<< Io mi interesso alla salute dei miei protettori più bravi. >>

Sorrido e abbasso lo sguardo. Mi mette in imbarazzo parlare con lui.

<< Adesso devo andare. >> dice << Se hai bisogno di qualunque cosa sai dove trovarmi. >>

Annuisco e se ne va.

Cerco di non pensare a Marcus ed entro subito nella stanza. Ho già abbastanza cose a cui pensare, non voglio pensare anche a Marcus.

Attraverso il portale e subito un'onda di caldo afoso mi si appiccica sulla pelle.

Controllo di avere tutto e mi metto in volo verso il faro.

Il faro è il posto più bello della città ma anche il più irraggiungibile. Non è un faro funzionante e si devono scavalcare vari recinti per arrivarci. Non mi stupisce il fatto che Lilia vada lì.

Attraverso le recinzioni volando e mi nascondo dietro il faro. Lilia è seduta sulla sabbia e guarda l'orizzonte. Sembra felice, ma so che è una felicità finta. Ogni anno, il giorno dell'anniversario della morte di mio padre, sfodero lo stesso sorriso che ha lei adesso. Credo che solo una persona che ha sofferto possa riconoscere una persona che sta soffrendo.

Rimango lì per qualche minuto, la osservo bene forse per la prima volta. È una ragazza bellissima, corpo perfetto, viso perfetto. Se solo quei occhi verdi non fossero così spenti...

<< Aria, vieni fuori. Ricordi che sono una sensitiva? >> dice ad un tratto.

Sorrido e mi siedo sulla spiaggia vicino a lei.

<< Devi spiegarmi molte cose. >> dice guardandomi << Devi spiegarmi cosa sei e cosa sono io. Da quando sei arrivata dietro al faro ho capito che tu sai cosa sono io veramente. >>

Rimango un'altra volta stupita e sospiro. Mi chiedo come faccia a "sentire" tutto questo. Ruben ha ragione, deve essere per forza una strega.

Le racconto tutto. La mia storia, angeli, vampiri, Ruben, Ariel, Jago. Tutto. Lei ascolta, ma non sembra molto meravigliata di tutto questo. Sembra quasi che tutto questo per lei sia normale.

<< Quindi sei sicura che io sono una strega? >> chiede sorridendo.

<< Si. Adesso che sai dell'esistenza dei vampiri e degli angeli imparerai a fare degli incantesimi. >>

<< E come dovrei imparare a fare questi incantesimi? >>

<< Questo non lo so. >> rispondo << Penso che ti verrà naturale come predirre il futuro. >>

<< Wow. >>

Rimaniamo a parlare lì per un po'. Mi racconta lei la sua storia, i suoi viaggi, la sua tristezza. Dice che ogni giorno ripete a se stessa che lei non ha bisogno di un padre o di una madre sperando che un giorno riuscirà a crederci anche lei. Mi racconta del ragazzo che voleva ucciderla ieri sera, mi racconta che sei mesi fa lei si era innamorata di questo ragazzo e che il ragazzo diceva di ricambiare i suoi sentimenti. L'incubo è iniziato tre settimane dopo, quando ha iniziato a minacciarla. Per lei tutto questo è diventato un incubo.

<< Domani ho intenzione di partire. >> dice dopo un po' di silenzio << Voglio andare qualche giorno in una casetta abbandonata in mezzo alla foresta. Vieni con me. >>

<< Non posso, però comuque ti sorveglierò, e posso sorvegliarti anche parlando davanti a una tazza di caffè. >>

Sorridiamo. Lilia è una ragazza speciale. È anche problematica, depressa ed una potenziale strega, però è simpatica.

La ragazza alataWhere stories live. Discover now