Capitolo 7

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Louis dormì tutta la notte rannicchiato al petto di Niall, dietro di lui c'era Liam che lo stringeva al suo petto e subito dietro Liam c'era Zayn che stringeva entrambi. Quella notte, in quelle braccia si senti al sicuro, protetto. I ragazzi non lo avevano lasciato un attimo da solo. Gli avevano preparato una tazza di thè, e avevano guardato un film. A metà film però Louis era crollato, troppo stanco per quella giornata e per tutte le lacrime che aveva versato.

Quella mattina si era svegliato grazie ai conati di vomito che sentiva salirgli in gola. Si era districato dalle braccia dei ragazzi, con molta fatica, ma ci era riuscito. E una volta libero era corso in bagno. Si sentiva uno straccio, ma dava la colpa a tutto quello che era successo nelle ultime ore. Niall era arrivato subito dopo, e con una mano gli toglieva i capelli dalla fronte mentre passava l'altra mano sulla sua schiena per rassicurarlo.

«Stai meglio?» gli chiese vedendo Louis con gli occhi chiusi e la fronte poggiata sul braccio.

Louis annuì, non aveva le forze. Si sentiva già stanco, nonostante fosse sveglio da pochi minuti. Aveva anche una brutta cera. La sua faccia era pallida, aveva un colorito smorto e due occhiaie per completare l'opera.

«Passato?» chiese Liam entrando in bagno.

«Si»rispose Niall al posto di Louis.

«Dovresti andare da un medico Lou, e da giorni che stai così»

«Lo so, ma sarà solo lo stress e un po' di influenza»

Liam non credeva che quella fosse solo una semplice influenza, o semplicemente una reazione causata dallo stress. Ma annuì lo stesso ed andò in cucina. Zayn nel frattempo era andato a prendere la colazione e quando ritornò diede una ciambella e un caffè ad ogni ragazzo, tranne a Louis che prese un the. Louis spulciò un po' la ciambella e bevve qualche sorso di the, aveva ancora lo stomaco tutto sotto sopra.

Liam era intento a riordinare la cucina, non aveva obbiettato quando aveva visto la colazione di Louis intera sul tavolo. Sapeva che ora stesse male e non voleva mettersi anche lui. Niall stava facendo una doccia, Louis si era rintanato a letto e Zayn era sul divano. Il tuo telefono vibrò e appena lesse il mittente fece una smorfia. Voleva cancellare quel messaggio, ma il suo subconscio gli ricordò che era comunque uno dei suoi migliori amici.

Da: Haz

Per favore Lì, puoi dirmi come sta Louis? so che non dovrei chiederlo...ma non ci riesco.

Non sapeva come rispondergli, se rispondergli. E cosa avrebbe dovuto dirgli poi,la verità o una bugia? Mentre era perso nei suoi pensieri, Zayn andò dietro di lui mettendo le mani su i suoi fianchi.

«Chi è?» chiese curioso, mentre allungava il collo per leggere.

«Harry, lui vuole sap...» ma Zayn lo interruppe subito strappandogli il telefono di mano.

«Ha anche il coraggio di chiedere come stia Louis? Ma fa sul serio» sbraitò Zayn.

«Non urlare, cazzo, Louis non deve sapere nulla» lo rimproverò Liam tappandogli la bocca con una mano.

Zayn scostò la mano dalla sua bocca e sbuffò.

«Gli rispondi?» chiese con un sopracciglio alzato.

«Zayn, co-cosa dovrei fare? Harry è un nostro amico, proprio come Louis. Non possiamo non parlargli più. Ha sbagliato, lo so. Ma credo che sotto ci sia qualcosa»

«Perché vedi sempre del buono in tutti?» gli chiese ancora Zayn avvicinandosi a lui.

Liam deglutì. «Non è vero» bisbigliò.

Lost Angels || Larry Stylinson.Where stories live. Discover now