Capitolo 10

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Come ogni volta che si dava una festa il salotto era stato rivoluzionato. I divani erano al solito posto proprio come i tavoli con le bevande e il cibo. I ragazzi avevano passato tutta la giornata a riorganizzare il salotto, a dare i dolcetti a quei pochi bambini che bussavano alla loro porta e a prepararsi. Mona aveva truccato tutti quanti per bene, anche Louis alla fine si era convinto a farsi truccare. Tutti i ragazzi erano vestiti da teschi messicani, indossavano un pantalone classico, una camicia e chi una cravatta, o come Louis un paio di bretelle. Le ragazze anche avevano deciso di vestirsi da teschi messicani, ed aveva indossato un vestitino bianco e delle coroncine di fiori. L'unico che non si era vestito come loro era stato Harry, che per accontentare la 'sua ragazza' si era vestito da Clyde, così da essere in coppia con la sua Bonnie.

La gravidanza di Louis stava andando bene, aveva ancora le nausee e molti odori gli davano fastidio. Da quando aveva saputo di questa gravidanza, si stava riprendendo dalla rottura con Harry. Si stava aggrappando ad essa per andare avanti, iniziare un nuovo capitolo della sua vita.

Quella sera si voleva divertire, voleva chiudere in un cassetto tutte le sue preoccupazioni, voleva dimenticare tutto e divertirsi come non faceva da mesi. Harry era presente con la sua ragazza, e lui cercava di non dar a vedere quanto male gli facesse quella vista. Ma doveva far finta per i ragazzi,non voleva che loro tagliassero Harry fuori dalla loro vita per colpa sua. Così con un sorriso finto, aveva detto che andava bene per lui se Harry portava Hope, come andava bene che il riccio fosse più presente nei loro pomeriggi.

Si guardava in giro, sentendo gli occhi di Harry puntati addosso, e stava davvero combattendo contro se stesso per evitare quei smeraldi, proprio come aveva fatto negli ultimi giorni. Era al suo secondo bicchiere di Vodka alla pesca. Sapeva che nelle sue condizioni non poteva bere, ma per quella sera avrebbe fatto un eccezione, tanto cosa sarebbe potuto succedere?

Ma il destino sembrava che c'è l avesse con lui, perché vide arrivare Liam da lontano con uno sguardo di disapprovazione.

«Louis, non puoi bere» disse guardandosi in giro e avvicinandosi al suo orecchio. «Non fa bene al bambino» gli sussurrò.

«Per una sera non succede nulla, solo questo è basta,ok papi?»

Liam sbuffò esasperato, ma accettò. Sapeva perché Louis stava facendo così e non poteva di certo biasimarlo, ma credeva che il bambino fosse più importante di Harry.

Louis si allontanò contento, per averla vinta contro Liam e si avviò in cucina. Harry dall'altra parte della sala lo seguì, e appena dentro la cucina si avvicinò a Louis che si stava riempiendo per la terza volta il bicchiere.

«Ehi Lou» disse avvicinandosi e prendendo una bottiglia di birra dal tavolo.

«Harry» lo salutò, prima di ingollare un sorso della sua vodka.

«Vacci piano,lo sai che non lo reggi» ridacchiò Harry.

Louis scrollò le spalle e riempì di nuovo il suo bicchiere. Harry voleva tanto dirgli qualcosa per non farlo bere così, ma sapeva che Louis non lo avrebbe mai ascoltato. Quando vide che si stava allontanando, senza rendersene conto gli afferrò il polso.

«Come stai?» gli chiese.

Louis teneva lo sguardo fisso sulla mano di Harry. Quel contatto bruciava sulla sua pelle, sentiva quella scintilla che solo con Harry aveva. Ed anche Harry la sentì. Alzò i suoi occhi per guardare Harry che attendeva una risposta.

«Normale» scrollò le spalle e libero il polso dalla presa.

Si girò per andare via, quando Harry lo fermò di nuovo.

Lost Angels || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now