Capitolo 17

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"Cosaaa?" Strubuzzò gli occhi malcom appena gli dissi che ero andata a letto con jo.

"Eh.. hai riacquistato un po la memoria?" Mi chiese lui con un pizzico di speranza nella voce.

Io feci segno di no con la testa e lui sospirò quasi rassegnato, mentre sorseggiavo il caffè caldo nella tazza.

"Guarda.. sembra di ritornare indietro con il tempo sono stato un fratello un migliore amico per te tutto quello che hai sempre voluto e ora ritrovarmi qui mentre tu mi parli di te, fanno scatenare in me una serie di emozioni incredibili." Disse lui sorridendo e guardandomi negli occhi.

"Peccato che ora però non ricordo più nulla.." risposi io sarcastica.

Mentre lui alzava gli occhi al cielo.
"Non capisci.. vedi, perché ti sei confidata con me poco fa? Perché sei venuta a cercarmi? Ma sopratutto, perché sei andata a letto con jo e non rispondermi che era per la fotta perché non è solo quello lo so bene." Disse lui puntandomi il dito in faccia con sguardo serio.

Non riuscivo a dare neanche io una risposta alle sue domande. Non trovavo una spiegazione logica in quel momento... anche se sembrava stupido mi sono fidata delle mie sensazioni instintive e anche un po di cuore.

"Non lo so mike.. so solo che ho voluto prendere queste decisioni.
Non c'è sempre un perché o una risposta a tutto" risposi io con voce pacata.

Lui rise, forse per burlarsi di me..
"No. È che tu sei testarda e lo sei sempre stata. Non riesci o meglio non vuoi ammettere i tuoi sentimenti.
Facciamo così.. la scelta di essere venuta qua a confidarti proprio con me te la faccio passare come "decisioni instintive" come dici tu, ma quella di essere andata a letto con jo, che per lo più è ancora tuo marito, con la quale hai condiviso metà della tua vita non te la faccio passare per quella categoria. C'è qualcos'altro e anche tu lo sai." Insistette lui con sguardo divertito e deciso.

Io sbuffai e guardai l'orologio.
"Devo andare in ufficio a firmare dei documenti per le "mie ferie" e i giorni in cui sono stata assente da lavoro. Ci vediamo più tardi testoneee ciao." Dissi io alzandomi e salutandolo mentre mi catapultavo fuori dalla porta mentre lui mi parlava.

Mi chiusi in macchina e in qualche modo mi piaceva pensare di essermela scampata.

Cosa mi stava succedendo? Non mi sentivo più frost.. donna dal cuore di ghiaccio e incapace di avere legami con le persone. Qualunque tipo di legame dopo anni e anni di solitudine pensavo di non poter mai avere così tante persone che facessero parte della mia vita..

***
Pov's jo
Ero in garage che pulivo la mia audi R8 una delle mie macchine preferite..

Ricordo ancora la prima volta che la scoprì, fu grazie a blake.

Era la sua macchina preferita, chissà se lo era ancora?

Ci pensai bene e presi il telefono, composi il numero e scrissi un messaggio.

"Ehi, sta sera alle 22 ti vengo a prendere ho una sorpresa per te."
Inviai il messaggio a blake e dopo tanto tempo iniziai la giornata in un modo molto euforico e tranquillo, senza malesseri e pensieri tenebrosi.

***
Pov's rogan
"Pa-pà" dissi mentre davo il biberon alla mia piccola natalie.

La mia piccola principessina diventava sempre più bella.

Aveva gli occhi uguali i miei e i capelli biondi come sua madre è un capolavoro.

"Amore.. ha a malapena un mese non credo riesca a dire "papà" è ancora presto! L'unica cosa che deve imparare e dormire un pó non si riesce quasi più a dormire e come fa male a noi il poco sonno di sicuro neanche a lei fa bene...
"Vero, piccolina mia?" Disse vicky parlando con me e dopo riferendosi a nat dandole un bacio sulla guanciotta paffuta.

"Si ha ragione mia regina, la principessa è ancora piccola... afferrato!" Risposi io cullando nat tra le mie braccia.

Vicky mi circondo le spalle con le sue braccia e mi baciò il collo.

"Lo sai vero che mi devi un po di coccole sai? La mammina è un po stanca e vorrebbe essere un pó riposata prima di cena.." disse lei con tono malizioso mentre mi tastava il petto e poi gli addominali fino ad arrivare al cavallo dei jeans.

"Allora penso proprio che bisognerà rimediare al più presto..." dissi io con voce rauca ed eccitata.

Lei annuì e prendendomi nat che posò poi nella sua culla, io posai il biberon e accesi il baby monitor così la potessimo sentire o avvertire in caso sucedesse qualcosa.

Quando ebbi finito la presi per la mano e la trascinai fuori dalla camera di nat per andare in camera nostra.

La buttai delicatamente sul letto e fiondandomi su di lei iniziai la nostra dolce e intensa "sessione"

Dio quanto la amavo..

THE BAD LOVE 3Where stories live. Discover now