CAPITOLO 1

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CAPITOLO 1

Miru's POV

Sto per oltrepassare il cancello della nuova scuola. Ancora non riesco a crederci. Mamma e papà, alla fine, hanno sempre considerato il mio desiderio di cambiare scuola.

L'hanno tenuto nascosto solo per non farmi rimanere male, nel caso la domanda d'iscrizione fosse stata rifiutata.

Sono i genitori migliori del mondo.

Ieri, appena sono tornata a casa stanca ed annoiata, mi hanno accolto con un sorriso stampato in faccia. Inizialmente non capivo il perchè e continuavo a fissarli in cerca di spiegazioni.
Quando sono entrata in camera mia ho capito il motivo: nel mio letto c'erano la nuova uniforme e la lettera con scritto "Iscrizione Approvata".

Ora sono qui, mai stata più felice di cosí, ad aspettare con ansia che la campanella suoni.

"Mamma, grazie." non riesco a smettere di ringraziare.
Se prima credevo che anche loro, come il resto del mondo, pensavano solo a Luhan; mi rimangio subito la parola.

"Prego, tesoro. Sono contenta di vederti felice.." dice mamma, aggiustandomi il colletto della camicia per la millesima volta. È da un po' che lo sto stropicciando, sarà per il nervosismo.

Papà & Luhan, anche se volevano farlo, non sono venuti ad accompagnarmi. Ho usato la scusa del 'mio fratello non puó saltare la scuola' e sono riuscita a convincerli. Suppongo che papà mi abbia capita sin dall'inizio, non voglio che mio fratello venga qui.

*DRIIIIIIIIIING*

Per la prima volta nella mia vita, il suono della campanella è musica per le mie orecchie.

"Mamma.. è suonata!" dico emozionata, stringendo il suo braccio.

"Miru, fighting!~" dice, prima di lasciarmi entrare nell'ambiente del tutto nuovo che mi aspetta.

..

[Terza persona]

Miru entra nell'imponente edificio scolastico. Rimane a bocca aperta già per quant'è grande l'atrio: nemmeno la pausa pranzo sarebbe abbastanza per attraversarlo tutto.

Sorride e prende dal suo borsellino la mappa della scuola.
La sua classe è al quarto piano.

"Andiamo bene.." sussurra, pensando a tutte quelle scale che presto dovrà fare.

Guarda il suo orologio da polso e nota di essere leggermente in ritardo. Ha perso troppo tempo ad ammirare la caffetteria con tutte le sue deliziose opzioni.

Si rimbocca le maniche ed inizia a cercare le scale.
Quando finalmente le trova, si sforza a dimenticare la pigrizia per poi riuscire a superare l'ostacolo in circa dieci minuti. Deve abituarsi, d'ora in poi sará costretta a farle ogni giorno.

Supera l'ultimo gradino col fiatone.

'Devo essere proprio in ritardo..' pensa, mentre cammina nel corridoio vuoto.

Ad un tratto vede qualcuno.

"Scusami, non trovo la mia classe. Potresti aiutarmi?" chiede, dimostrando di essere un'estranea.

Dentro di sè, fa un salto di gioia. Non avrebbe mai fatto cosí nella scuola che frequentava prima; avrebbe preferito chiudersi in se stessa e cercare la classe da sola.

"Certo. Sei nuova?" chiede il ragazzo che stranamente non va di fretta come lei. Sarà un professore? Eppure sembra avere la stessa età di Miru.

Lei annuisce e gli mostra la classe che le hanno assegnato. Ha scritto in fondo alla mappa tutte le informazioni che ha trovato nella lettera di approvazione.

POPULARDove le storie prendono vita. Scoprilo ora