Cercai di allontanarmi da Niall, ma mi prese in braccio uscendo dal vicolo. Louis stava aspettando fuori con la Range Rover, era arrabbiato. Era appoggiato alla vettura con le braccia incrociate al petto.

Sentii Louis mormorare insulti verso di me, mentre apriva la porta del sedile posteriore, dove fui praticamente spinta addosso a Danielle. Appena Louis e Niall entrarono, la macchina partì verso l'appartamento di Zayn.

"Andrete all'inferno. Quello che sta succedendo non è giusto" Cercai di piegarmi in avanti per parlare con Niall e Louis.

"Come se ci preoccupassimo" sbuffò Niall.

"Siete un branco di bastardi senza cuore. Tutti e cinque"

"Louis, penso davvero che non possiamo essere razionali su questo" Eleanor parlò dolcemente, sporgendosi in avanti come me per cercare di tenere una conversazione.

"Giuro su Dio, El, che se non chiudi il becco ora, lo faccio proprio qui. Accosterò e farò quello che devo fare" sbottò Louis. I suoi occhi severi la guardarono dallo specchietto retrovisore.

"Ma-"

"Se sai cosa è meglio per te, statti zitta"

Il viaggio poi fu molto silenzioso. Sapevo che quando saremmo arrivati a casa di Zayn, non potevo uscire per tornare al locale, ma questo non m'impedii di provarci.

Voglio dire, avevo una reputazione da difendere.

Niall mi trascinò fuori dalla macchina. Appena uscimmo, Louis accelerò verso l'appartamento di Liam per lasciare Danielle.

La lotta iniziò.

Pensavo di aver colpito Niall con un pugno, ad un certo punto. Si sarebbe dovuto aspettare di peggio. Non ero una persona facile da affrontare. Indipendentemente da ciò, mi trascinò nell'appartamento di Zayn, lasciandomi a terra prima di andarsene.

Non cercai nemmeno di fuggire. L'ascensore era bloccato e la scala antincendio sigillata.

La fuga era impossibile.

Invece, riservai la mia energia per arrabbiarmi con Zayn.

Il delinquente arrivò poco tempo dopo. Sentii le porte dell'ascensore aprirsi dalla camera da letto, dove mi stavo cambiando. Subito uscii dalla stanza, pronta ad attaccarlo verbalmente.

Entrai in salotto, ma lui non c'era. Vidi le sue chiavi sul tavolo, poi la sua giacca di pelle sul divano. Era come se avesse lasciato un piccolo sentiero per seguirlo in cucina.

Seguii la scia, trovando lo stronzo con una birra in mano. Mi dava la schiena, ma sapevo che mi aveva sentito perché i muscoli della sua schiena s'irrigidirono.

"Lascia la birra" dissi, incrociando le braccia al petto. Zayn non mi ascoltò, voltandosi verso di me.

Immediatamente capii che qualcosa non andava.

Gli occhi di Zayn erano rossi, talmente tristi che mi si spezzò il cuore. Le sue sopracciglia erano leggermente sollevate preoccupate, mentre tremava.

"Che è successo?" sussurrai, meno dura di prima. Scosse la testa, facendo un altro sorso alla birra.

"Zayn" sussurrai, avvicinandomi a lui per avvolgere le mani intorno alla birra e allontanarla da lui. "Che è successo?" ripetei.

Subito avvolse le braccia intorno a me, tenendomi stretta al suo petto. Affondai la testa contro il suo petto, mentre seppelliva il volto tra i miei capelli. Sentii il suo respiro farsi sempre più veloce.

"Ho perso la mia occasione" sussurrò con voce roca. La sua voce era rotta e triste.

"Di cosa stai parlando?" Lo incitai, avvolgendo le braccia intorno a lui.

"Ho perso la mia occasione e ora non posso fare più niente" La sua seconda dichiarazione, mi fece tremare.

Strofinai le mani sulla schiena, cercando di calmarlo. Ricordo che mia madre lo faceva sempre quando ero triste, sembra stupido ma aiuta.

"Tu non mi lascerai mai, vero?" chiese dopo qualche istante di silenzio.

Mi bloccai.

Non potevo prometterlo. Non potevo promettere che sarei stata in grado di vivere ancora così.

"Ti amo" risposi pronunciando quelle parole per la prima volta.

Ero ancora arrabbiata con lui, furiosa, ma non potevo lasciarlo così.

"Vuoi dirmi di cosa si tratta?" Lo sollecitai dolcemente, stringendolo.

"A-anch'io ti amo" balbettò.

"Zayn" Lo supplicai.

"Tesoro, non so cosa fare" cominciò. Rimasi tranquilla.

"Non ho mai avuto un ottimo rapporto con lui, ma non significa che non lo abbia mai voluto. Gli voglio bene" Aggrottai le sopracciglia alla sua spiegazione criptica, ma aspettai la fine prima di aprire la bocca.

"Ma ora è troppo tardi per cambiare ogni cosa"

Zayn aveva un modo strano di piangere, senza piangere. Tremava un po', ma non versava nemmeno una lacrima. Era così strano stringerlo, di solito lo faceva lui. Ma Zayn aveva bisogno di me, ed io ero la sua ragazza. Dovevo essere lì per lui. Era il mio lavoro.

"Ho appena ricevuto una telefonata" Continuò.

"Mio padre è morto"


Monster Inside Him  [ita] (COMPLETA)Where stories live. Discover now