«Si,dai, ora piangi sai fare solo quello» urlò ancora Niall.

Si alzò di scatto da terra, non accettava che Niall stesse lì ad umiliarlo, lui non sapeva un cazzo e non centrava nulla in tutta quella faccenda. Spintonò Niall, e senza voltarsi a guardarlo o a dire qualcosa se ne andò. Ma questa volta se ne sarebbe andato per davvero. Sarebbe andato lontano da quel posto, da quella gita che era diventata un inferno, via dai ragazzi, da Niall e soprattutto da Harry. Harry che gli stava distruggendo la vita.




Harry si era rotto due nocche della mano, ed ora doveva portare il gesso per tre settimane. Liam era su tutte le furie, il suo lato da mamma chioccia stava prendendo possesso di lui, continuava a sgridare il riccio ricordandogli che i problemi non si risolvono prendendo a pugni le cose, che questa volta si era fatto male davvero e che poteva andare peggio. Ma di tutte le cose che Liam disse ad Harry, a quest'ultimo non arrivò neanche una parola. La sua mente era ancora in quella tenda dove il suo Louis si era concesso a Will, sentiva ancora l'urlo di quest'ultimo nelle orecchie ripetersi come un mantra. Era come se gli stesse ricordando che aveva perso per sempre Louis dopo quel giorno.

Il pensiero di aver perso per sempre Louis, lo stava uccidendo. Sentiva un vuoto dentro di se, non sentiva più il suo cuore battere, era come se fosse morto, come se fosse in apnea, perché anche il respiro sembrava bloccarsi in gola per via del groppo che cercava di mandare giù. Non voleva piangere di nuovo, non voleva essere vulnerabile e non voleva farsi trascinare giù dalla disperazione.

Una volta arrivati, parcheggiarono la macchina e nello stesso silenzio che aveva accompagnato il viaggio di ritorno, si avviarono alle tende. Appena arrivati lì videro il caos totale. Mona sbraitava contro un Niall che sembrava disperato. Il resto dei ragazzi stavano zitti assistendo alla scena.

«Che succede?» chiese subito Liam una volta vicino ai ragazzi.

«Louis è sparito»

«Cosa cazzo vuoi dire con Louis è sparito?» domandò Harry,mentre sentiva il panico salirgli.

«Io...»

«Abbi il coraggio di dirglielo,su» lo incintò Mona con un tono acido.

«Abbiamo discusso»

«E no,cazzo. Lo hai aggredito,è a quanto diverso dal discutere» puntualizzò.

«Ok, si. Ho dato di matto. Ma ora lui è scomparso»

«Se ne andato,non è scomparso. Le sue cose non ci sono più» disse Will uscendo dalla tenda.

«Tu!» lo puntò subito Harry.

«Harry,sta fermo» lo ammonì Zayn.

«Ma qual'è il vostro problema?» chiese Mona,mettendosi al centro per farsi vedere e soprattutto sentire da tutti. «Lui ha scopato con Will? E quindi? Harry si è scopata quella specie di donna e nessuno ha detto nulla. Vi aspettate troppo da Louis. Non sta passando un bel periodo, e voi non lo state aiutando per niente. È stato debole e si è dato a Will...»

«Lui non si è dato a me,era lui..» la interruppe Will, senza riuscire a completare la frase.

«Louis non si è dato a te?» chiese sorpreso Harry, e Will scosse la testa arrossendo.

«Visto? E tu,idiota,gli hai dato subito contro. Louis ama Harry, non si darebbe mai a nessuno. Poi credi per lui sia bello essere incinta? Non lo è. Per Louis esserlo è una cosa innaturale, si sente tipo un abominio, e di certo tu con la tua bellissima idea di dirgli che non è un buon padre non l'hai aiutato. Lo stressate,pretendete da lui cose che non può fare, vi dimenticate che anche lui è un essere umano».

Lost Angels || Larry Stylinson.Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz