CAPITOLO 3

2.8K 188 47
                                    

CAPITOLO 3

«..."Vuoi un passaggio?" chiede Kai, educatamente.»

Se solo non gli avesse fatto tenerezza il modo in cui Miru è scappata via ed averla poi ritrovata persa nel nulla, l'istinto non l'avrebbe costretto a chiederle se volesse un passaggio.
È la prima volta che fa qualcosa del genere e ció lo rende in qualche modo nervoso. Forse perchè, non conoscendola, potrebbe pensare male.

Miru deglutisce e indica se stessa come per chiedere:"Dici a me?"

Lui annuisce ed esce dalla propria auto per aprirle lo sportello. Sin da bambino è sempre stato educato e gentile, motivo per cui molte ragazze sono pazze di lui.

"Sei nuova, giusto? Gli autobus qui non passano.." spiega col suo tono basso e accogliente quanto un piumone d'inverno.

"Ah.. non lo sapevo." risponde Miru, cercando di agire normalmente.

Non si aspettava di sentire la voce di questo ragazzo per la seconda volta in una sola giornata.
Era convinta che fosse stato suo fratello a trovarla, ma si è sbagliata. Quella sensazione indescrivibile s'impadronisce nuovamente di lei.
Kim Jong In le ha appena offerto un passaggio. Questo non è un sogno?

Poi, peró, aggrotta la fronte perchè un cartello immaginario con scritto in grande STOP! compare davanti a lei.

Ma cosa sta facendo? E cosa vuole questo estraneo? Solo perchè è bello, gentile e amato da tutti crede di riuscire a conquistarla cosí? E se fosse tutta una maschera?

'No, Miru. Non devi cadere anche tu nella trappola' pensa nervosa, facendo no con la testa ed indietreggiando di qualche passo.

Lui se ne accorge e per rimediare, si schiarisce la gola, alza le mani ed esclama:"Sono buono!"

Miru sorride per il modo buffo in cui l'ha detto, ma tutto cambia quando qualcuno le prende improvvisamente la mano.

"Mi dispiace, ma sono io il suo tassista." dice Luhan in tono simpatico, facendo l'occhiolino al ragazzo che ha cercato di 'sottrargli' la sorella indifesa.

Non si sa come abbia fatto a trovarla, sarà stato l'istinto fraterno o semplicemente il fatto che l'ha cercata.

E cosí, Miru entra nella sua auto e si allaccia la cintura di sicurezza senza dire niente. Ora si pente per aver fatto tutti i giri di parole e non aver detto subito di sí a Kai.

"Allora? Com'è andata scuola?" le chiede Luhan, sorridendo e dandole la barretta di cioccolato che ha comprato strada facendo.

Lei la prende e basta; non risponde alla domanda perchè non ha il coraggio di dirgli che prima del suo arrivo era tutto fantastico. Resta a guardare, tramite il finestrino, Kai ancora in piedi. Ha l'aria persa, uno sbadato che non sa più cosa fare.

Luhan fa il muso ed inizia a guidare.
'Deve aver avuto una giornataccia.' pensa dispiaciuto e rimproverando se stesso per averle dato la possibilità di cambiare scuola.

~

Ci mettono poco piú di un quarto d'ora ad arrivare a casa. Miru ha colto l'occasione per studiarsi la strada, nel caso un giorno decidesse di farla a piedi.

"Eccoci qua" dice Luhan, parcheggiando sul retro.

Lei scende velocemente dalla macchina ed entra in casa.
"Ciao, sono tornata" si limita a dire, inchinandosi appena incrocia lo sguardo dei genitori.

Loro non sanno se salutarla o no. È cosí giú di morale, come sempre. Credevano che la nuova scuola l'avrebbe cambiata, che avrebbero finalmente visto un sorriso sincero da parte sua oltre a quelli di stamattina.

POPULARDove le storie prendono vita. Scoprilo ora