Ero appena arrivata in sede e neanche due secondi che ero in ufficio, che il capo voleva vedermi.

Sbuffai e andai verso il suo ufficio.

"Sono contento signorina frost che si sia ripresa.. ora che lei è qua le volevo.." disse lui tranquillamente ma io continuai prima che potesse farlo lui "capo lo so che sa tutto. Lo sa che io mi chiamo blake e non jane è da settimane che mi fa pedinare ma sopratutto.." dissi io gettando un sacchettino sopra la scrivania. " ho trovato le sue cimici."

Lui mi guardò confuso e si sedette sulla poltrona sghignazzando e tirando su le mani.

Era pazzo?

"Okey mi hai scoperto... mi sembrava strano il fatto che stessi a casa così tante settimane a casa da lavori dato che sul tuo vecchio programma lavorativo della cia non sei mai stata a casa per malattia.
E per il fatto che ho scoperto chi sei veramente lo devi grazie a rogan che mi ha informato e mi ha fatto promettere di tenerti sempre protetta e inseguita da alcuni agenti per sicurezza, in modo che non ti succeda nulla.. ma comunque restano queste... io non ti ho messo nessuna cimice in casa e poi, queste non sono del nostro modello." Dichiarò lui osservandole bene.

Io storsi il naso e dissi "come non sono vostr... no forse ho capito di chi sono. Mi assento per qualche ora." Dissi sicura.

"No. Prima devi risolvere quella missione importante che non facciamo altro che rimandare per la tua assenza. Sei a capo tu della missione. Appena avrai finito potrai assentarti ma ora fai il tuo lavoro." Disse lui seriamente e guardandomi con fastidio.

Io presi il sacchettino con le cimici e annuì.

Ora avrei risolto questa maledetta missione, ma dopo avrei spaccato la faccia a quel bastardo. Questo era sicuro.

****
"Cazzo.. quanti colpi hai ancora?" Chiesi a rogan di fianco a me, mentre controllavo i miei proiettili nella pistola.

"Due, tu?" Mi chiese lui preoccupato mentre si guardava attorno cupo.

"Abbastanza" mentì io tranquillamente.
Invece forse eravamo fottuti avevo solo un colpo e c'erano tre uomini li..

"Al mio tre tu vai a prendere Clark fanner e qui ci penso io." Dissi sicura cercando di non farlo ferire.

"No. Lo andiamo a prendere insieme qui non ce la fai da sola." Disse lui.

Io lo guardai furiosa e gli feci segno di fare come avevo detto.

Lui ci ripensò e infatti fece come avevo detto io.

Sospirai tranquilla e vedendo una fune proprio davanti ai tre bersagli, cercando di non farmi vedere mi gettai sulla corda buttando uno dei tre per terra riuscì colpire uno con l'ultimo colpo e con l'altro mirai alla testa e gli lanciai contro la pistola beccandolo in pieno.

Sospirai soddisfatta e presi le armi dei tizi, che mi sarebbero potute far comodo.

Corsi velocemente dove si doveva trovare rogan ma non lo trovai camminai verso un corridoio e alla fine di esso vidi rogan in ginocchio con al suo fianco due uomini che gli puntavano le pistole davanti a loro vi era clark quel narcotrafficante me l'avrebbe pagata molto pesante se avrebbe sfiorato anche solo con un dito rogan.

THE BAD LOVE 3Where stories live. Discover now