37.

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Passò una settimana da quel momento. Tutto sembrava procedere per il meglio. Con Marta ci iniziammo a sentire. Mi scrisse la sera stessa. Certo ancora era un pò prestino per ritornare come un tempo ma beh, eravamo a un passo in più.
Ed Io sembravo essere felice. O quasi. C'era qualcosa che mi mancava e si chiamava Danilo.
Non si faceva più sentire da un paio di giorni e per quanto mi potesse apparire strano non riuscivo a resistere.
"Ma com'è possibile?" Mi chiedevo." Fino all' altro giorno era tutto Rose e fiori e adesso?" Mah. Odiavo i tipi da sole parole.
Io ho sempre amato i fatti.
Presa dalla nostalgia decisi di deprimermi ancora di più ascoltando canzoni sdolcinate. La mia preferita era sempre quella di Renga che veniva ripetuta in continuazione perché mi ricordava uno dei nostri primi incontri. E mi sentivo una stupida perché io non ero innamorata di lui ma mi mancava comunque.

Ad un tratto mi vibrò il cellulare. Giuro.il cuore mi sbalzò dalla gioia. Era lui. Non ci potevo credere. Sorridevo dalla gioia.
Come un ebete. Ahahah
Non so se era più per lui o per il messaggio che mi aveva scritto.

'comunque mi potresti pure scrivere. O salutare quando mi vedi.'
Cioè dopo una settimana finalmente si era reso conto di me. Non avevo nulla in mente da potergli dire o forse le cose erano così tante da dire ma in quel momento l'unica frase che gli ho scritto è stato un banalissimo
' ciao.' forse non avevo calcolato le conseguenze.
'esci stasera?' mi disse. Cioè non mi parla per 7 giorni e poi dopo vuole uscire? Ma anche no. Per quanto avrei voluto mi iniziò a prendere il nervoso. La dignità al primo posto!
' con i miei.' gli dissi.
In realtà mi ero messa d'accordo con Marta e Federica. Dovevamo uscire verso le 18 in piazza e poi cenare e stare insieme fino a tardi. Era un modo carino per riconciliarsi. Ed io non vedevo l'ora.

'ah vabbe' rispose freddamente Danilo.'in caso se esci ci sì vede.' aggiunse.

"se vabbe" subito pensai. Ormai non ci credevo più di tanto alle sue parole. Non credevo che sarebbe stato capace di venire a salutarmi o a stare con me. Non me l'aspettavo dopo aver visto com'era andata durante la prima occasione. Perdevo solo tempo. Perciò non gli risposi più.

Erano quasi le 18 e io non sapevo cosa mettermi. Non ne avevo idea. Fede e Marta erano sempre alla moda e sicuramente si sarebbero messe un vestitino. Io di vestiti ne avevo ben pochi.
Guardai bene dentro l'armadio e ne notai uno blu di pizzo. Fantastico. Lo avevo preso l'anno precedente ma mai usato. Beh, quella sera fu la prima volta.
Misi un filo di eyeliner, delle comodissime zeppe e una bella giacca e uscii. Marta e Fede mi aspettavano vicino al bar in piazza.

'ciao Nii' gridò Fede.
'ehi Ni..' disse Marta quasi sorridendo.
'che sei figa stasera!' esclamò Marta. Se lo diceva lei mi sentivo più sicura poiché non faceva mai complimenti a nessuno se non se la sentiva.
'grazie!' le risposi.
Ero felice di stare con loro dopo così tanto tempo. Per me non era reale.
Un tremolio colpì all'improvviso il mio cuore. Come una scossa elettrica potentissima. Incrociai lo sguardo negli occhi sbagliati. Di nuovo quella strana sensazione.Non ci potevo credere. Era lui. DANILO.

Amami,ma davvero.Where stories live. Discover now