CAPITOLO 38

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CAPITOLO 38

Dopo un paio d'ore anche Miru si sveglia ma prima che lo faccia, Chanyeol se ne accorge e finge di dormire. Lei appena lo vede sgrana gli occhi e si morde l'interno guancia convinta che fosse un sogno.

'È davvero Park Chanyeol. È vicino a me.' pensa con gli occhi quasi lucidi trattenendo la voglia di parlargli per non svegliarlo.

Si limita ad accarezzargli il viso, quel colore violaceo che non ci dovrebbe neanche essere se non fosse per lei. Lui, ad ogni suo tocco, si sente sempre più bene. È come se fossero la cura per guarire quelle ferite.

"Scusami." sussurra Miru, spostando la mano sui suoi capelli.

'E per cosa? Non c'è bisogno che ti scusi.' risponde Chanyeol con il pensiero.

Soltanto ora Miru si accorge delle loro mani incatenate ed arrossisce. Fa per lasciargli la mano, ma lui stringe la presa facendole prendere un colpo.

"S-Sei sveglio?" balbetta in imbarazzo.

Lui annuisce e sorride da disagiato che si è fatto scoprire.

"Allora devo far finta di dormire per lasciarti dimostrare quel che provi per me?" tenta di prenderla in giro.

"Yah. Come se tu non provassi niente." borbotta lei, senza pensare a quel che dice.

Lui sorride a trentadue denti. È carina quando pensa ad alta voce e risponde sempre con le rime.

"Quando torneremo a casa, diró a Luhan che hai scelto me." dice sicuro di sè, facendo l'eroe.

Miru cerca di sorridere, ma la preoccupazione e il timore di non poter più uscire da questo casino inspiegabile non se ne vanno.

"Ci riusciremo davvero?" sospira, guardando fuori.

"Sí." risponde lui, guardandole invece le labbra.

Miru se ne accorge e in automatico si morde quello inferiore. 'Cosa sto facendo?' pensa in ansia, tamburellando le dita della mano libera sul sedile.

"Non ce la faccio." confessa lui, per poi avvicinare con cautela il viso al suo.

Lei conta di nascosto i centimetri che restano per unire le loro labbra in un bacio. Certo che questa situazione non è proprio il massimo, ma anche lei muore dalla voglia di farlo ed ogni desiderio va soddisfatto.


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"Siamo arrivati, li svegliamo?" purtroppo una voce maschile rovina quel momento, facendo tornare tutto alla normalità.

Facendo tornare la paura negli occhi di Miru e la rabbia in quelli di Chanyeol.

Taecyeon annuisce, per questo l'uomo che ha accanto apre subito le tende per controllare i 'passeggeri'. D'istinto, Miru chiude gli occhi e in qualche modo riesce a far fare la stessa cosa a Chanyeol. Sono telepatici.

"Sei di nuovo a casa, Eunbi-Ah." dice Nichkhun, sorridendo a Miru.

"Lobely." lo correge Taecyeon, aprendo col telecomando l'enorme cancello che hanno davanti. Vista da qui, sembra l'entrata di qualcosa d'importante. C'è persino una lastra d'oro con inciso «Villa Kang»

"Giusto. Ora si fa chiamare così." risponde Nichkhun, annuendo.

Sia Chanyeol che Miru, ovviamente, si chiedono di cosa stiano parlando. Non stanno capendo niente della situazione, ma sono certi che c'è qualcosa che non va. O i due uomini che li hanno rapiti hanno qualche rotella fuori posto o si sono persi qualcosa riguardo al passato di Miru. Cercano di sbirciare fuori ma non capiscono niente lo stesso.

Lei sente un indescrivibile senso di malinconia. È da prima che i due la chiamano con un nome che non le appartiene, eppure sono certi di quel che dicono e non sembrano prenderla in giro.

Sei di nuovo a casa, Eunbi-ah. Quelle parole le fanno da cantilena dentro la testa e l'eco sembra essere infinito.

Sei di nuovo a casa, Eunbi-ah. Che cosa vuoldire? C'è qualcosa che lei non sa e che scoprirà solamente questo giorno?

Sei di nuovo a casa, Eunbi-ah. Significa forse che la cittá, la vita e il posto in cui si trovava prima non erano abbastanza per essere definiti la sua casa?

Sei di nuovo a casa, Eunbi-ah. È un altro modo per dirle che è stata adottata, ma adesso finalmente l'hanno ritrovata?

Ora capisce cos'è quella malinconia assurda: non è altro che un terribile senso di smarrimento, di crisi d'identità. La pelle d'oca dovuta al freddo ritorna a farle compagnia. Neanche la presenza di Chanyeol riesce a placare lo stato d'animo che in questo momento non serve ad altro che a metterla nel disagio vero e proprio.

Le idee improvvise e soprattutto confuse che si è fatta, la portano da un'altra parte. La chiudono in se stessa, facendola stare muta e immobile fino a quando lo sportello alla sua destra si apre e le fa prendere un colpo.

"Buongiorno EunBi e ragazzo sconosciuto." dice Nichkhun con un'espressione totalmente diversa.

Chanyeol lo guarda stranito, non gli sembra di avere davanti la stessa persona con la quale ieri ha combattuto. Indurisce lo sguardo, facendogli vedere che un sorriso finto e il tono educato non bastano con lui.

"Mi spiegate cosa sta succedendo, per favore?" chiede ad un tratto Miru con tale freddezza che fa subito ammutolire i tre che l'hanno sentita. Si è liberata di tutto quel freddo che ha accumulato dentro il mini-van, che la stava trasformando in una statua di ghiacchio e non le faceva più provare sentimenti positivi.

"Signorina Lobely, c'è qualcosa che non va?" chiede Taecyeon, togliendosi finalmente gli occhiali da sole.

È davvero bello, ma questo fa parte degli ultimi pensieri di Miru.

"Io non sono Lobely, mettetevelo bene e chiaro in testa." dice arrabbiata.

Il motivo della sua rabbia è tutto questo. Se quel che sta pensando fosse vero, non lo accetterebbe mai e poi mai. A suo parere, incontrare queste due persone è stato solamente un errore della sua vita. Qualsiasi cosa sia successa in passato, non importa: la sua famiglia resterà sempre suo fratello Luhan, mamma Dara, papà Taeyang, zio Jiyong & company e il suo nome sarà sempre Miru, Park Miru Han.

EunBi o Lobely non li vede da nessuna parte.

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