L'ora della verità- Parte 15

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Mi siedo sulla panchina e dico: << Tutti mi considerano una che può fare tutto, ma non è così. Sono solo Aria. >>

Margo si siede vicino a me, prende la mia mano e dice: << Tutti, me compresa, ti considerano un'eroina non perchè hai una forza sovrumana o perchè hai delle doti che nessuno ha, ti considerano un'eroina perchè non sei scappata. Quando tutti hanno saputo che sei la ragazza alata, tu non sei scomparsa senza lasciare le tue tracce, anzi, hai accettato di addestrarti. Tu sei un'eroina per questo, sai che morirai ma accetti comunque di rimanere qui per il bene comune. Sono queste le qualità che deve avere un'eroina. >>

Mi accarezza una spalla per confortarmi e poi torna a lavoro.

Prima di avere il tempo di anche solo pensare a quello che mi ha appena detto Margo, Marcus entra dalla porta con un sorriso stampato in faccia come un francobollo. Io mi alzo e vado da lui.

<< Pronta? >> mi chiede.

Annuisco e le due ragazze escono dalla palestra, hanno finito di montare tutto.

Ci mettiamo al centro della palestra e io mi guardo intorno. Sembra che la palestra sia stata divisa in aree con diverse utilità. C'è davvero di tutto: un sacco da boxe, un tapirulan, un carrello con dei pesi di varia grandezza, una corda attaccata al soffitto, alcuni trapezi come quelli del circo, delle travi sul soffitto che prima non c'erano e tanti altri attrezzi di cui non conosco né il nome né l'utilità.

<< Mi spieghi a cosa serve tutta questa roba? >> dico guardandolo.

<< Adesso tu sei più forte di chiunque, devi imparare ad usare tutta la tua forza nel modo corretto. Devi imparare ad avere precisione per usare tutta questa forza. Iniziamo con un quarto d'ora di corsa veloce. >>

Ci avviciniamo al tapirulan, ci salgo sopra e Marcus lo mette in modalità "corsa veloce". All'inizio va lentamente, ma dopo qualche secondo sto già correndo come se mi stesse rincorrendo qualcuno. Mentre corro Marcus mi da dei consigli su come correre al meglio. Mi dice come devo tenere le braccia, come devo appoggiare i piedi. Dopo un quarto d'ora il tapirulan inizia a rallentare fino a che si ferma del tutto. Dovrei sentirmi stanca, o avere il fiatone, ma non è così.

<< Non avere il fiatone centra con il fatto che i vampiri non respirano? >> chiedo scendendo dal tapirulan.

<< No, centra con il fatto che adesso potresti correre per più di un'ora senza sentirti stanca. >>

<< Wow. >>

Andiamo nella zona dove ci sono i pesi. Non avevo notato prima che ci fosse una panca chiusa dietro al carrello. Marcus la trascina verso di me e la apre. È come una delle panche che si trovano nelle palestre dove le persone vanno a perdere qualche chilo di troppo. Mi metto seduta e mi passa due pesi. Mi aspettavo che iniziassimo con quelli più leggeri, invece subito mi da quelli da dieci chili l'uno. Li mette vicino a me e si mette seduto per terra.

<< Sei sicuro? Cioè, sono pesantissimi! >> dico guardando i pesi vicini a me.

<< Devi solo imparare a canalizzare la tua forza. Immagina che la tua forza sia dentro di te in forma liquida. Adesso hai la forza distribuita in tutto il corpo in eguali misura. Per mettere più forza solo in una parte del corpo tu immagina di levare un po' di forza da una parte e mettere quella forza nella zona che a noi interessa. >>

<< Non credo che funzioni così. >>

<< Prova a prendere un peso di quelli vicini a te lasciando la tua forza così com'è. >>

Afferro con la mano sinistra un pesetto e provo a sollevarlo. Riesco a sollevarlo solo di qualche centimetro.

<< Adesso chiudi gli occhi e immagina di togliere un po' di forza dalle tue gambe per metterla nelle tue braccia. >>

Chiudo gli occhi e faccio quello che dice. Immagino che un po' di liquido azzurro dalle mie gambe sale nelle mie braccia facendo in modo che nelle mie braccia c'è più liquido rispetto alle gambe.

Apro gli occhi e provo a sollevare un pesetto. Non pensavo di farcela, invece ce la faccio. Riesco a sollevarlo e a tenerlo sollevato in aria. Sembra più leggero. Con l'altra mano prendo l'altro e adesso li tengo sollevati come se fossero pesetti che pesano mezzo chilo.

<< Ti avevo detto che avrebbe funzionato. >> dice sorridendomi.

Mi mostra alcuni esercizi che devo fare da seduta, usando tutte e due le braccia o con un braccio solo. Dopo più di cinquanta volte che sollevo i pesi con entrambi le mani Marcus mi dice di fermarmi. Sento solo un po' di stanchezza, ma sparisce dopo meno di un minuto. Non pensavo di essere così forte.

<< Ma se ho tutta questa forza perchè devo allenarmi così tanto? >> chiedo mentre riposa con molta fatica i pesi.

<< Per due motivi. Il primo è perchè devi imparare come usare tutta questa forza nei minimi dettagli e il secondo è che da adesso in poi devi tenere il tuo corpo in movimento. Devi fare tanto sport ogni giorno. >>

<< E perchè? >>

<< Tutta questa forza deve essere usata. Se tu non la usi potrebbe portarti stress, depressione e soprattutto ansia. >>

Andiamo verso il sacco della boxe e mi spiega di colpire alternando pugni e calci, questo per imparare a distribuire la forza con più velocità. Applico tutte le tecniche che Anna ha insegnato all'allenamento e le applico tutte. Quando prendo il ritmo sono velocissima, non mi rendo conto nemmeno come riesco a farlo. Alla fine doso male la forza in una gamba e il sacco si stacca dal tetto, cadendo a terra.

<< Direi che questo è un segno che con la lotta per oggi può bastare. >> dice cercando di non ridere nel suo modo molto buffo << Facciamo una pausa di cinque minuti. >>


La ragazza alataWhere stories live. Discover now