Capitolo 14

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Clarissa aprì il freezer per prendere del ghiaccio, lo versò in una ciotola di metallo e lo portò in salotto, sul tavolino. Benjamin, seduto in poltrona, versò del succo di frutta per entrambi. La situazione si era tranquillizzata e lei si era pulita il volto prima di mettersi a sedere.

«Allora, cos'hai scoperto su Marc Sinclair?»

Il padre inspirò. «Cla, non mi sono seduto qui con te per parlare delle indagini. Da questo momento sei esclusa, anzi....» fissò l'orologio da polso, «...da quindici minuti fa. Tua madre aveva ragione.» bevve un sorso e posò pesantemente il bicchiere sul tavolino. La ragazza non ebbe il coraggio di controbattere. «So che sei in gamba, ma devi concentrarti sugli studi, tra poco avrai gli esami...»

«Papà, mancano tre mesi prima degli esami, e in mezzo ci sono anche le vacanze di Natale, non farmi ridere.»

«Senti, potrebbe essere pericoloso, okay?»

Clarissa sbuffò e incrociò le braccia, imbronciata.

«Dimmi almeno perché mi hai seguita.»

«Non ti ho seguita, sei tu che mi hai mentito.»

La ragazza alzò gli occhi al cielo e sollevò eloquentemente le mani tenendole strette al petto. Benjamin la fissò acutamente: quella era la tipica posa che avrebbe assunto lui stesso se si fosse trovato nelle medesime condizioni. «E va bene, non ero con Wendy due sere fa. Il che significa che stavi pedinando Marc.» concluse senza dover ragionare troppo. «Perché?»

«Perché non mi convince.»

«Sei geloso.» lo pungolò, conscia di toccare un tasto dolente.

«Non lo sono. O almeno non lo sono stato finché non ho saputo che ci esci anche per motivi diversi dall'indagine.» aggiunse sottovoce.

«Allora spiegami cosa non va.»

Benjamin finì il succo di frutta e si alzò per prendere alcune riviste dal porta giornali accanto al televisore.

Le lasciò cadere sul tavolino.

Clarissa le rigirò dalla sua parte e lesse le intestazioni.

Nouvelles.

«È il giornalino universitario.»

«L'hai mai letto?» domandò Benjamin e la ragazza fece un cenno di no con la testa sfogliando alcune pagine.

«Queste sono le uscite dei giorni successivi la scomparsa di Melanie.»

Clarissa aggrottò la fronte, incuriosita. Le abilità del padre riuscivano sempre a suscitare il suo interesse. Benjamin gettò sul tavolino anche due numeri del quotidiano cittadino, la France Aujourd'hui, e Clarissa li controllò con altrettanta cura.

«Si parla di Melanie.» constatò. «Dove vuoi arrivare?»

«Controlla le notizie e le date in cui sono state pubblicate.» le rispose indicando i titoli. «Voglio arrivare al fatto che la Nouvelles ha pubblicato notizie più dettagliate, e con almeno un giorno di anticipo, rispetto alle testate nazionali.» chiarì storcendo la bocca. «Un po' strano per un semplice giornalino universitario, non credi?»

Clarissa esitò, ma dovette ammettere che non faceva una grinza. «Chi ha scritto gli articoli?» Benjamin sollevò le sopracciglia, come a palesare la risposta più ovvia.

«Marc?»

Si sentì crollare il pavimento sotto i piedi.

«Credi sia implicato nella scomparsa di Melanie?» si rifiutava di dar credito ad una simile ipotesi. «Ti sbagli. Mi ha aiutata quando ho indagato su di lei.»

Doppio gioco #Wattys2017Where stories live. Discover now