Capitolo 17

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Silenzio. Il silenzio era calato fuori e dentro la tenda, il silenzio stava portando a galla il senso di colpa. Will si era addormentato mentre continuava a dire che era stato tutto perfetto, che Louis fosse perfetto. Louis non aveva detto nulla, si era chiuso nel silenzio, gli occhi fissi su quello spiffero della tenda dove aveva visto tutto, aveva sentito tutto. Aveva visto lo sguardo perso di Harry, aveva visto il modo in cui Zayn e Liam erano andati nel panico e lo avevano trascinato via di li, aveva visto Harry distruggersi tutto i suoi occhi. Si era già pentito di quello che aveva fatto, si era pentito nel momento esatto in cui era entrato dentro Will. Ora si sentiva un traditore, anche se lui non aveva tradito nessuno, Harry incluso. Si sentiva sporco, perché quelle mani che lo avevano toccato, quei baci ricevuti, non erano della persona che amava e il sesso fatto non lo faceva sentire appagato, soddisfatto, pieno e tanto meno felice. Come ogni volta, aveva reagito d'istinto, aveva fatto il tutto in fretta senza pensare alle conseguenza. L'unica cosa voleva era far sentire Harry come si era sentito lui, e ci aveva sperato che il riccio sentisse tutto, aveva sperato che qualcuno glielo dicesse. Ed allora perché ora si sentiva così in colpa per aver fatto tutto questo?

Scosse la testa, per scacciare tutti i pensieri e i sensi di colpa. Si girò verso la figura di Will, che dormiva beato e nudo. Recuperò una coperta e coprì il corpo del ragazzo con cui aveva fatto sesso pochi minuti prima. Guardò Will per un po', si chiedeva da dove fosse arrivato, perché un ragazzo così bello provasse interesse per lui, per lui che era un casino, un casino che aspettava anche un bambino. Indossò dei pantaloni di una tuta, mise le vans e prese una maglia dal mucchio sul lato. Doveva lasciare quella tenda, quella tenda che era stata spettatrice del sesso appena fatto, quella tenda che odorava ancora di sesso. Appena uscì fuori si guardò in giro, la maglia di Will era stata raccolta e messa su un tronco.

«Lou»

Sentì qualcuno chiamarlo, ed ancora a petto nudo si girò per vedere chi fosse, quando scorse Niall e Sammy avvicinarsi a lui mano nella mano. Sorrise verso di loro e gli andò incontro.

«Ehi»

Gli occhi di Niall fissarono subito il petto nudo di Louis, era come se lo stesse analizzando per vedere cosa ci fosse di strano.

«Hai fatto sesso?» sputò Niall, facendo una smorfia di disgusto.

Louis arrossì e guardò subito Sammy.

«Nì..» ma Niall lo interruppe.

«Cosa cazzo hai fatto? Sei un coglione» gli urlò contro.

«Niall,calmati» lo richiamò Sammy, poggiando una mano sulla sua spalla.

«Sam,fatti gli affari tuoi» sputò contro la ragazza.

Afferrò Louis per un braccio e lo trascinò lontano da lì, doveva parlare da solo con suo cugino. Louis si lasciò trascinare senza protestare, anche perché era stato preso alla sprovvista. Niall era davvero incazzato, soprattutto dopo la chiamata di Liam. Trovare Louis mezzo nudo, con i capelli in disordine e le guance ancora rosse da post coito, la sua furia era schizzata alle stelle. E per questo fece quel gesto, quel gesto che avrebbe portato delle conseguenze. Si fermò e spinse Louis, che cadde a terra con un tonfo secco. Louis fece una smorfia per il dolore e guardò subito suo cugino con gli occhi sgranati.

«Questa doveva essere una gita per divertirci, invece tu cosa fai? A si, ti metti a fare lo stronzo, come sempre. Potevi scopare un'altra volta, che poi non tieni neanche cura del tuo bambino, ma che padre sei? Ma che cazzo combini, mi sono stufato Louis» sbraitò il biondo, agitando le mani in aria e guardando male Louis.

Louis boccheggiò a quella raffica di accuse improvvise. Fissava Niall ancora con gli occhi sgranati e sembrava aver perso la capacità di parlare per difendersi e dire cosa era successo. Le parole che aveva usato per andargli contro lo aveva colpito in pieno, stavano entrando nella sua testa. Non era vero che lui non teneva al suo bambino, era l'unica cosa buona di quel periodo. E da quando Niall si era schierato dalla parte di Harry? Era consapevole che aveva sbagliato, il senso di colpa lo stava uccidendo, quindi non aveva bisogno di una ramanzina. Senti gli occhi pizzicare e il labbro tremare.

Lost Angels || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now