"Sai cosa ne penso riguardo al fumare" dissi a bassa voce. I suoi occhi mi guardarono, ma non si mosse per buttare la sigaretta accesa tra le dita.

"Sai come mi sento riguardo mia madre, ma non hai impedito di farti coinvolgere" rispose, la voce roca.

"Non volevo farti arrabbiare, mi sentivo male per lei" Zayn rise alle mie parole buttando il mozzicone a terra, per poi schiacciarlo con la punta degli anfibi.

"Sapevi benissimo cosa stavi facendo, tesoro" Si allontanò da me, lasciandomi da sola. Sospirai, seguendolo.

"Zayn" Lo chiamai alle sue spalle. Quando lo catturai, stava mettendo le buste della spesa nella macchina. Spinse il carrello con forza via dalla sua auto, senza nemmeno preoccuparsi di rimetterlo a posto.

I suoi occhi incontrano i miei e sembravano feriti, ma il dolore nei suoi occhi fu rapidamente mascherato. Questo è quello che faceva-sopprimeva le cosa finché non fosse stato in grado di controllarle, e poi mi facevo male.

Non questa volta.

"Cosa? Che vuoi da me, tesoro? Cosa desideri?!" Subito iniziò ad urlare contro di me, ignorando le persone che entravano e uscivano dal negozio. Tutti facevano finta di non guardare, ma vidi i loro occhi diffidenti.

"Voglio solo che mi parli di questo, ti prego" Lo pregai. E' come se quelle parole avessero fatto scattare un interruttore dentro di lui. Prima che potessi reagire, chiuse il pugno, facendolo sbattere contro il lato della sua auto. Urlai, coprendo la bocca in stato di shock.

Puntò la sua violenza a qualcos'altro, invece che a me.

"Dio, dannazione!" gridò, la sua voce uscì come un ringhio. Volevo raggiungerlo ed abbracciarlo, o almeno stringergli la spalla per rassicurarlo, ma avevo troppa paura. Rimasi dov'ero, cercai di rimanere sotto il suo rader.

"Non ne posso parlare, cazzo! Lo sai!" gridò di nuovo, prendendo a calci il suo pneumatico. Vidi come colpì la sua auto due o tre volte, sfogando tutta la sua furia e il dolore sul quel pezzo di metallo costoso. Le nocche erano piene di sangue.

Mi sentivo egoista, non lo stavo fermando. Stava facendo del male a se stesso prendendosela con la macchina, ma non potei pensare alla fine che avrei fatto io se mi fossi avvicinata.

Alla fine si rivolse a me, i suoi occhi neri come al solito. Guardai su e giù, cercando le nocche ferite. Tutto il resto sembrava intatto. Respirava a fatica e i pugni erano ancora serrati, ma il peggio era sicuramente passato.

Monster Inside Him  [ita] (COMPLETA)Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα