CAPITOLO 40

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CAPITOLO 40

"Quanto ci abbiamo messo ad arrivare fin qui?" chiede Miru, fulminando con lo sguardo i due uomini che li hanno portati qui.

"Piú o meno.. sette ore. Perchè?" -Nichkhun

Miru guarda in fretta il suo orologio da polso. Sono le 8:24, solamente un miracolo potrebbe trasformare quelle sette ore in un'ora e sei minuti.

"Oh no." dice dispiaciuta, mettendosi nei panni di Chanyeol.

Si sente troppo in colpa in questo momento; se non fosse venuto a salvarla- che tanto non è servito a niente- non si sarebbe ritrovato la faccia piena di lividi e per di più avrebbe continuato a studiare diligentemente per la prima prova.

"Aspettate un attimo. Cos'è questa prima prova? È così importante?" chiede il signor Kang, guardando le loro espressioni divenute buie. Erano cosí energetici due attimi fa, non gli piace questo improvviso cambiamento.

Miru annuisce e cerca invana di catturare lo sguardo di Chanyeol, che peró risulta assente.

"Ragazzi allora questa è un'emergenza! Sbrigatevi a uscire che vi riporto a Seoul in meno di un'ora!" dice il signor Kang con un entusiasmo simile a qualcuno che sta per fare un viaggio, motivo per cui i ragazzi non sanno se prenderlo sul serio o no.

"Dai dai! Aspettatemi davanti al cancello" li incoraggia il signor Kang, prendendo poi delle chiavi speciali dal cassetto che sta nel suo studio.

A Miru e Chanyeol non rimane nient'altro da fare che ubbidire. Accompagnati dalle due guardie, si recano davanti al cancello e aspettano con ansia qualunque siano le intenzioni del signore sbadato.

"Scusami, Chan. È colpa mia." riesce finalmente a dire Miru, poggiando il mento sulla spalla di Chanyeol.

"No, macchè. L'importante è che tu stia bene." risponde lui, accarezzandole i capelli.

Miru lo abbraccia da dietro. Quelle parole la fanno stare bene. Ogni cosa che lui dice le fa quest'effetto. È diventato una specie di fonte dalla quale provengono solo belle parole.

'Che peró non mi merito.' pensa Miru col muso, incolpandosi per la centesima volta di essere la responsabile di tutto questo.

"Scusa.." dice ancora, facendo accellerare il battito cardiaco di lui.

"Smettila o ti bacio." dice Chanyeol, voltandosi per guardare quegli occhi preoccupati.

Lei sgrana gli occhi. Non puó ricattarla in questo modo e oltre tutto farlo così seriamente, come se fosse una cosa normalissima.

"S-Scusa.." ripete, cercando di contenersi.

Lui le sorride, costringendola ad arrossire ed evitare lo sguardo.

"Scu.." lei continua, non riesce a smettere. Capisce di volerlo davvero questo bacio.

Lui si mette quasi a ridere e prendendole il mento, si ritrovano faccia a faccia.

"L'hai voluto tu." sussurra in modo sensuale, provocando il formicolio sul ventre di Miru.

Purtroppo, il loro desiderio non viene soddisfatto a causa di un rumore proveniente dalle loro spalle. Si girano in contemporaneo e vedono un jet privato atterrare a pochi passi di distanza.

Ne rimangono alibiti, fissi a pensare a cosa potrebbe succedere dopo tutta questa follia. Le porte si aprono e dentro c'è il signor Kang che li incita a salire.

"Forza ragazzi, andiamo!" urla felice, sistemandosi la cintura di sicurezza.

Chanyeol e Miru ci salgono un po' timorosi, tenendosi per mano.
"Direzione: Mokpo!" esclama il signor Kang, alzando il pugno in aria.

Miru sgrana gli occhi.
"Seoul!" lo corregge.

"Ahah, scherzavo" dice l'adulto più bambino di loro, ridendo. Gli arriva un altro sorriso da ebete da parte di Miru, alla quale i suoi scherzi non piacciono affatto.

Il viaggio dura un lampo, a differenza della nottata scorsa. I passeggeri sono tanto ansiosi che non si accorgono neanche di essere arrivati. Il loro unico pensiero è l'orologio, che adesso segna le 9:21.

"È quasi ora.." sussurra Miru, che non riesce a smettere di far vibrare le gambe.

Chanyeol sospira e la osserva.

Miru è..
preoccupata per lui,
più in ansia di lui,
arrabbiata per lui,
lí con lui.

È incredibile quanto sia cambiato il loro rapporto rispetto all'anno scorso. E pensare che lei lo disprezzava con tutto il cuore, gli rispondeva sempre male e faceva di tutto per evitarlo. Miru ha raggiunto davvero il suo obiettivo, è cambiata ed ora vede il mondo con occhi diversi. Non è piú la ragazza fragile che mentre percorreva il corridoio della scuola stava con la testa inclinata e non vedeva l'ora di sparire dalla faccia della Terra. Ora è qui, più forte di prima. Ha degli amici, ha scoperto sentimenti a cui prima nemmeno sperava e guardacaso, è innamorata proprio del bullo che la perseguitava.

"Allora, che aspettate a scendere? Non era una cosa urgente?" dice all'improvviso il signor Kang, un po' stranito dal loro comportamento.

Loro sgranano gli occhi e si affrettano a guardare fuori dal finestrino. Vedono il grande edificio principale che è solo un assaggio di tutto il complesso della scuola di Chanyeol e Luhan.

"Siamo arrivati" dice Miru sbalordita. Non si capisce se si tratta di una domanda incredula o un'affermazione.

"Grazie, Kang DaeSung-shii. Grazie mille!" dice Chanyeol, tornato allegro, mentre scende con cautela dallo jet assieme a Miru.

"Prego un milione, è stato un piacere ragazzi!" risponde il signore, salutandoli con la mano.

Quando scendono, ricevono l'attenzione di tutti. Non è normale vedere uno jet privato atterrare davanti al cancello scolastico.

"Chanyeol oppa?"

"Quella è Miru Han?"

"Che ci fanno insieme?"

"Omo, ottoke?"

I bisbigli che caratterizzano la loro vita di ogni giorno tornano a farsi sentire. In un attimo sono diventati la notizia sulla bocca di tutti, ma a loro questo non importa.

Miru lo accompagna fino all'entrata e gli augura un in bocca al lupo. La campanella suona e Chanyeol entra insieme agli altri compagni di scuola che sono qui per la prima prova.

"Pronti, partenza, via. Fai del tuo meglio, Chan." sussurra Miru, sorridendo a vuoto perchè ora davanti a lei non c'è piú nessuno.

Da le spalle alla scuola e decide di tornare a casa. Dopo circa otto passi..

"Aspetta, Miru Han!" sente urlare dietro di lei.

Si volta sorpresa di rivederlo.
"Park Chanyeol, sei pazzo?" chiede.

Lui la raggiunge in mezzo secondo e per risponderle si limita a poggiare le proprie labbra sulle sue.

'Sí, pazzo di te.' pensa, muovendo lentamente le labbra e accorgendosi che lei sta ricambiando.

Nessuno vuole interrompere questo momento. È da un bel po' che cercano di farlo senza essere disturbati e questa è l'unica volta in cui ci sono riusciti. Finalmente.

Un bacio lungo, dolce, che li porta a non voler più smettere, a desiderare ancora di piú.

Miru, nonostante andasse in contrasto con ció che vuole davvero, si ferma al momento giusto perchè si ricorda degli esami.

"F-Fighting." dice arrossendo e supplicandogli mentalmente di andare via.

"Grazie, ci vediamo dopo." risponde Chanyeol, stampandole un altro bacio per poi correre via.

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